cap.2

522 26 0
                                    

E dietro la cattedra c'era lui,un omino alto e snello,indossava un chiodo(inusuale per un comune professore,ma in fondo lui non era per niente un comune professore).I suoi piccoli occhi color ghiaccio continuavano a scrutare Daniele,quegli occhi incassonati come pietre si posarono sugli occhi del  ragazzo,che ebbe un sussulto,quei pochi secondi gli sembravano ore.Da quelle labbra tanto sottili uscì una voce roca "e tu chi saresti,che disturbi la mia lezione in perfetto ritardo?"

Daniele,non si era mai fatto intimidire da nessuno,figuriamoci se poteva farlo un professore,così con un tono appositamente seccato rispose

"BASTI,DANIELE BASTI  e ho fatto tardi perché in questa dannata città non ci sono indicazioni stradali!" non poteva sembrare un coglione  davanti ai suoi nuovi compagni,che continuano a guardarlo incuriositi e per dare ancora di più spettacolo continuò dicendo" caro prof posso sedermi o devo rimanere sulla porta?"

"si levati di mezzo e domani porta il ritardo" rispose acido quel uomo.Così si andò a sedere nel unico posto vuoto,terzo banco della fila vicino alla finestra e vicino ad una strana ragazza.Quel buco di classe gli sembrava così freddo e vuoto con quelle pareti spoglie e bianche ad arredarla c'era soltanto una cattedra,una lavagna e tre file di banchi e basta,tutto questo la rendeva terribilmente triste e proprio in quel buco avrebbe passato le ore più noiose della sua vita,o almeno così pensava.

La sua attenzione ricadde sulla povera ragazza che quel dissenatore stava interrogando,nonostante fosse soltanto il primo giorno di scuola.La mal capitata era completamente impreparata ma non era quello che interessava Daniele,stava osservando altro in quella bionda con il fisico da modella.A distrarlo fu Luana,a quanto pare la rappresentante di classe e a quanto pare la sua compagna di banco,dred castani,dilatatori e vestita come un clown fuggito da un circo "il prof non è stronzo è solo un po' rigido"

"buono a sapersi"rispose il ragazzo "Diciamo che qui mi detestano un po' tutti comunque la bionda alla cattedra è l'oca della classe e lì c'è il suo gruppetto".Lo sguardo di Daniele si posò sul gruppo indicato da Luana,erano  tutte molto simili,vestite tutte e tre nello stesso modo:leggins,cannottiera aderente che lasciava scoperta un po'di pancia e tutte e tre le ragazze avevano cl'aria da "perfetta idiota"....proprio quello che cercava Daniele."lì c'è Luca il lecchino dei professori e dietro di lui i suoi cinque "schiavetti"spiegò Luana

"che schifo odio i paraculi"commentò il suo compagno di banco

"e l ultimo gruppo di quella fila sono i secchioni,sono tutti odiosi figli di papà"disse alludendo alle quattro ragazze che prendevano appunti e gli altri tre che guardavano il professore con uno sguardo perso nel vuoto,ma gli occhi di Daniele studiavano un'altra persona,l'unica persona che in mezzo a tutti lo incuriosiva  e così chiese "e il biondo laggiù chi è?"

"oh si lui è adorabile,si chiama Alex e quello vicino a lui è Kevin,gli stanno tutti lontano perché Alex è gay"

"frocio?!?" commentò stizzito Daniele.Di rimprovero Luana

gli rispose fulminandolo con lo sguardo "problemi?Io sono lesbica e so picchiare ma soprattutto se lo offendi  posso picchiarti"entrambi scoppiarono a ridere,ma furono bruscamente interrotti"volete anche del tè con dei pasticcini voi due?". Così Luana ricominciò a scarabbocchiare sul suo quaderno e Daniele rifletteva su quanto poco conoscesse quella ragazza e in quanto altrettanto poco tempo avesse guadagnato la sua fiducia.La spiegazione del prof fu troncata   dal suono della campanella ma prima di uscire ricordò ai ragazzi che nella prossima lezione avrebbe fatto il test sul ultimo filosofo del programma precedente,san Tommaso,in venti minuti con 44 domande.Daniele odiava sempre di più quel professore,ma i suoi piani  di vendetta furono interrotti dal sorriso malizioso che gli rivolse la bionda"ciao sono Vanessa"

"Daniele"

"so che questa"riferendosi a Luana"ti ha rotto le palle,vieni con me ti presento gente seria"

neanche diede il tempo di rispondergli che lo trascinò verso il suo banco.

