♡16.

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"Kookie... posso?"

"Certo entra Jiminie."

Lui subito mi abbracciò e poi scoppiò a piangere.

"Ehy ehy calmo, ci sono io qui."

Jimin tirò su col naso ed iniziò a parlare.

"Ci hanno sfrattato la casa."

"Ohw... mi dispiace potr-"

"Fammi finire, andiamo a casa di nonna ma... è lontana da qui."

"Ti posso venire a trovare, dove si trova?"

"T-tokyo."

"In giappone? Tranquillo, troveremo un modo per vederci! Lavoro e tutti i soldi che ho li userò per venire da te. Ti amo e non lascerò che non potremo più vederc."

"J-Jungkook aspetta. Io ti voglio lasciare. Confessò Jimin guardando poi verso il basso mentre che le lacrime continuavano ad uscire.

"Cos- Come mai?"

"I-io non voglio che tu non ti diverti più, non fai più sesso e sopratutto che non ami più per una persona che abiterà a Tokyo e che probabilmente non vedrai più."

"Jimin stai scherzando? Per essere felice non mi serve scopare o averti a un minuto da casa, io ti amerò anche se andrai dall'altra parte del mondo. Quando dico che ti amerei per sempre e in qualunque situazione, non scherzo." Ora stava piangendo Jungkook.

"I-io lo faccio per te."

"No sbagli, oltre a fare male a te fai anche male a me."

"Kookie mi dispiace."

"Jimin, quando parti?"

"Oggi pomeriggio, anzi fra circa un'ora devo andare a prendere la valigia. Te non venire all'aeroporto. Farà male."

"Jimin. Io ti amo, tantissimo. Non voglio che tu te ne vada, per favore, non lasciarmi, non smettere di amarmi."

"Non smetterò mai."

"Allora non lasciarmi."

"No."

Jungkook avvicinò Jimin a se e lo baciò.
Il bacio era salato ma pieno d'amore, quello di cui entrambi avevano bisogno.

Perchè loro senza stare insieme non ce la facevano.

Waiter -JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora