Innamorata del fratello del mio migliore amico

Capitolo 3

Day 2

Rebecca's Pov

Ieri sera dopo che sono arrivati mia mamma, mio fratello, Leo e Martina siamo stati un po' su in terrazza poi sono scesi, perché noi dopo il viaggio eravamo stanchi, io non più di tanto però ok.

Questa mattina mi ha svegliato il rumore dell'ascensore che scendeva ma siccome sono una persona molto pigra, mi sono altamente rifiutata di alzarmi e sono tornata a dormire solo che il mio sonno non è durato molto, dopo circa una decina di minuti sento l'ascensore salire e giro la testa dall'altra parte per evitare di essere svegliata ma la mia tattica non ha funzionato perché dopo un po' sento il materasso che si abbassa dall'altra parte e sento qualcuno che si stende, poi probabilmente si accorge che ci sono anche io nel letto e non può fare come una persona normale no ovviamente doveva iniziare a scuotermi e dire "Becks sei sveglia? Dai Becks svegliati cazzo" e quando sento che questa persona mi chiama 'Becks' capisco subito che è Nico e perché proprio lui doveva venire a svegliami, tutti tranne lui "Che due coglioni che sei Nico lasciami dormire" "No no, adesso tu ti alzi". Mi blocco un attimo e poi mi viene in mente che ieri sera non ho messo la maglietta per dormire perché avevo caldo e quindi sono solo in reggiseno e ho una quarta ma vabbè insomma l'ha voluto lui che io mi alzassi. Quindi anche se con poca voglia mi alzo e vedo che inizia a fissarmi poi lo guardo e gli dico "Sai dovrei vestirmi" e lui non è che se ne freghi più di tanto "Fai fai pure" e dopo questa cazzo è davvero un coglione

Nooooo ma dai, non ci eri ancora arrivata

Decido di ignorare la vocina dentro di me e di continuare a fare quello che dovevo, prendo i vestiti e i trucchi e vado in bagno a prepararmi e dopo aver fatto tutto con molta calma esco e mi guardo intorno per vedere dov'è e lo vedo in terrazza che ovviamente sta fumando, allora lo raggiungo "Ce ne hai messo di tempo eh biondina" "Buongiorno anche a te, per quale cazzo di motivo mi hai svegliata così presto" "Presto? Ahhhahahaa sono le 11:45, comunque sono tutti a pranzo fuori, tu che vuoi fare? poi credo vadano a farsi un giro per negozi perché mio fratello vuole una maglia di Gucci, a te va di andare con loro?" no cazzo che non mi va ma non posso dirgli così "No non mi va, a te?" "No assolutamente" "Quindi genio del male cosa vuoi fare?" detto questo, mi siedo accanto a lui e gli prendo una sigaretta dal pacchetto che ha lasciato per terra, mi guarda un po' male però sinceramente non me ne frega un cazzo, restiamo in silenzio per qualche minuto poi mi guarda "Biondina so dove portarti, però dobbiamo prima andare a cambiare macchina, adesso vado giù a cambiarmi, fanne due" poi si alza e va dall'ascensore. Quando sento l'ascensore che sta scendendo, mi alzo e metto la musica al massimo e inizio a fare quello che mi ha detto, intanto scrivo a Zoe che non mi risponde perché sicuramente sta dormendo. Dopo una decina di minuti spengo la musica, metto tutto nella borsa e scendo al secondo piano e vado davanti alla camera degli ospiti, sto per bussare quando la porta si apre e mi trovo davanti un Nico più figo del solito "Smettila di fissarmi o mi consumo" sono queste parole che mi riportano alla realtà e gli tiro una pacca sul braccio senza dire nulla, prendiamo l'ascensore e andiamo alla macchina, ancora prima di salire in macchina sento Nico dire "Oggi la metto io la musica" partiamo e non sono brutte le canzoni, arriviamo al garage di ieri e scendiamo e prendiamo un pick up sempre nero ovviamente, "Nico dove stiamo andando?" e non mi risponde quanto odio quando fa così

Nah non lo odi in realtà lo ami.

Ma zitta dai ahaha, dopo un po' che siamo partiti ci fermiamo in un ristorante perché sono già le 13:30. 

Finito di mangiare, ripartiamo e dopo un tempo che pareva infinito, passato a infastidirci a vicenda, arriviamo sopra a una collinetta, scende e lo sento urlare "Dai scendi Becks" scendo e lo vedo sul cassone, allora salgo anche io con lui e ci mettiamo seduti, tiro fuori quello che ho preparato gliene passo una e l'accende, dopo un po' inizia a parlare "Amo questo posto, l'ho scoperto per caso quando avevo la tua età, ho sbagliato strada e mi sono trovato qui, ci ho portato solo Andrea e la sua espressione è stata più o meno come la tua" sono senza parole mi esce solo un "Wow", siamo praticamente a quasi due ore di macchina da Parigi ma non mi sembra di essere tanto lontani da casa, siamo su una collinetta non troppo alta, e puoi vedere tutta la città "Nico è una cosa davvero bellissima, è stupendo" e gli do un bacio sulla guancia. Tiro fuori la seconda e l'accendo io e faccio una foto stupenda, continuiamo a fumare, stiamo in quel posto ancora per un po' di tempo, ad un certo punto si alza e mi tira su, "Dai andiamo che dobbiamo tornare a casa" prima di scendere dal cassone, mi abbraccia, in uno di quegli abbracci che ti possono trasmettere tutto e niente allo stesso tempo e in quell'abbraccio mi sono sentita viva per davvero. Mentre torniamo a casa parliamo delle solite cose, scuola, amici, ragazzi, arriviamo al garage e "Becks aspetta un attimo in macchina che devo andare un attimo a prendere una cosa" e intanto che lui è giù gli squilla il telefono 'amore' e appena leggo quel nome mi viene un po' di fastidio