"loro sono le mie stronzette ahahahah Michela,Alessia e Annamaria"si la sua unica speranza in quella classe lo aveva avvertito che quello era il gruppo delle "oche", Daniele non poté dargli torto e proprio per questo ci avrebbe provato spudoratamente,le avrebbe usate e poi scaricate come tutte le altre."oh scusate fanciulli non vorrei mai e poi mai interrompere le vostre nuove conoscenze,ma si dia il caso che questa è l'ora di italiano!TUTTI AI VOSTRI POSTI SUBITO"nessuno poteva crederci che una donnina così esile e fragile potesse essere tanto agguerrita e tanto risoluta.Tutti terrorizzati si ricomposero ai propri posti.

"si lulù sono proprio oche  si chiamano perfino stonzette!"

"Ti avevo avvertito tesoro"ribatté divertita la ragazza.Dopo un'ora ad ascoltare quella pesantezza di donna,finemente suonò la campanella,25 minuti di meritato riposo.Appena iniziata la ricreazione Vanessa si precipitò sulle gambe del suo nuovo e attraente compagno di classe,si scambiarono i numeri di telefono e spudorate  battute.Daniele però non avrebbe mai voluto passare la sua benedetta ricreazione con quella tizia,infatti non smetteva di cercare disperatamente Luana.E come in un sogno si materializzò la sua salvatrice,che cogliendo il suo sguardo disperato lo prese e lo trascinò giù in cortile.

"oh grazie a Dio mi hai salvato"

"a che servono gli amici tesoruccio,ma gli hai dato il tuo numero quindi non ri dispiaceva poi così tanto quella situazione"

"gli ho  dato il numero per fare altro, non per essere assillato"

Entrambi scoppiarono in una fragorosa risata.Luana sapeva di aver trovato un amico speciale con cui passare il tempo e Daniele sapeva di aver finalmente trovato un ancora di salvataggio....quello sarebbe stato un anno speciale.Seguirono due ore strazianti di matematica e Daniele invitò a pranzo da lui Luana sarebbe stato un pomeriggio divertente e avrebbero studiato per quello psicotico di filosofia.

Suonò finalmente la campanella,quel dannato inferno era finito.Daniele corse per le scale con la speranza di uscire il prima possibile,ma preso dalla foga andò addosso ad un ragazzo.

"Cazzo guarda dove cammini stronzo!"disse con noncuranza.

A rivolgergli quella frase con un tono tanto odioso fu proprio quel ragazzo che aveva"incuriosito" tanto Daniele,proprio quel ragazzo su cui aveva fantasticato per le ultime due ore.....Alex.Vederlo così da vicino provocò un brivido per tutta la schiena al nuovo arrivato,inorridito dell'attrazione che  Daniele provava gli diede uno spintone facendolo sbattere contro il muro e urlandogli in faccia" stammi lontano frocio di merda".Non gli diede neanche il tempo di rispondere,che iniziò a correre giù per le scale,non poteva crederci di aver sentito un fremito,non poteva crederci che sarebbe voluto saltargli addosso a quello ad uno  sconosciuto ma soprattutto....AD UN UOMO!Sarà stata solo la stanchezza pensò,quella di matematica lo aveva rincoglionito e il suo cervello non capiva più niente,si doveva essere proprio così,si rassicurò Daniele.Giù in cortile c'era Lulù,che lo stava aspettando,gli diede il suo casco,salirono sul Honda e sfrecciarono verso casa di Daniele.Dove un orrenda sorpresa lo stava aspettando

Daniele & AlexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora