~ l'inizio ~

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ELVIN
Mi sedetti alla mia scrivania e accesi il computer. Quella giornata sembrava uguale a tutte le altre: sveglia, colazione, ufficio, indagini, pranzo,  sparatoria, arresti, cena, nanna. Giornata tipo di un agente dell' F.B.I.
Una figura famigliare entrò nell'ufficio e tutti gli agenti si affrettarono a mettersi sull'attenti. Il direttore fece un pigro gesto con la mano per farci sedere e si diresse verso di me.
"Elvin"
"Signorsì,  direttore Pixis"
"Hai un partner,  un novellino. Ti aspetta in sala attesa"
"Signorsì" feci per andarmene ma mi fermò "sii gentile con lui, per favore". Mi limitai ad annuire e mi diressi verso le sala pensando alla strana richiesta del direttore. Pigramente seduto su una sedia stava una ragazzo particolarmente basso ma con muscoli scolpiti che si itravedevano sotto la maglietta attillata nera. Il volto era pallido, con i lineamenti affilati, e gli occhi, contornati da marcate occhiaie, erano inespressivi. Il colore di questi non si riusciva a distinguere perché ciocche di capelli corvino li gettavano in ombra. Quando si alzò in piedi mi accorsi che era più basso di quanto mi ero immaginato, non raggiungeva il metro e sessantacinque. I suoi occhi si posarno su di me e mi fecero sentire a disagio, sembrava che mi stesse valutando. "Piacere, sono Elvin Smith" gli dissi non sopportando il silenzio e gli tesi la mano. "Levi Ackerman" Aveva una voce molto particolare. Guardò la mia mano e ci mise dei fascicoli rilegati che non avevo notato. Gli indicai il corridoio e ci dirigermmo verso gli uffici mentre osservavo le cartelle che mi aveva consegnato il ragazzo. Come avevo sospettato contenevano le informazioni sul corvino. "Vieni da Los Angeles?" Chiesi guardando i dati, di solito preferivo conoscere le persone senza guardare i loro fascicoli ma con quel ragazzo apatico sembrava impossibile instaurare un rapporto. Stava per rispondermi quando arrivò Mike, un mio vecchio amico. "Eccoti qui Elvin, ti stavo cercando. Ti hanno trasferito negli uffici del blocco nord. Duecentotredici." Mi consegnò delle chiavi e si volatilizzò. Era un mago nel ridurre al minimo qualsiasi contatto. "Stavi dicendo?" Levi si era fermato e stava fissando il punto dove prima c'era Mike con l'espressione di chi a visto un fantasma. "Tutto bene?" Sembrava piuttosto sconvolto. "Sì, certo.  In realtà vengo da un piccolo paesino nel deserto. Ho studiato in città"
"C' è scritto che hai studiato criminologia e che ti sei diplomato nel 2012. A pieni voti, complimenti." C'era qualcosa che non andava nei conti. "Si è diplomato nel 2012 a 19 anni, presumibilmente. Dunque ne ha 25/26. Per entrare nell'accademia del F.B.I bisogna avere vent' anni e gli studi durano cinque anni più tre di master. Non si può saltare il master a meno che uno non abbia particolari abelità e lui non sembra averne" andai in fondo al fascicolo e, nell'ultima pagina, trovai la scritta "recluta speciale" "come non detto" .
Arrivammo nel blocco nord e cercammo l'ufficio duecentotredici. Il blocco nord era riservato agli agenti speciali con partner. Ogni coppia (o squadra) aveva una stanza riservata. La stanza era spaziosa e molto luminosa. C'erano due scrivanie in legno scuro che si guardavano con sopra dei computer e altre apparecchiature elettroniche.  Dietro le scrivanie degli armadi in legno illuminati dalla luce che veniva da ampie finestre che fornivano una splendida vista su New York. Sentii Levi fischiare dietro di me "certo che ne avete di soldi da sperperare"
"Non farti ingannare sono mobili ikea" la sua risata era pura, cristallina. Decisi che lo avrei fatto ridere spesso. Era un bel suono.
Sulle sedie trovammo le nuove divise. "Solo io" fece Levi guardando la sua uniforme "trovo inquietante il fatto che sappiano le nostre taglie?"
"No" gli risposi "ma facci l'abitudine, qui sanno tutto di tutti." Lo osservai in cerca di una reazione che però non ci fu. Si limitò a togliersi la maglia offrendomi una vista decisamente migliore di quella delle finestre. Avvampai di imbarazzo quando alzò un soppraciglio ammiccante. "Finiscila" sibilai e mi voltai per cambiarmi. Sentii un leggero tonfo e feci per girarmi ma mi bloccai quando realizai che era il rumore di pantaloni. Non riuscii a trattenermi e diedi un' occhiata al riflesso sulla finestra. Il corvino era bello. Non carino, bello. I muscoli erano scolpiti e la pelle pallida. A stonare c'erano solo numerose cicatrici bianche. Distolsi lo sguardo e mi cambiai consapevole di essere osservato. "Ti sta bene, Smith" disse Levi mentre mi appuntavo il distintivo sul petto, in bella vista. Mi voltai a guardarlo. Il nero gli donava particolarmente e la divisa sembrava fatta per valorizare i suoi muscoli. Notai che non si era ancora messo il distintivo. "Quello va messo per forza." Gli dissi. Lo prese in mano e lo guardò per un po'. Poi se lo appuntò con la fierezza di un leone che, soddisfatto, abbandona il cadavere del nemico. Il distintivo era una cosa importante per i novellini. Io lo avevo fissato per quasi un quarto d'ora prima di trovare il coraggio di indossarlo. "E adesso?" Mi chiese.
"Adesso, si lavora"

LEVI
Un fascico era appoggiato sulla mia scrivania e uno identico ce lo aveva Elvin. Il mio primo caso. Era un caso "piccolo", un omicidio sulla trentaduesima. "Casi di questo genere sono all'ordine del giorno" mi disse il biondo con fare esperto "di solito sono abbastanza semplici, debiti, vendetta, droga. Vieni qui" e mi fece cenno di avvicinarmi. Mi appoggiai con i gomiti alla scrivania e mi sporsi fino a sfiorare la sua fronte con la mia. Ci osservammo per un po' e, alla fine, lui abbassò gli occhi. "Complimenti" gli dissi "quasi nessuno sa reggere il mio sguardo così a lungo. Torniamo al caso, cosa stavi dicendo?" Ci mise un po' a rispondere "Lo hanno trovato stamattina, niente portafoglio ne denaro. Dobbiamo aspettare l'autopsia per capire la causa della morte. Ci vorrà ancora un po'."
"Luogo del ritrovamento? Potremo andare a dare un'occhiata"
"Mi piace come ragioni" e senza dire altro si diresse verso la porta.
"Bene" indossai i miei occhiali da sole con fare teatrale "inizia la caccia"


AlyssaMolin04

P.S.
Hi. Spero che questa storia vi piaccia, è la mia prima, vera, fanfiction.
Cercherò di aggiornare regolarmente tutti lunedì ma non è detto che ci riesca.
Detto questo
Ciao♐

F.B.I loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora