Capitolo 10

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"ehi che sta succedendo qui? Voi filate in classe e dov'è Cooper? deve mostrare la scuola a quelli del sud" disse irritato il preside.

"eccomi eccomi scusi, prometto che non accadrà più" disse la piccola vocina impaurita di una biondina. Il preside annui e la ragazza si girò verso di noi sfoggiando un sorrisone "prego seguitemi"

Uscendo da scuola Io e gli altri stavamo discutendo di quanto fosse schifosa la nuova scuola, quando Cheryl si avvicinò a noi "hey vi ricordate di me? Scommetto di sì, comunque credo di essere stata un po' crudele con voi, quindi visto che sta sera c'è una festa a villa Blossom siete tutti invitati, ecco l' indirizzo " disse consegnandoci un bigliettino per poi sorriderci, il sorriso sembrava sincero, ma i suoi occhi dicevano tutto il contrario.

Se ne andò senza aspettare la nostra risposta" c'è qualcosa che non mi convince in quella ragazza " dissi fissandola scomparire dalla mia visuale" già ma l'unico per scoprire cosa sta tramando è " disse Sweetpea
"andare a quella festa"sbuffai poi salutai i ragazzi e mi avviai a prendere la moto, e una volta arrivata a casa scrissi a Juggie

Juggg

Hey Juggie, questa sera ti va di accompagnarmi a quell inferno di festa?

Okay da te alle 7:30?

Perfetto ci vediamo.

A dopo.

Erano le 6:35 e stavo cazzeggiando col cellulare, quando si aprì la porta di camera mia, pensando fosse mia zia nemmeno alzai lo sguardo. Quando sentii qualcuno sedersi sul letto, spensi il telefono e mi levai le cuffie, mi accorsi che Cheryl Blossom si trovava nella mia stanza. ASPETTA COSA?!!!!!???mi domandai "Cheryl che cazzo ci fai a casa mia?" chiesi "nulla, volevo solo vedere come era la tua casa, così mi sono fatta dare l indirizzo dalla tua vicina di casa, Toni" Toni?!
"Da quando toni frequenta certa gente?" chiesi "beh da quando io sono meglio di te, in tutti i sensi" disse lei con un sorriso malizioso sulle labbra "okay se sei venuta per dirmi questo, te ne puoi anche andare, quella è la porta" dissi "va bene, va bene, ci vediamo sta sera" aggiunse per poi voltarsi e dirigersi verso la porta.

Mi chiusi in bagno, e dopo una bella doccia mi truccai come al solito, impiegai 10 minuti a scegliere cosa mettere, ma alla fine optai per un top nero, dei pantaloncini di jeans corti, con le mie converse bianche.

Sentii il suono del campanello, così mi sistemai un po' i capelli il più in fretta possibile, poi andai ad aprire. "hey Jug" dissi sorridendogli "buonasera dolcezza" rispose inquadrandomi da testa ai piedi "pronta?" chiese lui "io sì ma la festa è alle otto e sono solo le 7:30, quindi se ti va puoi fermarti un po' qui" dissi spondandomi per farlo passare.

"ma alla fine la faccenda di tuo padre come si è risolta?" chiesi mentre lui si accomodava sul divano "beh ho parlato con gli assistenti sociali e ora sto da mio padre" disse lui "a proposito oggi alla Riverdale non ho visto Nick" dissi osservando le mie mani "voci di corridoio dicono che era agli allenamenti di football". Parlammo di cose varie, e alle 8 esatte eravamo sulla porta dell' inferno.

"hey sapevo sareste venuti, prego accomodatevi" disse Cheryl con il suo solito sorrisino, non risposimo ed entrammo in quella enorme villa, tra me e Jughead c'erano 7cm di distanza circa, ma Jug mi prese per la mano e mi tiro in fianco a se. "Toni" dissi alzando la mano per farmi trovare da lei, che si avvicinò con un bicchiere di alcool in mano "hey Julia, Jug" disse mentre Cheryl le mise una mano intorno alla vita, e Toni si voltò e le sorrise. Salutai Toni, ma non Cheryl, poi io e Juggie ci avviammo verso il buffet. "mm.. L' unica cosa decente di questa festa sembra il cibo" disse Jug sfregandosi le mani " prima le signore" aggiunse passandomi un piattino di plastica "grazie" risposi prendendo qualche snack.

"bene bene ragazzi ora tutti qui si fa il gioco della bottiglia" disse Cheryl, una volta seduti tutti Cheryl disse
" iniziamo da te Jones" Jug mi fissò e io fissai lui.

La bottiglia girò e immaginate un po'... Cheryl, sì proprio lei. "oh wow me, uh-huh, vieni Jones" Jug si alzò e dopo avermi fissato per qualche secondo entrò in quella stanza.

Nella stanza

"Cheryl io non ho intenzione di fare nulla con te sia chiaro " disse irritato jughead " eddai Jug abbiamo solo sette minuti " rispose Cheryl avvicinandomi al ragazzo " no " rispose secco" okay ma agli altri farò credere di sì " aggiunse la rossa per poi urlare" oh si... Jug così... Vai...ancora..siii..." "ma che cazzo fai sei scema allora, stai zitta porca troia"

Nel salone

Tutti mi fissavano con un sorriso malizioso, e le lacrime minacciavano di uscire, così non riuscii a resistere, e mi voltai, presi la borsa e uscii

*Spazio autrice*
Sono vivaaa scusate l'assenza,ho avuto da fare con la scuola,spero che il nuovo capitolo vi piaccia ❤️

ti penso solo ogni volta che respiro//Jughead Jones Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora