Ero combattuta.
Da una parte volevo fare sesso con Justin, tanto ormai avevo già perso la mia verginità è potevo comportarmi da troia, d'altra parte però, non volevo passare male.
Mentre continuavo ad asciugare il pavimento, che si era allagato a causa della mia eccitazione, Giustino uscì dal bagno, con solo un asciugamano addosso, legato alla vita.
Subito il pavimento si bagna, tornando al punto di partenza.
"Stupida bibbi, guarda come flexo" disse per poi fare quelle strane mosse da bodybuilder. Sorrisi imbarazzata, di fronte a quel suo comportamento bizzarro. Spesso non capivo il ragazzo quando parlava, a causa del suo slang, ma in fondo la cosa mi piaceva.
Mentre il ragazzo continuava con le sue mosse, il suo asciugamano cade a terra.
"ODDIO!!!" Urlo per poi coprirmi gli occhi.
"JUSTIN SCAPPA!" Il ragazzo mi guardava stranito, non riuscendo a capire di cosa stessi parlando.
"UN PITONEEEEE SCAPPAAAAA" spinsi il ragazzo, facendolo cadere a terra, ma caddi anche io sopra di lui, finendo così con quel pitone in bocca. Era molto duro, probabilmente quel povero serpente aveva mangiato qualche pietra.
Feci per staccarmi, ma la mano di Justin fini sulla mia mezza pelata, tenendomi giù, costretta ad avere quel pitone in bocca.
"Spery devi stare calma e fare quel che ti dico io, senno il pitone mi farà male, uccidendomi" mi spavento, voglio urlare, ma il respiro mi muore in gola, forse a causa del serpente che si trova nella mia bocca.
"Ora devi succhiare dolcemente, senza denti, così il pitone potrà morire" annuii lentamente, con la bocca ancora piena, e lentamente succhiai quel serpente dal gusto disgustoso, volendo salvare Giustino dalle sue grinfie.
"Vai cosí Spery, stai per salvarmi!" Urlò appena il ragazzo, gemendo. Speravo che non sentisse dolore e che in fondo si sarebbe salvato.
D'un tratto, mentre Giustino continuava a gemere e spingere la mia testa contro il pitone, qualcosa di caldo, dal sapore orribile mi riempí la bocca, ed io capisco che si trattava del sangue dell'animale, ormai morto.
Mi staccai, sputando il sangue a terra, che contrariamente da come me l'euro immaginato era bianco."Pischelletta mi hai appena fatto un pompino!!! ESKEREEEEEEEE" il ragazzo tira fuori la lingua scuotendo il capo, ed io quasi piango. Mi aveva raggirata, e la cosa non mi piaceva.
"Bastava chiederlo e l'avrei fatto, non c'era bisogno di mentirmi!" Urlo in preda alla disperazione. Sento un tonfo al piano di sotto, e mentre mi asciugo le lacrime scendo le scale, seguita da Giustino, che era ancora nudo.
"AIUTO UN LADRO!" Urlo lanciando il vaso comprato dai cinesi contro il ragazzo appena entrato dalla finestra. Il vaso si rompe contro il casco viola che il ragazzo aveva in testa.
"CHE CAZZO FAI AÓ!" Era Giovanni, ma io non capisco cosa ci fa qui.
"Giovy ma che ci fai qua? Perché sei entrato dalla finestra?"
"Giustí mi ha detto che dovevamo fare una cosa a tre... ODDIO MA CHE È QUELLA MEZZA PELATA?!" Urla per poi ridere, seguito dal biondo. Sto per piangere di nuovo, ma Giovanni si avvicina, sganciando il casco. Mi guarda con occhi dolci, ed io quasi mi sciolgo. Quei tre ragazzi mi facevano provare delle sensazioni uniche, tutti allo stesso modo, e per me sceglierne uno era davvero difficile.
"Sei bellissima anche così, potresti essere la figlia di Gazza" mi lascia un bacio sul naso, ed io sorrido.
"Uè Giová, ma che la facciamo sta cosa a tre o no?" Giustino passa lo sguardo da me e Giovanni, non capendo cosa si deve fare.
"Ragazzi io ancora non mi sento pronta" scuoto la testa, abbassando lo sguardo sui piedi nudi di Justin. I peli sul suo alluce erano lunghissimi, probabilmente ci si poteva fare le treccine, ma preferii non farglielo notare.
"Ti aspetteremo Spery, anzi, io ti aspetterò" Giovanni mi guarda con occhi sognanti, ed il mio cuore inizia a battere fortissimo.
"Amico che dici, dobbiamo condividere!" Dice Giustino confuso, ma l'amico non lo degna di uno sguardo.
"Ora me ne devo andare Spery, ma ricordati che ti aspetto!" Prima che io possa rispondere si è già lanciato fuori dalla finestra già rotta, dirigendosi verso il suo monopattino rosa. Prima di partire si allaccia il casco, perchè la sicurezza viene prima di tutto.
"Forse è arrivato il momento di andare anche per me" Giustino mi lascia un bacio sulla fronte, e anche se aveva solo un asciugamano addosso, decide di lanciarsi anche lui fuori dalla finestra, verso una meta a me sconosciuta.

STAI LEGGENDO
IL KUORE CHE NON FOTTE[H.S.//J.B.//S.M.]
AcakSperanza Fabbro è una semplice ragazza di 17 anni, che non crede all'amore. Si ricrederà quando incontrerà Harry, Justin e Shawn (a.k.a. Enrico, Giustino e Giovanni). Chi sceglierà Speranza? Cambierà idea sull'amore? STORIA AD AMPIO CONTENUTO SESSUA...