~ capitolo 7 ~

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So di aver detto che avrei pubblicato a 100 letture, ma non c'è la faccio, 😂 è più forte di me.
Pubblico a 100 letture in entrambi i capitoli e questa volta lo faccio.

Avete presente quell'orribile sensazione di vuoto che si va a creare nel petto per poi passare alla gola?,
In quel momento ne avevo troppa, dunque la tramutai in rabbia,

Una di quelle che ti viene perché magari tua madre ha messo a lavare la tua maglietta preferita e questa Si è ristretta, o quella rabbia che ti viene quando stai guardando il tuo programma preferito e ti dicono di spegnere perché magari è pronto o ci stai troppo,
Quella rabbia che ti scuote la mente e si va ad attaccare al cuore iniziando a bruciare.

Vorresti urlare dire tutto ciò che in quel momento stai pensando, ma sai che non puoi farlo, perché ci saranno conseguenze peggiori di essa.

Pensavo del perché questo attacco d'ira, forse era finito il tempo di reazione delle medicine, forse ne avevo ancora bisogno, avevo bisogno della mia solita routine, di quei dannati unicorni e di quelle dannate ballerine, forse se fossi riuscita a rallentare il battito cardiaco si sarebbe placato tutto quanto, ma niente, non spariva, non voleva.

Avevo ancora le sue possenti mani intorno alle mie braccia, nonostante la pesante felpa riuscivo a sentire il suo tocco sulla pelle, rideva, rideva ancora, volevo farlo anche io, lo volevo davvero, solo che non ci riuscivo, lo guardavo e non parlavo, "perché uno sconosciuto dovrebbe sapere chi sia io.?" "Solo perché è stato l'unico a farti sorridere dopo troppo tempo Alexa non vuol dire che tu ti ci debba affezionare." "Solo perché ti ha tenuta fra le sue braccia non vuol dire che ci debba per forza essere qualcosa."

Non capivo più niente, i pensieri erano troppi, e la mia mente solo una:

<< non sono venuta per un nuovo episodio di spice maker non è così Betanie?>>
Lei non c'era, era ovvio che non ci fosse, nessuno dei due l'aveva ancora avvertita, meglio così no? " meglio così Alexa?".

<< ciao ragazzi! Vedo vi siete già conosciuti! >>
<< Hey piccola Hulk!>>

"Piccola Hulk? È così che la chiama? Piccola Hulk!? Ma perché! Ti prego non voglio, ti prego smettila."

<< si vedi ci siamo conosciuti ... >>

La mia voce fermò quelle dannate parole a metà, i miei occhi si velarono di lacrime, il respiro faceva fatica a sollevare il petto, che cosa dovevo fare? Cosa dovevo dire?.

Mi immaginai come potesse essere vedere la mia faccia su un giornale " Ragazzina di diciassette anni piange per ragioni sconosciute."
Che poi perché cazzo dovrebbero scrivere una cosa così orribile su un fottuto giornale!.

<< perché ...? >> mormorai a stento,

Le parole mi morivano lentamente in bocca, il cuore martellava violentemente contro il tessuto della felpa, non mi sarei stupita se sarebbe saltato giù e si fosse messo a correre ,

<< perché devi sempre avere tutto tu!? >> ancora quel dannato ostacolo che non mi lasciava gridare.

<< Alexa ti senti bene? >>
<< Alexa ti senti bene? Ma che cazzo di problemi hai?! Mi prendi per il culo? No certo che no! Perché dovresti!? Dillo perché io non ce la faccio più, sono stanca,stanca di tutto,di mia madre,della mia fottuta stanza,della mia vita,di te!, sono stanca di sentirti parlare,parli,parli per ore di te stessa,di quello che hai fatto,delle tue fottute amiche,della tua nuova casa e del tuo nuovo lavoro del cazzo!, ma perché! ... perché non inizi a stare zitta e lasci parlare anche me?! Non basta chiedere come sto, perché la risposta è sempre la stessa dannazione! NO, NO NON STO BENE! Ed Ora arrivo da te senza sapere cosa fare, perché mi hai tolto persino il sorriso, mi hai tolto lui, te lo sei presa, TI SEI PRESA TUTTO!.>>

Quando si cade, si cade per sempre, non importa quanto tu non lo desideri, cercherete un fondo, un fondo che molte volte non esiste, un fondo che troppe volte è molto lontano, ero in quel buio, legata ai pensieri, ai ricordi, ai desideri.
Ho osato amare chi mi aveva ridato amore, ma era sparito anche quello.

<< piacere Alexa, la sua migliore amica >> inutile dire che scappai ancora una volta, volevo andarmene, via da quel dannato mondo.

<< tesoro cosa vuoi fare da grande? >>
<< voglio amare papà! Voglio amare tutti quanti! >>
<< ma tesoro questo non è possibile! E le persone cattive? Quelle che fanno del male? Come farà il tuo piccolo cuoricino a tenerli tutti stretti, sono troppi. >>
<< ma papà non preoccuparti! Il mio cuore crescerà! Vedrai ci riuscirò! >>
<< si, lo credo anche io.>>

" ma cosa mi succede?"

<< tesoro vieni da papà >>
<< papà ma cosa ... ? >>
<< eccola la mia bambina, sei diventata grande, sei stupenda lo sai?, tranquilla è tutto apposto, era solo un brutto sogno, sono qua, non piangere va bene? >>
<< papà che dici io non sto ... >>

Si allontanò di colpo, cercai di correre senza riuscire a raggiungerlo, il buio seppelliva entrambi, c'era solo una tenue luce, una luce lontana che lo illuminava, il suo volto, non riuscivo a percepire il suo volto, non lo ricordavo,
Mi misi a gridare il suo nome, ma la mia voce come il mio corpo risultava sempre più debole e stanco, sempre di più, i miei passi rallentavano, cercavo con tutta la forza che avevo di tirarmi su, ma qualcosa mi spingeva in basso, poi sentì un colpo, un colpo che squarciò il silenzio.

Mi ritrovai la pistola nelle mani, c'era sangue, sangue ovunque sul mio corpo, adesso mio padre era difronte a me, un buco nel petto e un sorriso, sorrideva, volevo abbracciarlo, volevo piangere, togliergli quel dannato ghigno ma il buio ormai mi aveva bloccata.

Gridavo, piangevo, ma lui non si muoveva, era lì come una foto, immobile avanzi ai miei occhi, il silenzio si fece atroce, poi riuscì a cadere, sbattei le ginocchia, le mani tenevano ancora quella pistola, c'era un altro e unico proiettile, uno solo, poi sentì il freddo della punta sulla mia tempia:

<< mi hai ucciso, è il momento di ricambiare il favore. >>

Spazio autrice.

Pubblico il prox capito appena arrivo a 100 letture come ho detto all'inizio by.💕

L'OMBRA DELL'AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora