Pocahontas

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Io, sono Pocahontas, figlia del capo della tribù Powhathan, da sempre il nostro villaggio ha scandito il passare della vita ascoltando il suono della natura imbrigliato nel rullo dei tamburi.

Un giorno di settembre però, la quiete della foresta viene bloccata da forti rumori, incuriosita corro verso di loro e, al confine della riserva vedo uomini, molti uomini su grandi macchine gialle, sulle fiancate di esse c'era scritto VIRGINIA COMPANY. Il capo di questi chiama i suoi uomini a raccolta "e ora signori, al lavoro! Voi qui scaricate i mezzi, Voi costruite il deposito degli attrezzi, tutti gli altri impugnino le pale e salgano sulle ruspe è ora di cominciare a disboscare!"scese dalla macchina e continuò a incitare i suoi lavoratori a distruggere la mia terra, "ragazzi pale e picconi a voi! Forza con quelle pale!" in men che non si dica quegli uomini iniziarono a radere al suolo tutto ciò che gli si poneva d'avanti. Eravamo in pericolo e io sentivo che dovevo fare qualcosa.
Il giorno dopo decisi di andare a riposarmi sotto le fronde di un vecchio salice. "E' la mia Pocahontas? "chiese la corteccia "wingapo nonna Salice "dico sorridendne, inginocchiandomi alle sue radici. Vedendomi preoccupata mi chiede cosa avessi "vedi c'è un sogno che faccio e credo che mi..." "un sogno!" Mi interrompe nonna Salice "Coraggio raccontami tutto! " la guardo sorridente "bene, sto correndo tra i boschi, ed ecco là, davanti a me c'è una freccia, e come la guardo, lei comincia a ruotare" "una freccia che ruota" ripete la nonna "che cosa insolita" aggiunge poi, "si, e ruota in fretta più in fretta più in fretta finché, ad un tratto, si ferma" "Mmm... bene! A me sembra che questa freccia che ruota ti voglia indicare la tua via, come una bussola" "ma, nonna Salice qual è la mia via? Come farò mai a trovarla? " a queste parole l'albero rise di gusto "tua madre mi fece la stessa domanda" incuriosita chiedo cosa le aveva risposto "le risposi di ascoltare. Ovunque, intorno a te ci sono spiriti bambina, vivono nella terra, nell'acqua, nel cielo, se li ascolti, loro ti guideranno" disse la nonna, e aveva ragione "sento il vento" "e cosa ti sta dicendo? " Mi chiese, scuotendo la testa dico "non riesco a capire" allora la nonna intonò un canto "Que, que natora. Chiudi gli occhi e vai." sembrò che alcuni rami si illuminassero come se dovessi arrampicarmi sopra "Il tuo cuore sa, e tu capirai. Fatti trasportare, come l'onda fa col mar." ora anche il vento parlava "Dice... che qualcosa è in arrivo" ora i rami sembravano farmi spazio per arrampicarmi. Da quell'altezza vedevo la città ma, solo un edificio catturò la mia attenzione. "Il tuo cuore sa, e tu capirai.... che cosa vedi?!?" gridò nonna salice "...la scuola." Il vento non sbaglia e se là avrei trovato la soluzione per la riserva io dovevo andare, così tornai da mio padre per potergli chidere il permesso. Appena gli feci la mia proposta lui fece un grande respiro, si alzò e ando fuori chiedendomi di seguirlo "Pocahontas tu sei la figlia del capo, devi prendere il tuo posto tra la nostra gente, anche i ruscelli delle montagne selvagge si uniscono, un giorno, al grande fiume" disse accompagnandomi fuori, camminando verso il torrente "guarda il fiume scivola, e mai le rive invaderà, seguirà la retta via.. e guai a chi non lo farà " dice, in fine, guardandomi "tranquillo, e tranquillo lui vivrà". In pratica aveva detto no, vuole che me ne stia tranquilla come il fiume ma, a gurdare bene nell'acqua "il fiume non è tranquillo! " L'acqua scrosciante mi fece pensare a ciò che dei fiumi amo di più, è che non sono uguali mai e l'acqua scorre senza mai pensare ma, per noi umani non è così, e il prezzo da pagar ci fa perder l'occasione di scoprire al dilà del fiume cosa c'è? Io non so dopo il fiume cosa c'è, là dove noi non rischiamo mai. Non so se il mio sogno incontrerò forse dopo il fiume c'è. Ma non potevo stare con le mani in mano e mentre adesso gli altri aspettano io sono ancora qui a fantasticare che qualcosa avvenga. E cerco ancor dopo il fiume cosa c'è, qualcosa che non so come sia. Dovrei scegliere una via per capir la vita mia ma, come può finir così? Il mio sogno è lì per me, aspetta, dietro il fiume aspetta me. Quella stessa sera espressi il mio pensiero a mio padre, che riuscì a capire e, insieme a Nakoma e a Kokum riuscimmo ad arrivare alla DHS.

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