cap.1

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Le vacanze estive erano terminate ed un nuovo anno scolastico era arrivato prepotente alle porte.La sveglia segnava le 6.30.Fuori dalla camera di Daniele il tempo scorreva come sempre,erano già passate delle ore dall'alba;ma lui non aveva nessuna voglia di alzarsi dal letto e aveva ancora meno voglia di affrontare il suo primo giorno scolastico nella nuova scuola.

La sua vocina interiore   continuava a dirgli di alzarsi o avrebbe fatto tardi,ma il suo corpo non aveva la minima intenzione di dargli ascolto,così prese di nuovo le coperte e ci sprofondò con un unico obiettivo: DORMIRE!

Le urla di suo padre non lo distoglievano dal suo intento di riaddormentarsi,fino a quando non lo sentì gridare "È l'ultima volta che ti chiamo,se non alzi il culo dal letto ti porto a scuola a forza di schiaffi e sai che lo faccio!".Con un solo agile movimento si alzò,spostò le coperte e si fiondò giù in cucina,dove un furibondo padre stava cucinando.Daniele si sedette sulla sedia con gli occhi ancora chiusi con  faccia da ebete stampata sul volto.

"signorino bello addormentato,lì ci sono i cornetti lei e la sua donzella gradiscono del caffè o del semplice latte" lo sberleffò il padre

"Pà  solo caffè e finiscila che c'ho sonno"

"La notte leoni il giorno.....,comunque e la tua ragazza che prende?"

"Pà ma quale ragazza?!?quella di ieri sera se né andata stanotte"

"e chi l'ha accompagnata?!?"

"ma che ne so io?!?"

"Daniele Basti io non ti ho educato così,vai che è meglio!".In un solo nono-secondo aveva fagocitato due brioches e in ancor meno si era lavato e vestito.Però  si era perso ad osservarsi nello specchio,i suoi occhi blu erano risaltati dai capelli neri come l ebano,ma la sua attenzione era tutta rivolta a quel sopracciglio ancora troppo gonfio,l'unica cosa che lo rallegrò fu il fatto che suo padre non gli chiese come fosse riuscito a procurarselo.Prese frettolosamente la cartella,il suo i-pod,le chiavi  e il cellulare,salutò suo padre e si chiuse la porta alle spalle.La sua moto era lì che lo aspettava un honda,rigorosamente una moto da cross,gli fu regalata da suo padre che amava viziarlo per compensare tutto quello che la madre aveva fatto.La meta del suo viaggio era la scuola,ma orientarsi in una nuova città e con quella foschia fu un compito veramente arduo infatti la trovò dopo mezz'ora nonostante fosse vicinissima da casa sua.Gli si presentò di fronte un edificio grigio,il suo primo pensiero fu quello di aver sbagliato strada,perché quella non poteva essere un liceo classico,non poteva sembrare altro che un carcere con quel filo spinato sulle mura,che circondavavano la scuola,con quei cancelli sulle finestra si sentiva come Sirius Black quando è stato portato azkaban e i professori saranno dei dissennatori pronti a succhiargli via ogni goccia di felicità.Ma a parte quanto fosse  orribile  la sua nuova scuola qualcosa lo incuriosiva ancora di più.....LE RAGAZZE,non gli importava se fossero state simpatiche o accoglienti,lui sapeva che molte sarebbero state sue e che avrebbe continuato ad essere il solito stronzo.Si catapultò all interno della scuola correndo per tutto il corridoio del primo piano,le porte delle classi erano tutte chiuse e gli studenti tutti in aula,ma trovare la II A sembrò quasi impossibile.La sua corsa fu interrotta da una signora paffuta con il volto amichevole,la bidella"ehi dolcezza,dov'è che corri?"

"cerco la II A" spiegò Daniele,la sentì deglutire rumorosamente,come se volesse dirgli di scappare finché fosse stato in tempo,ma gli disse soltanto "buona fortuna ragazzo,visto che hai 15 minuti di ritardo se ti dice bene e sottolineo BENE ti appende fuori la finestra per i pollici" e l'indice della bidella indicava una porta blu,sopra di essa un cartello con una scritte

"dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne,e io etterno duro:lasciate ogne speranza,voi ch'intrate".Questa volta a deglutire rumorosamente fu Daniele e le parole descrittive della bidella del suo prof. non lo rassicurarono,era quasi intento a chiudersi in bagno,ma si fece coraggio bussò una volta ed una seconda volta e poi aprì la porta....

Daniele & AlexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora