Pensieri Christopher

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Il secondo livello di fila che perdevo.

Sembrava impossibile nel proprio gioco preferito ma era così. Avevo la testa piena di pensieri assillanti e pesanti come i sensi di colpa. Nemmeno una partita a Fortnite riuscì a distrarmi da quello che era successo quella mattina.

Ogni volta che ci pensavo rivedevo mentalmente Rabelle, il suo volto pieno di tristezza, rabbia e un altro sentimento che non avevo ancora identificato.

Le sue parole, sincere e innocenti, erano più dolorose di un pugno o di uno schiaffo. Era stato come ferire un cucciolo solo e indifeso e rimanere a guardarlo contorcersi dal dolore.

Perché avevo fatto una cosa simile?
Perché avevo commesso una simile cattiveria?

Il Chris che conoscevo io non era così sadico. Soprattutto con le ragazze. È vero si, si faceva qualche scherzetto per attirare l'attenzione ma non avevo mai visto nessuna piangere per una mia malefatta. Forse l'avevo combinata grossa.

Rabelle non era come tutte le altre. Lei era diversa, in senso buono. Aveva qualcosa di speciale in sé stessa. Qualcosa che la rendeva unica, anche se non la conoscevo bene. E quegli occhi...

Occhi così belli e puri. Limpidi, trasparenti, sinceri. Più che allo smeraldo somigliavano all' avventurina, erano più chiari, più brillanti e lasciavano intravedere una bellezza e una grazia che la ragazza teneva chiuse in sé stessa, lontano dalle persone che avrebbero potuto ferirla, lontano da me.

Era questo quello che volevo?

Far del male a una ragazza che mi credeva suo amico? E per me cosa era lei?

Il fiume in piena di pensieri non mi lasciava tregua. Avevo bisogno di riflettere, lontano da distrazioni.

Spensi il computer.

La cosa migliore sarebbe stato fare una bella camminata e ascoltare un po' di musica. Sì, avrei fatto così.

Ficcai in tasca IPod e anche il telefono, deciso a ignorare i messaggi dei miei amici e uscii di casa.

FAIL La regina di cuoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora