Blocco stradale

89 5 0
                                    

Let's not meet again

Sono cresciuto in una piccola città, circondata da altre di grandezza simile; situazione che ti costringe a spostarti da città in città tramite le stradine circondate da alberi giganteschi, se ti va di vedere qualche volto nuovo.

Facendo così, infatti, iniziai a frequentare una ragazza, la cui città nella quale risiedeva e la mia erano divise da altri 3 piccoli centri abitati; infatti il tragitto con la macchina, usufruendo delle strade perlopiù interrate, durava all'incirca 45 minuti.

Una notte di tardo autunno, verso l'una, percorrendo la medesima strada notai una macchina ferma con le quattro frecce. Pensai che il guidatore stesse facendo una chiamata o qualcosa del genere, quindi spensi le luci in modo tale da non accecarlo, e di conseguenza rallentare per evitare pericoli.

Non appena mi avvicinai abbastanza, però, notai qualcuno di fianco all'auto (che tra l'altro aveva il portellone del posto guida aperto) immobile, fermo nel ciglio della strada.

Mi trovai obbligato a fermare la macchina, mantenendo però le distanze, in quanto sentii già parlare di situazioni simili, e in questi casi l'unica cosa da non fare è, appunto, stare fermi.

Rimasi quindi lì, pensando a qualcosa per togliermi dai piedi. L'uomo continuava imperterrito a bloccare la via. Potevo prendere una deviazione, anche se avrei sicuramente allungato il tragitto di una buona mezz'oretta. Ipotizzai che poteva essere qualcuno che in quel momento aveva bisogno d'aiuto, ma per sicurezza volevo controllare se qualcuno non si nascondesse.

E così feci: mi decisi finalmente ad accendere luci ed abbaglianti per controllare. Sfortunatamente, funzionò alla grande.

Le luci non rivelarono solo "qualcuno", ma bensì illuminarono almeno una ventina di persone nascoste dietro gli alberi, in procinto di uscire allo scoperto. Mentre il tizio sulla strada, non appena accesi le luci, iniziò a fissarmi intensamente. E continuò per i successivi 30 secondi (che mi sembrarono un'eternità) lasso di tempo in cui, paralizzato, ricambiavo lo sguardo, finché finalmente non mi sbloccai facendo subito un dietro front e proseguendo per la parte opposta a più o meno 100 chilometri orari; successivamente chiamai la polizia, che però non mi diede retta, prendendomi pure per pazzo.

Evitai quindi di fare quella strada, prendendo invece quella lunga.

Quella notte ero ovviamente di ritorno da casa della mia ragazza, con cui mi lasciai 6 mesi dopo.

Horror Story Meno Conosciute || COMPLETATADove le storie prendono vita. Scoprilo ora