LA VITA DI UNA RAGAZZA COMUNE

un giro nel bosco

sono costretta ad inintrecciare le mie gambe  al suo bacino e intanto lui aveva portato una mano tra i miei capelli e l'altra sulla coscia e si faceva sempre più avanti schiacciandomi contro la parete gelida della mia stanza, il bacio finì

Alex''si va a fare un giro nel bosco, cambiati piccola ah...i vestiti sono nel bagnetto qui affianco, lascio a te la scelta''mi sussurrò sessualmente per poi lasciarmi all'improvviso facendomi cadere e scoppiò in una risata bella quanto fastidiosa, ma riflettendoci un po anche io mi sarei messa a ridere come una scema

Alex''ti aspetto di sotto, siamo solo io e te''detto questo uscì dalla ''mia'' stanza lasciandomi sola, mi sedetti sul materasso e rimasi a pensare per cinque minuti buoni

ti vuoi sbrigare?!?! vestiti Mary, non sai che tipo è Alex...non lo conosci quindi non farlo aspettare

hai ragione, si scusa...ora vado

la mia coscienza mi riportò alla realtà, allora...se devo andare in un bosco, mi metto qualcosa di comodo, cioè un pantalone lungo fino al ginocchio azzurro cielo ed anche abbastanza stretto, una maglia a maniche corte nera con scritto ''I'm a dreamer'', eccessivamente scollata e delle semplici scarpe da ginnastica, certo i pantaloni e la maglia non sono molto comodi ma se vedesse gli altri sono peggio...mi sciolsi i capelli per pettinarli e rifarmi la coda, una volta finito uscii e scesi al piano di sotto dove trovai Alex con una sigaretta tra le labbra, é molto sexy e in questa posizione lo è ancora di più , é appoggiato alla porta con le gambe incrociate e un braccio muscoloso dietro la schiena solo che non si accorse di me

vorrai dire...solo che non si accorse della mia evidente bava e i miei occhi sognanti...

non ti rispondo nemmeno guarda...che é meglio

non controbbatti perche sai che in fondo ho raggione io piccola Mary

già....in fondo hai raggione, ma molto in fondo...

Alex''oh...sei pronta, non ti avevo visto''aveva finito la sigaretta ma teneva anora la cicca tra le dita, squadrandomi tutto il corpo e spogliandomi solo con lo sguardo, una vota fatto su e giu si avvicina e nel frattempo sul viso gli si é aperto un ampio sorriso malizioso, io lo sto guardando negli occhi ma quando i suoi si intrecciano ai miei distolgo lo sguardo portandolo sulla cicca che si sta consumando quasi del tutto, la butta a terra e la spegne con il piede per poi porgermi la mano

Alex''forza andiamo piccola''detto ciò mi afferrò il polso e mi strattono delicatamente (?) fuori casa

Mary''andiamo a piedi?''formulai la prima frase che mi venne in mente cercando di sovrastare quel maledetto silenzio che però poteva anche rivelarsi rilassante, mi guardò per qualche secondo per poi riportare gli occhi sulla piccola stradina polverosa abbassando lo sguardo per fissare non so cosa

Alex''si piccola''mi girai verso di lui e notai un sorriso...sincero, vero ma soprattutto bellissimo...dipingersi sul suo volto

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