Camminai in silenzio, lo sguardo rivolto per terra e la testa invasa da mille pensieri. Una voce mi riportò alla realtà.
"Hey Rabelle!"
Come si dice, lupus in fabula.
Mi girai lentamente e osservai il ragazzo che correva verso di me. D'istinto provai un'immensa gioia smorzata però da quello che mi ero detta stamattina.
Gli sorrisi e lo salutai a mia volta.
"Ti va di fare la strada assieme?" mi chiese dopo aver ripreso fiato.
Mi guardò un'altra volta ma più attentamente.
"Stai bene vestita così" aggiunse.
Sgranai gli occhi e lo fissai."Ehi, era un complimento, mica volevo vederti scioccata" ridacchiò.
"Scusami Christopher, non sono abituata a ricevere dei complimenti, raramente qualcuno me li fa"
"Cosa?!? Vuol dire che nessuno ti ha mai detto che sei bellissima?"
Lo fissai incredula per la seconda volta nel giro di mezzo minuto.
"No... a parte i miei genitori" mormorai.Ripresi a camminare e Christopher mi seguì. Rimanemmo in silenzio per un po'.
"Comunque sei bellissima ed è la verità"
Quasi mi mancò il fiato. Mi girai e incontrai i suoi occhi color cielo, cercando di capire se fosse uno scherzo."Sono assolutamente sincero" disse alzando le braccia.
Non ci posso credere. Me l'aveva detto veramente. Forse, una persona buona l'avevo davvero trovata....
"Rabelle, tutto bene?"
Christopher mi riscosse dal filo dei miei pensieri.
"Si si perché?"
"Mi stai fissando come se fossi una specie in via d'estinzione"Sei l'unica persona al di fuori della mia famiglia che mi abbia mai fatto dei complimenti e che è gentile con me. Basta per considerarti tale?
Distolsi lo sguardo dai suoi occhi preoccupati.
"Scusami" mormorai.
"Fa niente" disse infilandosi le mani nelle tasche dei jeans.Passammo il resto del tragitto senza parlare. Quando arrivammo ai cancelli della scuola riconobbi subito il gruppetto degli stupidi di ieri.
"Io vado dai miei amici, ci vediamo a fine scuola?" mi chiese.
"Certo va bene"
"A dopo Rabelle" mi salutò e si diresse verso il gruppo degli stupidi.Rimasi lì a guardarlo ridere e scherzare con loro poi, temendo che mi vedessero, decisi di entrare in classe.
Passai l'ora di storia a scrivere appunti e a pensare ai complimenti di Christopher. Non l'avevo nemmeno ringraziato così scrissi un bigliettino per rimediare. Gliel'avrei messo nell'astuccio durante la ricreazione.
Anche le due ore di inglese passarono velocemente. La professoressa, dopo avermi conosciuta, mi elogiò per il mio inglese impeccabile e cominciò con il ripasso generale. Odiavo fare ripasso così passai il resto dell'ora a disegnare e a girarmi verso l'ultimo banco dove Christopher e il suo compagno discutevano a bassa voce e lanciavano bigliettini alla coppia di ragazzi davanti a loro, uno riccio e grassottello e uno con la felpa rossa Adidas.
Quando suonò la campanella l'intera classe si precipitò fuori. Io raggiunsi l'ultimo banco.
La mia attenzione fu catturata da un biglietto stroppicciato sopra l'astuccio del compagno di Christopher.
C'era scritto onore alla contessa in una calligrafia disordinata. Lo presi in mano, lo girai e rimasi senza parole.
"Ehi innamorato, venti euro se la baci entro venerdì"
"Fatta"
"Forza Chris!"
Mi ficcai in tasca il biglietto. Del mio, lo strappai e buttai i pezzettini nel cestino.Non avevo più bisogno di spiegazioni.
Mi ero solo illusa un'altra volta.
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FAIL La regina di cuori
RomanceUna regina è perfetta. Una regina ha il pieno controllo di sé. Una regina non può fallire. Mai. Rabelle lo sa. E per farlo ricorrerà a mille segreti e intrighi per nascondere agli altri l'amore che prova per Christopher. Perché una vita perfetta lei...