♡12.

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Mi risvegliai e controllai i messaggi.

Jiminie
Hyung, non so perchè
mi stai evitando ma ti amo
tanto.
[2:40]

Mi farò perdonare! Oggi
vieni a casa alle 15. Mamma e
papà non ci sono.
[3:00]

Sorrisi e poi inizai a digitare allegro.

Io
Buongiorno Jimin!

Oggi a casa ti dirò
perchè sono incazzato.

Ti amo anche io.♥

Spensi il telefono e mi diressi velocissimo al bagno per prepararmi: avevo perso troppo tempo.
Uscii da casa e mi ritrovai Jimin davanti. Lui esitò un pò e poi si alzò in punta di piedi per baciarmi.
Anche se era un bacio a stampo, Jimin arrossì.
Sorrisi e poi lo presi per mano ed iniziammo a camminare, notai che Jimin era molto silenzioso, così iniziai io il discorso.

"Come mai mi vuoi invitare a casa tua alle 15.00 quando i tuoi genitori non ci sono?"

"Beh... ho paura che tu sia stressato dal lavoro o da me quindi ti voglio levare lo stress."

"E in che modo Jiminie?" Dissi maliziosamente.

"Emh... lo sai..." Arrossì.

"Va bene Jiminie, allora ci vediamo dopo." Lo salutai ed entrai nel bar dato eravamo arrivati.

"Giorno Tae!"

"Ehy! Cos'è quel sorriso?"

"Ce l'ho sempre quando ti vedo."

"No è un sorriso diverso."

"Oh e va bene. Oggi Jimin ha detto che per farmi stare meno stressato mi farà qualcosa."

"Ehehe, allora mettiti a lavoro così il tempo ti passa."

"Ok."

Iniziai a lavorare e vennero un gruppo di ragazze tutte sorridenti.
Si avvicinarono e mi iniziarono a guardare.

"Ciao." Disse la prima ragazza con una voce fin troppo smielata.

"Cosa volete?"

"Vorremo un cornetto e un pacchetto di gomme."

Annuii e iniziai a prendergli le cose che mi aveva richiesto.

"Mangiate qui o portate via?"

"Mangiamo qui."

"Ok allora accomodatevi, ve lo porto io."

Gli portai le loro ordinazioni ma il discorso che stavano facendo mi interessava, parlavano di me.

"Ma avete visto quanto è figo il cameriere nuovo?"

"Madonna veramente, ti immagini come scopa bene?!"

"Ecco le vostre ordinazioni ragazze."

Andai via ma sentii un braccio da tirarmi.

"Dimmi."

"Emh scusi, mi può dare il suo numero?"

"No, sono impegnato. Comunque per favore, risparmiatevi i commenti." Dissi facendo un occhiolino e andandomene via.

Loro si imbarazzarono e dopo aver pagato si sbrigarono ad uscire, beh meglio.

Finite quelle ore strazianti di lavoro andai davanti la scuola di Jimin per aspettarlo. Lui mi sorrise e poi iniziammo a camminare.

"Allora perchè sei arrabbiato con me Kookie?"

"Te lo dico alle 15, ma tranquillo piccolo. Mi è passato."

"Però lo devo sapere! Così non rifarò più quell'errore."

"Tranquillo piccolo." Lo feci fermare e lo appoggiai delicatamente alla porta di casa e iniziai a baciarlo, mi erano mancati quei petali di rose.

Jimin mi tirò i capelli, segno che stava rimanendo senza fiato.
Mi staccai e poi mi avvicinai al suo orecchio.

"Preparati cucciolo, perchè oggi non voglio trattenermi."

uoooo, credo che sta sara farò un
altro aggiornamento perchè mi è tornata
la voglia si scrivere.

Waiter -JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora