Waiter -Jikook

♡4.

"E quindi dopo averlo chiamato 'piccolino', sei scappato eh? Il solito fifone."

"È solo che... ha sedici anni! Non vorrei passare per maniaco."

"Ti stai facendo problemi solo due anni in più?" Chiese Tae aggrottando le sopracciglia.

Io annuii.

"Pabo... Vabbè comunque noi fra un pò dobbiamo tornare dalle vacanze, vedi di non affezionarteci troppo."

"È anche questo... Tae, credo sia troppo tardi. Ormai lo amo già."

"... Jungkook..."

"Taehyung..."

"Andiamo a dormire."

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Quel giorno eravamo stati a visitare una città dalle nove di mattina fino alle diciotto di sera ed ero letteralmente morto.

"Andiamo a cena Jimin's Boyfrined!" Adesso a Taehyung gli era iniziato a piacere chiamarmi così e per questo il resto del gruppo vennero a sapere della mia crush per Jimin e quindi anche del mio orientamento sessuale... certo, avevano reagito benissimo dato che anche Yoongi e Hoseok avevano una relazione, però avrei preferito mantenere ancora privata questa cosa.

"Eccomi stupido."

Scesi le scale ed entrai in sala più veloce della luce e lo vidi, stava sistemando delle cose su un tavolo per il buffet, mi sarebbe piaciuto buttarmici sopra e abbracciarlo ma non potevo...
Si chinò un attimo per prendere un fazzoletto che gli era caduto ed il mio sguardo cadde sul suo meraviglioso culo; mi sarebbe piaciuto volentieri toccarlo.
Si rialzò e vide che il mio sguardo era su di lui, mi sorrise, arrossì (era dannatamente bello quando lo faceva) e poi alzò la sua piccola manina per salutarmi, non potei fare a meno di sorridere come un'idiota.

"Ciao! Volete ordinare?" Ci disse con la sua piccola vocina.

"Credo che Jungkook voglia ordinare te!" COSA? Kim Taehyung sei morto.

"Emh ahah." Oddio che carino continuava ad arrossire.

"Scusalo Jimin! È strano." E adesso arrossii anche io.

"Ragazzi starei volentieri a parlare con voi ma devo lavorare altrimenti il mio capo mi sgrida... quindi cosa volete??"

Ordinammo e poi Jimin scomparì nella cucina.

"Che dici, lo invitiamo sta sera in camera?"

"Sii, ma non fare niente che lo possa traumatizzare! Ti ricordo che ha sedici anni."

"Ah si giusto."