cap. 5

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Aveva fatto quello che sapeva fare meglio,scopare,ma questa volta non ne aveva tratto nessun beneficio anzi si sentiva ancora più vuoto,ancora più sporco.Di solito era quello che cercava una scopata alla boia di un Giuda,senza amore soltanto tanta voglia,ma non questa volta,non dopo aver visto lui.Aveva perso la verginità con una donna all'età di 15 anni e da quel momento il sesso era diventatoper lui uno svago,uno sfogo,una vera ossessione,ma questa volta era diverso voleva di più.....voleva Alex,ma non lo avrebbe ammesso mai,neanche a se stesso.Era ancora seduto sul wc,visto chenon aveva la minima intenzione di tornare in classe,ancora immerso nei suoi pensieri quando sentì uno singhiozzare proveniente dal bagno vicino al suo,la curiosità lo spinse ad uscire dal bagno e bussare a quello da dove veniva quel pianto disperato.Bussò ancora una volta,ma chi era lì dentro non aveva nessuna voglia di dargli ascolto.Era deciso a tornare in classe,aveva provato ad aiutarlo,senza nessun esito,quando si accorse di una cartella vicino la porta del bagno dove quel ragazzo continuava a piangere.Senza pensarci due volte,spinto dalla curiosità,iniziò a frugare in quello zaino.Nulla di interesante dei quaderni,un astuccio,un diario,che aprì per capire di chi fosse lo zaino.Rimase pietrificato nel leggere quel nome non poteva crederci che il suo bellissimo angelo stesse piangendo e poi trovò un piccolo quadernino e scritto  sulla copertina "il mio diario",senza pensarci due volte se lo mise in tasca per leggerlo successivamente,sapeva che  era terribilmente sbagliato ma doveva capire cosa gli stava succedendo e perchè Alex piangeva.Piangeva,singhiozzava e Dniele non sapeva proprio cosa fare,non si era mai trovato in queste situazioni a pensare a qualcun'altro che non era lui.Così si sedette lì davanti a quella porta chiusa "Ale sappi che starò qui finchè non te ne vai!"

"Cosa vuoi dal frocio?" rispose tra i singhiozzi "dai scusa,ti prego esci...ho bisogno anch'io di te".

Così finalmente uscì da quella porta,Dniele era deciso a seguire i suoi impulsi,si avvicinò ad Alex e con un bacio sulle guance gli asciugò le lacrime.Gli accarezzò il viso,tracciando con l'indice il profilo tanto agognato,si avvicinò ancora di più facendo toccare i nasi,gli occhi immersi gli uni negli altri,e avvicinò le sue labbra alla bocca di Alex in un bacio goffo,casto e insicuro,con il terrore per la prima volta di essere rifiutato.Alex indietreggiò e gli diede un cazzotto sul naso "che cazzo fai?"

"scusa te lo dovevo"detto questo si avvinghiò sulle labbra di Daniele,due bocche che si muovevano all'unisono come in una dolce melodia,le lingue che si incontravano si rincorrevano in una splendida danza,le loro bocche erano destinate a trovarsi e a rimanere così unite in un bacio tanto perfetto quanto imperfetto

Daniele & AlexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora