♡3.

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La parte più bella della giornata per me era arrivata. Finalmente si cenava e avrei rivisto il dolce cameriere che fece battere il cuore sin dal primo momento che lo vidi.

"Jungkook basta guardare alla porta della cucina, prima o poi arriverà."

"Uff ok..."

Sentii un calcio da sotto il tavolo.

"Ahi Tae ma sei pazzo! Ma perchè mi hai dato un calcio." Esclamai mentre mi massaggiavo la caviglia.

"C'è il tuo principe azzurro!"

"Eh?"

Mi girai e mi ritrovai il 'biondino' davanti, lui subito arrossì e poi posò i piatti sul tavolino.
Bene, che figura di merda!

"Hahahaha Jungkook ahahhaha la tua faccia è stata bellissima" Rise Tae e fra poco si strozzava.

"Zitto Taehyung!"

"No ahahaha, mi ha fatto morire il tuo sguardo appena hai visto il 'biondino' davanti a te ahahah."

Tirai un calcio fortissimo a Tae perchè il 'biondino' si trovava proprio dietro lui.
Vidi il piccolo cameriere arrossire leggermente e poi scappò letteralmente dentro alla cucina.

"Oddio Kookie scusa HAHAHAH."

"Basta ridere Tae! Stai attirando l'attenzione di tutti." Lo fulminai con lo sguardo e lui smise subito da ridere ma tempo un secondo e aveva già ricominciato.

"Ti uccido!" Esclamai.

"Ecco il secondo." Sentii dire da quella vocina timida che mi piaceva tanto.

Mi bloccai un attimo e rimasi a fissarlo negli occhi e anche lui fece così fino a quando...

"Jimin! Non puoi metterti a perdere tempo con le sciocchezze! Lavora. Non ti paghiamo per stare a fissare i clienti." Disse un signore urlando per tutta la sala e facendo girare tutti.
Lui subito scappò in cucina totalmente rosso in faccia.

"Cazzo Kook, sta sera va da lui a chiedergli scusa."

"Solo se mi accompagni!" Esclamai.

"Ma che fai come le quattordicenni? Alzati e vammi a prendere il Ketchup va!"

"Uff."

Mi diressi verso un grande tavolo dove sopra c'erano tante spezie ed iniziai a cercare il Ketchup che però non c'era.
Adesso avrei dovuto chiedere al mio cameriere preferito.

"S-scusi?" Balbettai... ecco! Dov'era finita la sicurezza che avevo prima?

"Emh... sì?" Arrossì.

"È f-finito il Ketchup."

"L-lo vado a prendere... l-lei aspetti qui."

Che carini, balbettavamo entrambi.

Dopo cinque minuti arrivò con un pò di Ketchup.

"Grazie!" Gli sorrisi.

Nel prendere il Ketchup le nostre mani si sfiorarono, inutile dire che a quel contatto arrossii ma scappai subito al mio tavolino e quindi non vidi la reazione del biondo ma conoscendolo sarà arrossito anche lui.

"Oltre al Ketchup hai preso della salsa piccante?" Rise Taehyung

"Mh?"

"Sei tutto rosso in faccia!" E scoppiò a ridere di nuovo... Anche se in quel momento lo stavo odiando, la sua risata era contagiosa ed iniziai a ridere anche io.

Finalmente era finita la cena quando Taehyung mi ricordò che dovevo andar a chiedere scusa a Jimin per quello che era successo in sala... uff ma alla fine era colpa di Jimin se aveva ricambiato lo sguardo.

"Ed io non ti accompagnerò Jungkook! Te la vedi da solo... hai diciotto anni, non dieci."

Presi coraggio e scesi giù ma non trovai nessuno... decisi di uscire fuori a prendere aria quando lo vidi, aveva il viso rivolto verso il basso e canticchiava qualcosa ma io non ci stavo capendo niente.
Ad un certo punto si girò e quando mi vide in piedi che lo guardavo come un leone guardava la sua preda, mi sorrise flebilmente e poi diventò rosso.

Adesso o mai più. Mi ripetevo in mente questa frase.

"Emh..." Iniziai a parlare.

"Scusa per prima a cena." Dissi guardandolo negli occhi e lui abbassò lo sguardo.

"T-tranquillo."

"Come ti chiami?" Ok la conversazione non doveva andare proprio così dato che a mente mia il discorso era finito a quelle scuse che gli avevo fatto ma per qualche motivo le parole uscirono da sole.

Perchè ti piace stupido!

"Jimin... Park Jimin. E tu?" Finalmente alzò lo sguardo verso di me e mi sentii morire.
I suoi occhietti erano bellissimi per me.

"Jeon Jungkook."

"P-piacere." Sussurrò.

"Quanti anni hai Jimin?"

"Sono qui per fare uno stage e infatti ho sedici anni..."

"Oddio sei piccolino!" Esclamai con voce intenerita, lui arrossì e poi abbassò lo sguardo.

"T-tu?"

"Diciotto, dopo domani ne farò diciannove."

"Uh, allora mi ricorderò di farti gli auguri."

Mi sorrise e i suoi piccoli occhietti diventarono due mezze lune.

"Io devo andare in camera adesso Jiminie."

"Ok."

"Tu non vai in camera?"

"Volevo stare un pò qui fuori."

"Ma è pericoloso Jimin... se ti dovesse succedere qualcosa poi mi sentirei in colpa perchè sono stato io a lasciarti qui fuori."

"E va bene... verrò. Grazie."

"Prego."

Stavamo camminando vicini e lui rispetto a me era piccolissimo.

"Qual è la tua stanza Jiminie?"

"217"

"Che bello! La mia la 216. Se qualche sera vuoi passare a fare un salto in camera sarò disponibile ad accoglierti."

"Grazie mille Jungkook, a-anche t-tu in camera m-mia."

"Ok! Ciao piccolinoooo." Dissi per poi scappare in camera mia, wow.

^^

Waiter -JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora