Era quasi fine novembre e il tempo non era dei migliori.
Il cielo era grigio e cupo, solo a volte era illuminato da lampi.Prima la forte luce del lampo e poi il potente rumore del tuono.
La pioggia veniva scagliata dal vento contro le finestre delle case provocando ticchettii continui.
Faceva freddo, molto freddo.Kunpimook quel giorno decise che non sarebbe andato a lavoro.
Tanto con un tempo del genere nessuno sarebbe uscito di casa, quindi perché sprecare il suo tempo dietro la cassa di un negozio di vestiti ad aspettare clienti che non sarebbero arrivati ?Semplicemente chiese delle ferie che gli vennero acconsentite.
Si rotoló nel suo bellissimo letto matrimoniale cercando di addormentarsi, ma il rimbombare dei tuoni non gli permetteva di rilassarsi come voleva.
<< Stupido temporale >> pensò, per poi alzarsi trascinando con sé il piumone.
Scese al piano di sotto dirigendosi verso la cucina.
Si preparó una tazza di tè ai frutti di bosco, mettendoci quattro cucchiaini di zucchero.Almeno quattro cucchiaini.
Successivamente si sedette davanti alla finestra del salotto ad ammirare la pioggia cadere.
Amava farlo, in qualche modo lo rilassava, guardare le gocce d'acqua scendere lentamente sul vetro, magari anche leggendo qualche libro.Kunpimook finì il suo tè e sbuffò, si annoiava, ma poi la sua attenzione venne catturata da qualcosa.
Anzi da qualcuno.
Si avvicinò di più alla finestra e osservò una persona che in quel momento stava passando davanti casa sua.
Pensò a quanto quella persona fosse sciocca per uscire con quel tempo.Il vento gli andava contro facendolo a volte barcollare all'indietro.
Ma dopo qualche altro passo quella persona cadde a terra senza rialzarsi.Kunpimook avendo visto tutta la scena si tolse di dosso la coperta e corse di fuori per soccorrere il tipo.
Riuscì a trascinarlo in casa, stendendolo sul divano.
Prese il suo asciuga capelli ed iniziò a passarlo sui capelli di quel ragazzo.
Provò ad asciugarlo il più possibile, stese su di lui una coperta e si sedette lì vicino in attesa che si svegliasse.