È giovedì mattina e da quando la mia sveglia ha deciso di buttarmi giù dal letto penso solo al fatto che rivedrò Jorge per la prima volta dopo quello che è successo.
Sono agitata perché non so come comportarmi e cosa dirgli.
Ho provato sia a chiamarlo che a mandagli dei messaggi in questi giorni ma non ha mai risposto e per calmarmi continuo a ripetermi che sicuramente sarà stato occupato e non avrà guardato il telefono, ma se non fosse così? Se avesse capito di aver fatto uno sbaglio?
Una sola parola: ANSIA!
Guardo l'orologio e segna già le 7.30, devo darmi una mossa!
Se non si è capito, sono una ritardataria cronica.
Indosso i miei amati jeans neri, una t-shirt della Calvin Klein bianca ,la giacca di Jeans con il pelo, mi do una spazzolata e metto giusto un filo di mascara per poi correre al piano di sotto per recuperare la cartella, le chiavi di K e mettere le Vans: tutto nel giro di 10 minuti! Altro che the Flash!
Metto il casco e parto.
Arrivata a scuola noto subito la moto di Prado parcheggiata, ma di lui nessuna traccia.
Lego la mia moto con il casco e prima che mi alzi Kate decide di piombarmi addosso, ma appena vedo la sua espressione capisco che c'è qualcosa che non va, ha un sorriso tirato e l'agitazione aleggia nei suoi occhi.
"Entriamo?", domanda tirandomi per un braccio.
"Perché? Noi stiamo sempre fuori fino alla campanella", rido.
I suoi occhi si spalancano non appena guarda alle mie spalle e un misto di rabbia e agitazione compare sul suo volto.
Mi volto e il mio cuore si spezza: Jorge e Claudia si stanno abbracciando e i loro volti sono a distanza da bacio mentre si sorridono.
Ma mica non la sopportava? Cos'è cambiato in quattro giorni? Come? E io? Noi?
Kate stringe sempre di più il mio braccio nel momento in cui dietro alle mie spalle fa il suo arrivo Pauls Jonass.
"Io entro Alex, ci vediamo in classe" dice Kate con la voce tremante per poi correre all'interno dell'istituto.
Guardo Pauls con disapprovazione e visto che mancano ancora dieci minuti prima dell'inizio delle lezioni lo trascino in un angolo per parlare.
"Prima di tutto, ti avviso, so tutto, so di te e Kate e non mi capacito di come tu abbia potuto farle una cosa del genere, mi hai delusa" confesso con amarezza.
"Tu non c'eri e non puoi giudicarmi, ho sempre tenuto alla mia reputazione più di tutto, anche più di Kate, ma quattro anni fa ho sbagliato, che tu ci creda o no io ricambio i suoi sentimenti ma non saprei come gestirle le cose" sospira "mi manca ogni giorno e non averla al mio fianco fa male, soprattutto perché è solo colpa mia e non potrò mai aggiustare le cose, non posso tornare indietro", conclude con un sorrisetto amaro.
Lo abbraccio, ho visto il rimorso nei suoi occhi e l'ho sentito nella sua voce, è un bravo ragazzo che ha commesso degli sbagli, ma chi non ne fa?
"Ti aiuterò io a sistemare le cose, ti prometto che tu e Kate avrete il vostro lieto fine", sorrido al mio biondo preferito.
"Uff" sbuffo " sono felice di avere chiarito anche con te, è un peso in meno credimi".
DRIIINN! La campanella suona e corriamo in classe.
Con tutto questo trambusto ho scordato la scenetta raccapricciante di poco fa, ma appena i miei occhi incontrano quelli di Prado un flashback di tutto ciò mi passa davanti e il mio cuore perde un altro pezzettino.
Come ha potuto?
Appena mi siedo al mio banco la bidella fa il suo trionfante ingresso per comunicarci che la prof di inglese che avremmo dovuto avere per le prossime 2 ore oggi è assente e che quindi avevamo 2 ore buche.
Un urlo di gioia si leva nella classe e non mancano le proposte di matrimonio alla poveretta che rifiuta ridendo.
Per fortuna mi ricordo di aver messo in cartella il mio libro preferito: "Giù da gara", scritto per i 10 anni della Motogp e almeno avrò un'attività piacevole per le successive due ore.
Ma il ragazzo seduto davanti a me non è della mia stessa idea di pace e tranquillità.
"Adesso non mi parli neanche più?" domanda Jorge.
Alzo lo sguardo dal mio libro solo per guardarlo negli occhi e vedere la sua reazione mentre lo mando a quel paese.
"Vai a farti fottere Prado! Sarei io quella che ti ignora? Quando ti ho chiamato almeno quaranta volte negli ultimi quattro giorni, per non parlare dei messaggi! Ah poi sono io quella che da spettacolo in cortile con una persona che tutti credevano odiassi?", sputo acida " no, non mi sembra! Quello sei tu mio caro!" concludo per poi tornare alla mia lettura.
"Mi dispiace non averti risposto ma ero impegnato con il lavoro e tu questo lo sai!" risponde "E poi non ho dato spettacolo con Claudia! L'ho semplicemente ringraziata per i complimenti che mi ha fatto per la buona riuscita dell'incontro con gli sponsor e lei mi ha abbracciato" dice "Oh ma aspetta! Tu sei gelosa!?" ride.
Chiudo il libro e faccio un bel respiro: "Io gelosa? Di te e di quella? No! Vi auguro in meglio" sorrido falsamente con tanta di quella rabbia in corpo che se non fossimo a scuola gli avrei tirato un pugno!
Mi prende la mano e si avvicina ancora di più a me, c'è solo il banco a separare i nostri corpi e non riesco più a pensare lucidamente.
"Per me ci sei solo tu, capiscilo dannazione!" dice prima di annullare definitivamente la distanza fra le nostre labbra e baciarmi.
Un urlo di approvazione si leva intorno a noi: mi ero dimenticata di essere in classe ... che figura!!
"Se credi di cavartela così facilmente mio caro Jorgi ti sbagli di grosso" sorrido "dovrai farti perdonare" concludo.
Vedo un lampo di malizia nei suoi occhi, ma so che è abbastanza intelligente da non peggiorare la sua situazione.
"Che ne dici di venire con me a Imola questo week end? Sarai il mio porta fortuna per la gara decisiva".
"Devo chiedere ai miei ma è fattibile" sorrido "quando si partirebbe?" domando.
"Ehm ... sta sera (?)", dice grattandosi la testa.
"COOSAA? Devo subito chiedere ai miei! All'intervallo li chiamo, va bene?".
"Va benissimo" sorrise.
La restante parte delle 2 ore l'ho trascorsa in braccio a Jorge mentre leggevo, lui dormiva sulla mia schiena e Kate mi tartassava di domande nemmeno fosse una giornalista di gossip.
Magari tutti i giorni potessero essere così!
Chi odia Claudia!?
Riuscirà mai a dividere Jorge e Alessia secondo voi?
Fatemelo sapere nei commenti.
Un bacio.
STAI LEGGENDO
Race your life
RomanceDue vite che si incrociano e una passione in comune: le moto. Lei: bionda, occhi grigi, testarda e agguerrita, obbligata a trasferirsi in Austria per il lavoro dei suoi genitori. Lui: castano, occhi nocciola, dolce, gentile ma soprattutto talentuoso...