Capitolo VILacrime di gioia e tanta felicità
Kirishima guardò negli occhi il proprio ragazzo. Era proprio bello, anche se avrebbe preferito vederlo illuminato meglio. Quelle candele creavano atmosfera ma pochissima luce. Per non parlare dei lampioni nei dintorni che sembravano spenti benché fossero accesi...
-Katsuki... che ci fai qui...?- Il rosso era davvero confuso, si vedeva.
Katsuki si passò una mano sul viso. Davvero Kirishima non avava capito vedendo tutto quello...? -Pff, idiota- borbottò tra sé e se e lo baciò d'impulso. Era più bravo a minacciare di morte le persone che a creare discorsi profondi e romantici.
Eijiro era ancora più confuso... Vero che amava baciar il suo compagno, ma quel bacio, oltre a mostrargli quanto il biondo ci tenesse a lui, non gli diceva altro, incredibilmente. -Katsuki...?- ripeté, richiedendo delle spiegazioni, perché gli servivano assolutamente per capirci qualcosa.
Il biondo si passò una mano dietro la testa, sentendosi davvero a disagio e innervosendosi un mondo per questo. -Ugh...- Doveva davvero dirlo? Era enormemente imbarazzante. Guardò Eijiro e arrossì un po'. Trovava Kirishima incredibilmente attraente. E, soprattutto, lo trovava meritevole di ciò che stava per far Katsuki per lui. Sebbene biondo avesse difficoltà ad esprimere in modo così aperto i suoi sentimenti con un gesto del genere... anche lui voleva sposar Kirishima e legarsi a lui per sempre.
Rovistò nelle tasche dei pantaloni e in quelle della giacchetta nera che aveva indossato per l'occasione, avendola, stranamente, trovata ancora integra nel loro appartamento semi distrutto. Prese un respiro e lo fissò negli occhi. Doveva inginocchiarsi? Col cazzo.
-Eijiro v...- Kacchan infilò una mano nella tasca destra della giacca, poi nella sinistra. Cercò perfinò nei pantaloni, ma nulla. -Ma che cazzo...! Perché non c'è?! Scaltola del cazzo! Ti faccio esplodere!- cominciò ad agitarsi e sbaitare mentre quasi strappava via i propri indumenti continuando a cercare, furioso. Dove l'aveva messa la scatolina con l'anello?!
Nel frattempo Kirishima aveva notato una scatolina rossa per terra. Si era chiaramente accigliato vedendola, inizialmente, ma appena aveva capito cosa stesse succedendo, aveva spalancato gli occhi dalla sorpresa. Si aspettava di tutto da Katsuki, meno che quello.
Stava davvero per chiedergli la mano...?
Era così... virile!
Il rosso diede un piccolo calcio alla scatolina facendola finire in basso tra i piedi del biondo, mentre questo gli dava le spalle. Sorrise davvero felice notando Katsuki abbassarsi per prendere l'oggetto con dentro l'anello. "A me basta star semplicemente con Katsuki... ma questa sorpresa davvero virile mi rende felicissimo! È davvero un vero uomo", pensò Eijiro, davvero emozionato.
Bakugou guardò Kirishima mentre, assurdamente, si inchinò. Alla fine... era meglio far le cose come era giusto che andassero fatte, anche se era stato davvero difficile mettere da parte il suo orgoglio. -Capel...- appena si rese conto di ciò che stava per dire sbuffò e si corresse con difficoltà. Era ancora troppo difficile non chiamarlo col soprannome che gli aveva dato tanti anni prima. -Eijiro, vuoi sposarmi?- Aprì la scatoletta e appena i suoi occhi incontrarono quelli di Eijiro rimase davvero sorpreso notandolo piangere benché stesse sorridendo apparentemente felice come non mai. Si rimise in fretta in piedi, molto perplesso. Aveva sbagliato qualcosa...? -Perché cazzo piangi?! Se non vuoi dil...!- Fu fermato subito dal rosso che lo abbracciò bloccandogli le braccia lungo i fianchi mentre lo alzava e lo faceva un po' girare.
Eijiro era l'uomo più felice al mondo. -Sì, sì. Sì!- Non riusciva a non ripetere altro, felicissimo.
Quando rimise giù Kacchan, questo gli passò una mano tra i capelli. Kirishima tirò su col naso e si asciugò gli occhi col dorso della mano. Katsuki ringhiò e girò il volto abbastanza a disagio. -Non dovresti piangere...- borbottò. Per qualche istante davvero aveva pensato che Eijiro lo avrebbe rifiutato e il cuore gli si era frantumato quando lo aveva visto piangere. -Stupido, mi hai fatto prendere un colpo!- Gli posò una mano sulla testa, abbassandolo un po', e la mosse mentre gli lanciava vari insulti; si rilassò. Era andato tutto bene... anzi, più che bene.
Kirishima non riusciva a smettere di sorridere mentre si scusava per la reazione. Era stato tutto così... inaspettatamente piacevole. Katsuki ad un certo punto smise di "torturarlo", gli prese la mano e infilò l'anello d'oro rosso. Il rosso si guardò bene la mano, sorridendo. Era tutto così... perfetto. Non gli importavano le candele, il posto, l'anello... ma il solo fatto che che Bakugou voleva renderlo suo compagno per la vita era qualcosa di eccezionale. -Grazie... Ti amo tantissimo- mormorò cercando di smettere di piangere.
Bakugou guardava altrove facendo un po' l'orgoglioso. -Stupido capelli di merda... Anch'io- borbottò il biondo.
Finalmente i due avrebbero convolato a nozze, inaspettatamente. Ormai nessuno sperava più che facessero un passo avanti quei due.
Katsuki aveva anche capito che doveva aprirsi di più a Kirishima, non per paura di perderlo ma solo perché ciò avrebbe reso felice il rosso. Kirishima invece aveva scoperto che poteva aver di più dalla relazione con Katsuki, anche se per lui non era fondamentale. Gli bastava poterlo amare e vederlo felice.
Il matrimonio fu strano sì, ma non troppo. Fu dolce, soprattutto quando all'altare lessero le proprie promesse dimenticando di essere circondati da amici e familiari. Molti si commossero, altri ebbero dei veri infarti a veder un lato di Kacchan così... sensibile. Altri ancora non festeggiarono allegramente con gli altri a causa di un'esplosione: era meglio non far notare a Katsuki quanto potesse essere dolce se si voleva vivere ancora.
I due, dopo il loro strambo e virile matrimonio, scoprirono il mitico segreto di Todoroki e Deku e fu così che nacque Boom Bakugou. Sì, il nome lo aveva scelto un certo biondo esplosivo... e Kirishima lo aveva anche trovato piuttosto virile.
Povera bimba con un nome così... Ma almeno aveva due ottimi genitori, non esattamente normalissimi, che l'amavano un mondo. Poi, Katsuki era esageratamente geloso e non faceva altro che minacciare chiunque la solo guardasse da lontano senza dir nulla e magari senza neanche standola a calcolare...
Ma quella è un'altra storia, per adesso quello che andava narrato è stato fatto, anche se probabilmente non nei migliori dei modi.
Alla prossima storia, magari dolce come questa.
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Guida del cazzo - Bakushima
Historia CortaKatsuki stava cominciando a dubitare un po' della sua relazione con Eijiro. Passava davvero troppo tempo fuori, mancava sempre più spesso ai loro allenamenti mattutini ed era spesso stanco quando pattugliavano la città insieme o dovevano far l'amore...