Blood AB- ~ Third Shot

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! Warning !

Aizawa in questa One Shot sarà un Villain (( okok, potete anche uccidermi lol )) quindi... bho, però dovevo dirvelo XD

~~ Villain Aizawa x Hero ~~

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Buio. [Nome] non vedeva altro che buio. Così buio da farle venire i capogiri. Non riusciva neanche a respirare.

"Ricorda maledetta idiota!"

Niente. Non ricordava niente.

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[Nome] era distesa su un lettino rigido, pieno di scheggie e umido. Si sentiva debole, priva di ogni forza.

Nel buio si udirono dei passi di una persona... erano passi... bagnati? Come se quella persona avesse sguazzato nel fango.

[Nome] non aveva nemmeno le forze per alzare il capo dal lettino, ma sentii una sensazione di prigionia dal lato dei polsi. Era bloccata.

[Nome] ebbe un attimo di lucidità e ricordò vagamente quello che era successo qualche ora prima:

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-Memories-

-"Scordatelo!" rifiutò per l'ennesima volta [Nome] alla quinta volta che veniva ripetuto

-"Ma dai! Cresci un po!" insistette il suo migliore amico, Eijiro, dopo che venne inevitabilmente a sapere di un piccolo problema alla salute di [Nome]

-"Ho detto di no! Io non mi farò iniettare quello schifo di roba da quel merdoso ago!" si dimenò [Nome] sulla sedia del suo medico, la persona più acida e fredda del pianeta Terra

[Nome] aveva una paura matta degli aghi, una vera e propria fobia.
Nonostante ciò, [Nome] non era minimamente predisposta a superare questa paura. A detta di Eijiro, era una persona decisamente infantile e fifona.

-"Io sarò accanto a te, sempre e comunque. Per favore, fallo" Eijiro era completamente disperato. Forse tra i due, era l'unico a capire la gravità dello stato di [Nome]

[Nome] rifiutò di nuovo. Non aveva nemmeno il fegato di pensarci su.
Il medico entrò in sala ed estrasse dei guanti in lattice.

-"Io- non ce la faccio... NO!"

-Memories End-

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Dopo questo, [Nome] non ricordava assolutamente nient'altro. Ma prima che [Nome] iniziasse a dimenarsi e urlare calò il più completo silenzio...

Silenzio spezzato solo dal continuo gocciolare di un rubinetto arrugginito all'angolo della stanza.

La porta scricchiolò e [Nome] sentii un brivido di terrore attraversarle la spina dorsale.

L'interruttore venne sfiorato da un paio di mani ricoperte da guanti; dato che si sentii un rumore plasticoso quando la mano strusciò vicino al bottoncino della luce elettrica.

Si accese una luce fioca sul lettino dove era distesa [Nome] e fece capolino un uomo sulla trentina, con capelli corvini dall'aria appiccicosa lunghi poco sotto le spalle, una vistosa cicatrice sotto un occhio che fa intuire che sia qualcuno con un passato poco degno di nota.

α¡żαખα × ૨૯α∂૯૨ // ѳท૯ ઽђѳτ ઽ૯૨¡૯ઽDove le storie prendono vita. Scoprilo ora