438 24 2
                                        

-Viola, come ti senti?-

Noto che ha le palpebre pesanti, probabilmente sta facendo uno sforzo sovrumano per restare sveglia.

-che..che cos'è successo?-

La sua voce è ridotta ad un flebile sussurro.

-hai completamente distrutto la tua stanza, cosina-

Gli occhi di Viola passano in rassegna tutti noi e la stanza ma non fa in tempo a dire niente che Lorie entra come un tornado nella ex camera da letto.

-Nicolae c'è stato il terremoto, c'è stato il terremoto!-

Drogo si gira verso di lei e in questo modo Lorie vede Viola.

-Viola, cosa ti è successo?-
-non ora Lorie, vieni andiamo a  giocare-

Nicolae prende Lorie per mano e, nonostante i lamenti della piccola, la conduce fuori dalla stanza.

-sento ancora quel fischio-

Riporto lo sguardo verso Viola.

-quale fischio?-

Nicolae si avvicina un po' di più a noi con lo sguardo interessato.

-è dentro alla mia testa. Prima..era..più..forte...-

Alzo lo sguardo verso mio fratello che non stacca gli occhi dal corpo di lei.

-va bene, adesso occupiamoci della febbre...-

Alza lo sguardo su di me.

-...poi penseremo al resto-

Annuisco e prendo Viola in braccio. Durante il tragitto tra la sua camera e la mia sento la testa di Viola entrare in contatto con il mio petto. Abbasso leggermente lo sguardo in modo da poterla vedere meglio. Ha gli occhi chiusi e il fiatone ma nonostante questo sorride.

-n..non mi lascierai mai. Ve..ro..?-

Sorrido a alla sua domanda.

-Mai. Starò sempre con te-

Entro nella mia camera e la distendo sul mio letto coprendola poi con le lenzuola.  La guardo e incrocio i suoi occhi, il suo volto è febbricitante e sono sicuro che stia soffrendo tanto. Mi siedo sul bordo del letto e le prendo una mano. Viola prova a parlare ma probabilmente non ha più forze.

Mi avvicino a lei e le lascio un leggero bacio sulla fronte.

-ti starò sempre vicino, qualsiasi cosa accada-

Quando mi stacco da lei mi accorgo che finalmente si è addormentata e tiro un sospiro di sollievo.

-come sta?-

Mi volto verso Drogo che si è seduto sullo sgabello del pianoforte. Mi limito a guardarlo.

-immagino che fino a quando non  sarà guarita tu non lascerai questa stanza, vero?-

Annuisco senza guardarlo. Lo sento sospirare e vedo Viola incominciare ad agitarsi nel sonno.

-ma..mma-

Le sue parole sono sussurri molto bassi che però il nostro udito da vampiri riesce a captare come se fossero urlati.

-sta chiamando la mamma? Non credevo che quella cosina fosse una mammona-

Guardo Drogo e mi ricordo di non avergli ancora raccontato la storia della famiglia di Viola. Mi rigiro verso di lei.

-i genitori di Viola sono morti in un incidente stradale-

Sento Drogo trattenere il respiro.

-è il motivo per cui si è trasferita qui, per mettere distanza tra lei e la tragedia-

Per un po' di tempo nessuno dei due fiata. Restiamo entrambi a guardare Viola dormire e agitarsi nel letto fino a quando nella stanza non entra Nicolae.

-come sta?-

Chiede avvicinandosi al letto.

-non emette più luce, ma continua ad avere la febbre-

Non riesco a non guardarla soffrire e il fatto di non poterla aiutare in nessun modo mi fa incazzare. A quanto pare Nicolae capisce le mie sensazioni infatto sento quasi subito una mano sulla spalla. Non mi volto, non ce n'è bisogno. Sono consapevole dell'affetto dei miei fratelli e lo sono anche loro.

-Drogo, vai a prendere uno straccio pulito e una bacinella d'acqua-

Drogo annuisce e sparisce subito nel corridoio. Alzo lo sguardo su Nicolae e lui mi fissa negli occhi.

-dobbiamo prenderci cura della nostra famiglia-

Gli faccio un sorriso e poco dopo vediamo entrare Drogo. Metto la bacinella su una sedia accanto a me e comincio a immergere lo straccio nell'acqua per poi metterlo delicatamente sulla fronte ustionante della mia Viola.
Al contatto con il freddo dello straccio Viola emette dei gemiti di dolore e immediatamente il mio cuore comincia a battere più velocemente. Per fortuna smette subito ma mi rendo conto di aver stretto i pugni tanto da aver fatto diventare bianche le nocche.

---------------------------

Nella sala regna il completo silenzio e i miei passi non fanno alcun rumore. Guardo l'orologio antico accanto al tavolo e non posso fare a meno di sospirare. Lorie non è a casa e sia Drogo che Nicolae sono al piano di sopra.

La voglia di correre da Viola è tanta ma purtroppo Nicolae mi ha avvertito.

Erano parecchie ore che non mi nutrivo e questo non poteva di certo aiutarmi astare con lei. Apro la porta d'ingresso e un venticello fresco mi accarezza i capelli. Esco , grazie alla mia velocità, scompaio velocemente nella notte.

*****

Appena ritorno in soggiorno vedo Drogo seduto sul divano. Lo ignoro e corro in camera mia per vedere Viola ma sento la porta chiusa. Infuriato torno di sotto dove Drogo mi accoglie con un sorriso.

-perché la porta è chiusa? È successo qualcosa?-
-Nicolae ha detto di voler passare un po'di tempo da solo con Viola-

Strabuzzo gli occhi.

-è sveglia?-
-no, o almeno non lo era due minuti fa-

Sospiro e mi butto sulla poltrona davanti al divano. Appoggio entrambi i gomiti sulle ginocchia e mi prendo la testa tra le mani.

-sai, quella cosina è molto forte-

Alzo la testa verso mio fratello e mi stupisco nel vedere un'espressione seria.

-ha accettato di vivere con dei vampiri nonostante sia un'umana, ha sempre il sorriso sulle labbra...-

L'immagine di Viola dolorante esorridente appoggiata al mio petto mi invade la mente.

-...ed è riuscita a farti sorridere-

Assumo un'espressione confusa. "È riuscita a farmi sorridere"? Che cosa vuole dire con questo?
Notando il mio sconcerto Drogo fa un sorriso triste e si sdraia guardando il soffitto.

-da quando ti conosco non ti ho mai visto sorridere così tanto e così a lungo come stai facendo da quando è arrivata lei-

Resto immobile. Non può essere, conosco Drogo da molto tempo. È impossibile.

-e credimi, non è impossibile-

Gira la testa verso di me e mi guarda.

-ti ha cambiato Peter, e ti ha cambiato in meglio-

Sento una strana sensazione in tutto il corpo. Viola mi ha cambiato?
Sto per dirgli qualcosa quando sentiamo dei passi sulle scale. Ci voltiamo entrambi verso Nicolae e l'espressione che vedo sul suo viso non mi piace.

IS IT LOVE PETER - FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora