IL KUORE CHE NON FOTTE[H.S.//J.B.//S.M.]

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Quella mattina ero di pessimo umore, mi ero svegliata così per gli avvenimenti successi la sera prima: lo zio mi aveva messo la testa nel cesso rovinandomi la mia stupenda piega, il mio account Netflix era stato sospeso, e la sveglia non aveva suonato. Cosa altro poteva succedere ancora? Beh, chiedi e ti sarà dato. Un asteroide colpì la mia macchina nuova. FANTASTICO!!!11!!!

Però tutto passò quando vidi loro: i miei moschettieri, la mia trinità, i miei angeli custodi, i miei... 

*Voce fuori campo.* "OK! abbiamo capito! Vai avanti!!!"

Erano fuori da scuola, daanti alla Smart decorata con smartis di Giustino, ad ascoltare qualche canzoone . Li raggiunsi insieme a Destina, e li salutammo.

"Ciao ragazzi."

"Stupide bibbi. Bella!"

"Che fate?"

"Niente di che, solite cose, fra una canna e l'altra andiamo a scuola . A proposito, dobbiamo entrare, non ho sbatti."

"Raga! Ho un idea"

Giovanni ci mostrò il suoo piano infallibile. Dopo vari giri di parole, 2 canti dell'inferno di Dante e 3 canzoni di Bublé, non ci stavo ancora capendo niente.

"Allora, tutto chiaro? Mo vediamo se Spery ha capito, che questa non capisce mai un cazzo."

"Si si. Tutto chiro." No! Non era chiaro per niente. Mentre spiegava mi ero persa nei loro occhi, coperti dai loro occhiali da sole così colortai.

"Spery, dai, sali."

"EH? si si, arrivo. Scusate"

Mi precipitai sul tettuccio dela smart, facevo la bandierina, anche se oggi era il turno di Destina, ma era apèpena stata dal parrucchiere e non volevo fare rovinare la sua acconciatura.E li mi venne un illuminazione! Avevo capito il piano! Forse... 

Arrivati aal loro capannone, mi aiutarono a scendere daal tettuccio ed entrammmo. Il capannone era ben arredato con i mobili Ikea, il divano era fantastico tutto nero in pelle, poi c'era il tavolino in vetro e qualche obile. 

"Bufu, accomodatevi. Non fate complimenti."

Con un tuffo carpiato, avvitato e rovesiato, mi lanciai sul divano, punteggio 9.47, potevo fare di meglio, insieme a DEstina. Poco dopo un cosino tutto giallo, con una salopette addoso ci venne incintro con un vassioio di patatine e dei bicchieri di the, che rifiutai vista l'esperienza dell'ultime volta, ma mi scofanai lo stesso le patatine.

"E tu cosa sei? Sei così puccioso coccoloso amoroso che ti terrei sempre con me"

"Papaguena"

"Non so cosa hai detto ma ti strapazzo di coccole lo stesso."

Destina era persa per quel grazioso cosino giallo. 

"Vedo che avete conosciuto Bob, il nostro minion maggiornìdomo. Venite, ne abbiamo altri."

Andammo in un'altr stanza e trovammo i piccoli cosini gialli intenti a cantare una canzone e sa imbustare drogggggga. Destina si mise in mezzo a loro e lal asciai li, c'era troppa confusione per i miei gusti.

Tornai in salotto e trovai i ragazzi intenti a discutere di qualcosa, forse era un piano per qualche cosa losca ma non cgli diedi importanza e mi andai ad accomodare sul tappeto.

"Spery, Desty, sabato sera facciamo una mega festa da panico paura a casa nostra, non potete manncare!"

"Non so, credo di avere altro da fare sabato, ma proverò ad esserci." Era vero, dovevo andare con lo zio a schiacciare i ricci di mare con il culo, ma forse potevo rimandare.

C'erano un sacco di cose da fare per la festa come le decorazioni, la lista degli invitati, la lista degli imbucati, la lista della spesa, la lista dei difensori di serie A, quella dei desideri Amazon, quella degli animali in via di estinzione. Insomma, un sacco di liste! Amavo fare le liste, era una cosa divertente da fare, e poi mi aiutava a non pensarre al vuoto che avevo nel cervello, a quell'immenso vuoto che avevo. 

Mentre i ragazzi parlottavano misteriosamente fra loro, io e Destina inizio a fare le decorazioni, avevamo scelto 2 colori moltiìo sobri, il verde fluo e il rosa fluo, tipo evidenzitore.

Ok, avevamo passato l'intera giornata, la notte e il giorno seguente a fare decorazioni, gonfiare palloncini e tutto il resto, anche se bastava comprarli fatti ed avremmo fatto prima, ma ci eravamo riuscite.

Ah, ovviamente in tutto questo, a casa nessuno si era preoccupato di noi, nemmeno un messaggio, niente di niente. Potevo sparire per giorni ma chissenefrega. 

*Voce fuori campo* "Si, nessuno tanto la cagava, figuriamoci gli zii maniaci e ubriaconi. E nemmeno la sua amica Destina veniva cagata, per gli altri 3 boh affari loro"