15

17 3 1
                                    

Nel bel mezzo dei preparativi per il rave party più epico dell'anno, a Giovanni suonò il cellulare.

Giovanni chiuse gli occhi e afferrò la mano di Giustino.

-Ma che fai, citrullo? Rispondi a quel telefono.- urlai.

-Shhh. Mi piace troppo la suoneria, figa.- mi intimò. Rimanemmo tutti in un silenzio mistico ad ascoltare la sua suoneria.

-Tutti i miei amici son venuti con la ... barca. Sueg, barca. Appena arrivati in Italia abbiamo: casa, macchine, figa.- intonarono Giustino e Giovanni sopra  le note della musica dell'Inno d'Italia.

-Ma non sono così le parole-protestai debolmente, ma mi ignorarono.

-E' stato Mattarellaaa a dirci che noi possiamo venire in Italia, quindi io ho portato tutti i miei, i miei amì, i miei amicì con la barcaò. Anche Mattè, Matteorrenziò ha detto che è casa nostrao. Quindi, tutti, i miei amì, tutti i miei amici vogliamo tutti uaifai. uaifai. anche. stipendioh. Noi vogliamo le fighe bianche, scoparle in bokka ... - si portarono una mano al cuore, una lacrima rotolò sui loro visi mentre singhiozzavano. Erano troppo emozionati per continuare.

-Enrico, tu che mi sembri il più sano, rispondi a quel cazzo di telefono.- mi voltai verso Enrico, e spalancai la bocca nell'accorgermi che stava tirando su con il naso.

Non potevo crederci. Anche lui si stava commovendo per Bello Figo?

-Vabbè, ho capito. Rispondo io.- intervenne Destina.

-Signora?Sì, sono un'amica di Giovanni. KOSA?- esclamò ad un tratto, facendoci sobbalzare. -N-no. Va bene, riferirò.

Tutti guardammo Destina, la cui espressione era a metà tra l'affranto e lo scioccato, in attesa di un verdetto.

-Cosa ti ha detto quella zoccola di mia madre?- a quelle parole scurrili di Giovanni sussultai.

-Che se vuoi fare la festa, devi prima finire i tuoi compiti .

-Cosa?- esclamò Giovanni. - Ma hai idea di quanto cazzo....

-.... sono British bitch!- completò la frase Giustino, prima di venire colpito e atterrito da un oggetto misterioso.

-Scusate, ma prenderlo a pisellate è l'unico modo per farlo tacere.- commentò Enrico reinfilando la Stylaconda nei pantaloni.

-... quanto cazzo sia difficile colorare dentro i contorni?? non sono mica Giovanni Mucciaccia!- continuò Giovanni, agitato.

-Dai, ti aiuterò io. Me la cavo.- mi offrii. - Questo e altro pur di fare la festa.

 - Questo e altro pur di fare la festa

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

-...quindi, Follettini e Follettine, come si chiama il libro sacro dei Cristiani?- conclusi chiudendo il libro. Studiare religione era davvero una fatica bestiale.

-Bibbi.-rispose prontamente Giustino.

-Bibbia, Giustino, la Bibbia.-sospirai.

All'improvviso, la porta di casa si spalancò violentemente.

IL KUORE CHE NON FOTTE[H.S.//J.B.//S.M.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora