Il legame tra fratelli è più forte di qualsiasi cosa, anche delle paure più oscure che l'ingiusta vita ci pone davanti. Quando ritorna nella sua città natale con la sorella dopo essere stato costretto a vivere per tanti anni in Mongolia insieme alla...
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Mi fanno male le braccia e le gambe...
Stavo seguendo mio fratello con il cuore che batteva a mille per l'emozione, quando improvvisamente lui ha svoltato dietro uno degli alberi davanti a noi e, nel momento in cui stavo per farlo anch'io, mi sono sentita trascinare verso il terreno da una strana forza, senza nemmeno avere il tempo per gridare e chiedere aiuto.
L'ultima cosa che sono riuscita a sentire prima di ritrovarmi da sola è stato un fruscio di foglie secche di breve durata.
Ora sono circondata dall'oscurità e le mie narici stanno venendo invase da un forte, oltre che sgradevole, odore di terra.
Dopo lo sconforto iniziale, mi decido ad alzare lo sguardo verso l'alto e, con mio grande sollievo, mi si palesa davanti un'apertura abbastanza ampia da poterci passare attraverso; il problema principale sarebbe stato arrivare fino a lì, arrampicandosi sulle radici sporgenti e le zolle di terra che avrebbero dovuto resistente abbastanza a lungo da reggere il peso del mio corpo fino a quando non sarei uscita all'esterno, possibilmente sana e salva.
A quanto pare sono precipitata in una buca piuttosto profonda...
Mi alzo lentamente per via del fatto che sono tutta dolorante in seguito alla caduta, afferro con mano tremolante la torcia che, per fortuna, sembra ancora funzionare e l'accendo per poi togliermi sbrigativamente la sporcizia di dosso e squadrarmi da capo a piedi, controllando di non avere niente di rotto; a parte qualche graffio e una lieve botta sul braccio, però, si può dire che sono stata fortunata.
In lontananza colgo le urla di mio fratello che di sicuro mi starà cercando con disperazione, ma quando grido di rimando per rassicurarlo che sono qui e che sto bene, è come se lui non riuscisse a sentirmi; nemmeno il rumore dei suoi passi si sta avvicinando alla buca.
A quel punto stringo i pugni e capisco che dovrò cavarmela da sola, così apro il mio zaino e tento di trovare qualcosa che possa essermi utile durante la scalata, poi mi faccio coraggio, mi avvicino a una delle pareti e, dopo aver afferrato saldamente qualcosa, alzo anche il piede e inizio ad avanzare verso l'alto, facendo estrema attenzione a non scivolare giù.
Sto sudando, la mia gonna ormai si sta riducendo a brandelli, le forze sono prossime ad abbandonarmi e ho paura, però devo stringere i denti e resistere; non posso arrendermi quando sono così vicina all'uscita!
Dopo innumerevoli minuti, poi, finalmente riesco a sbucare fuori e la prima cosa che faccio è buttarmi sull'erba per riprendere fiato.
Sembrerà anche surreale, ma ce l'ho fatta! Mi sono salvata da sola.
Chanhyuk me la pagherà cara, giuro.
Una volta rialzatami, non ci metto molto a ritrovarlo; è visibilmente spaventato ma non mi importa, io ho passato un momento ben peggiore!
Quando lo raggiungo lui mi abbraccia, stringendomi a sé come se non mi avesse vista per anni.
Non mi dà nemmeno il tempo di arrabbiarmi con lui, uff...
Mentre riprendiamo a camminare, stavolta rimanendo più vicini, Chanhyuk mi chiede dov'ero finita e se stessi bene, così gli racconto tutto quanto e subito dopo vedo il suo volto impallidire.
Con un'espressione stralunata, poi, si gira verso di me e mi dice che con molta probabilità sono precipitata in una delle enormi buche formatesi per via delle impronte lasciate dal Dinosauro all'interno della foresta.
Sapevo che se ne sarebbe uscito con un discorso del genere, però potrebbe anche avere ragione stavolta.
Sarebbe più che plausibile...
Prima che mio fratello possa aggiungere altro, però, io lo afferro velocemente per un braccio e gli ordino di fermarsi; la terra sotto i nostri piedi ha da pochi secondi iniziato a tremare, come se stesse per arrivare un terribile terremoto, ma in realtà sappiamo entrambi che non è questo il caso.
Il terrore ci pervade del tutto quando una gigantesca zampa appartenente a un animale altrettanto colossale batte con violenza sul terreno, a pochissima distanza da noi, scuotendo tutto ciò che vi è attorno.
Non riusciamo nemmeno a vederne la testa tra gli alberi che vengono pian piano rasi al suolo, per quant'è mastodontico.
