Ancora scosso da quei occhi cioccolato,da quello che aveva pensato ma soprattutto da quello che aveva fatto,Daniele sperava che quel pomeriggio si sarebbe distratto insieme a Luana.Ma quel maledetto pomeriggio fu accolto alla porta da suo padre bianco come se avesse visto un fantasma,che riuscì soltanto a dirgli"ogni scelta che farai io sono sempre qui".Turbato dalle parole del padre lo seguì in cucina.Lì ad attenderli c'era una donna magra quasi scheletrica,quel piccolo corpo era sommerso in un enorme felpa grigia fin troppo grande perfino per Daniele,le sue gambe ossute erano fasciate da dei jeans e dal cappuccio della felpa spuntavano dei piccoli occhi blu che timorosi osservavano Daniele.Una sconosciuta per Luana e la causa di tutti i mali per Daniele era proprio lì seduta davanti a lui,nella sua nuova cucina,nella sua nuova casa,nella sua nuova vita ma questa volta non ci sarebbe rimasta molto.Erano anni che non la vedeva,erano anni che Daniele non vedeva sua madre.Era furioso,avrebbe voluto picchiarla,avrebbe voluto urlargli in faccia tutto quello che gli aveva fatto o almeno avrebbe voluto dire qualcosa ma non riuscì a far altro che rimanere lì in piedi davanti a lei,con una faccia sconvolta dipinta sul volto.A spezzare quel silenzio,fatto di parole non dette,fatto di speranza da una parte e fatto di odio dall'altra parte,fu proprio quella donna"So che ti ho rovinato la vita ma voglio una seconda possibilità....ho smesso"continuò"ti giuro questa volta ho smesso".Quelle parole riecheggiavano nella testa di Daniele,che ormai troppe volte le aveva sentite pronunciare da sua madre."ho smesso""ci sto provando""questa è l'ultima volta"aveva sempre ripetuto ad un Daniele troppo piccolo,che non capiva cosa gli succedeva intorno.Quelle parole gli fecero riaffiorare nella mente tanti ricordi,tutte le notti insonne,che aveva passato per la troppa fame,perché i soldi servivano a sua madre;tutte le botte che aveva preso da una donna che non era più in se;tutte le volte che sua madre gli aveva urlato in faccia che lui era soltanto un errore un dannatissimo errore;tutte le volte che si drogava;tutte le sere in cui la mamma scopava per comprarsi una dose e poi gli ricordò quella sera,quella sera in cui quell'uomo gli aveva strappato via la sua innocenza,in cui lo aveva umiliato e violentato sotto lo sguardo assente della madre.A solo ripensarci gli rivengono in mente le parole divertite di quel verme,il suo sottometterlo,il suo prenderlo con forza,il suo sguardo perverso e divertito,il suo orgasmo e tutto questo voleva soltanto dimenticarlo,cancellarlo, ma quei momenti tornavano prepotentemente tutte le notti, lo tormentavano da otto anni e sua madre non aveva mosso un dito per impedirgli di toccare il suo bambino,un bambino che a soli nove anni si ritrovava da solo davanti ad un mondo troppo cattivo per un solo bambino.
Tutto l'odio che provava per quella donna glielo sputò in faccia,con un tale disprezzo che fece rabbrividire Luana.Ormai troppo scosso iniziò a correre lasciandosi la porta di casa alle spalle,allontanandosi da quella casa,in cui adesso era rinchiusa la sua infanzia,un'infanzia non vissuta,un'infanzia che ha sempre voluto dimenticare,un'infanzia che ancora lo tormentava.Così corse via,corse il più che poteva in una città a lui aliena,corse il più lontano possibile,corse con gli occhi gonfi di lacrime,corse con il fiato corto e corse con in mente ancora la faccia di quel verme.La sua corsa disperata fu fermata dallo squillo del suo cellulare
"ehi dany,dove sei?"disse preoccupata Luana.
Con la voce affannata e le lacrime che continuavano a solcargli il viso disse" sono di fronte al cinema,ti prego ho bisogno di te"
"se piangi ti si arrugginiscono le guance"
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ANGOLO ME:
sinceramente sto scrivando questa storia ma non c'è un reale motivo,spero non ci siano errori grammaticali e tanto meno errori lessicali.....spero vi piaccia se vi fa schifo ditemelo così lo capisco e giungerò alle mie conclusioni,nella speranza di migliorami :)
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Daniele & Alex
RomanceDaniele non ha mai avuto una felice adolescenza,visto che gli è stata strappata dalla madre,per colpa di questa è un ragazzo introverso,asociale e violento che usa le donne solo a scopo sessuale odia tutto e tutti e crede che non potrà innamorarsi...