Real horror story
Daisy’s Destruction viene considerato, da sempre, il video più atroce e violento che sia mai stato girato negli anni ‘80. Il cortometraggio è una sorta di snuff movie (film pedopornografici con atti di violenza) e, per anni, è stato possibile reperirlo anche sui normali motori di ricerca, mentre oggigiorno è soltanto disponibile nel dark web solamente nel caso in cui si decide di pagare una grossa somma di denaro per vederlo.
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Il video, anche se di una qualità molto bassa, mostra diverse torture subite da tre bambine per mano di un uomo occidentale e due donne asiatiche (Carmen Ann Alvarez e Liezyl Margallo).Le bambine in questione si chiamavamo : Liza, che era la più grande con i suoi 12 anni, Cindy di 21 e la più piccola Daisy, di solo 18 mesi.
Sempre osservando il video è possibile riconoscere ben quindici luoghi nei quali sono avvenuti gli abusi. Essi si sono poi rivelati come proprietà di Scully.
All’inizio viene proposto come filmato pedopornografico, nel quale è visibile l’atto di stupro ad opera di due uomini per poi terminare con un’esecuzione violentissima nei confronti della bambina, fatta di smembramenti e amputazioni tra le urla più disperate della vittima.
Coloro che hanno osservato il filmato per pura curiosità sono rimasti traumatizzati in modo particolare dall’audio, invece che dalle immagini, in quanto i suoni sottolineavano la crudeltà del video e la disperazione di una bambina innocente.
Autore
L’autore del video, o comunque della sua pubblicazione , è un uomo australiano di nome Peter Scully arrestato nel 2015, ovvero quando fu scoperto il suo servizio a pagamento su internet nel quale forniva tantissimi filmati pedopornografici, tra i quali Daisy’s Destruction.
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Horror Story Meno Conosciute || COMPLETATA
HorrorTi dirò una sola cosa. Nasconditi. Tu non sai che effetto faranno su di te queste storie. Tutto ciò che leggerai, tutto ciò che immaginerai rimarrà nella tua mente per sempre... Scappa. Sta venendo da te.