Alone.

2.

Salve a tutti! beh io sono..io!

mi chiamo Syria ho 17 anni,vivo con mia madre dopo che mio padre ci ha abbandonate,ho tre tattuaggi,due cani e un gatto. Ascolto bob Marley e  le canzoni di rocco hunt e clementino,fumo e.. cazz.. devo comprare le sigarette.

Allora abito in paesino di duecento abitanti di cui almeno 150 sono vecchi. Odio il mio corpo,il mio viso,i miei capelli insomma me stessa.

Ho una amica del cuore. L'unica amica che posso avere,Destiny,è americana e io la adoro,è la classica tipa senza peli sulla lingua,mi è sempre d'aiuto,se la chiamassi alle due lei verrebbe anche a piedi.

La mia vita è la classica vita di una classica adolescente:scuola,ogni tanto esco,casa,dormo e di nuovo scuola..

La classica monotonia insomma.

Oggi è il 27 settembre e domani sarà il mio compleanno,finalmente i grandi diciotto!

Mi sveglio presto,faccio la doccia e vado di sotto a fare colazione,mamma è gia sveglia,andrà a lavoro fra poco più di un ora,prendo una tazza i miei amati coco pops e il latte,mangio con calma,guardo l'ora..sette e mezza..cazz..cominciò a mangiare velocemente corro in camera prendo i primi vestiti che mi capitano,prendo il casco,do un bacio a mamma e scappo al motorino. Arrivo a scuola in tempo,Destiny è li che mi aspetta sugli scalini-Hey,che fine hai fatto?- -scusami,andiamo prima che la prof rompa- e iniziamo a sghignazzare.

Il professore doveva ancora entrare per fortuna,io e Destiny ci sedemmò nei nostri banchi-hey ti devo dire una cosaa?- Destiny era felicissima,non smetteva di ridere- ieri sera io e ben ci abbiamo dato dentro e tra un po sua madre ci beccava- scoppiai a ridere,gli è lo sempre detto di cambiare orario,ogni volta che ci davano dentro,la madre di Benjamin tornava da lavoro.

-Ora tocca a me,oggi ho un colloquio di lavoro e se mi prendono voglio iscrivermi a qualche sport almeno posso pagarmelo da sola senza pesare su mia madre-.

La giornata passò in fretta,si fecero le quattro e mi ritrovai davanti al bar-Tu sei Syria,giusto?- -giustissimo piacere- davanti a me,un signore sulla quarantina,mi stava aspettando seduto al tavolo,gli strinsi la mano e iniziamo a parlare.

-secondo me sei tagliata per questo lavoro,sei una bella presenza che in questi lavori serve,sei svelta nel capire le cose e mi sei simpatica,ti metto in prova per una settimana inizi domani alle sette,va bene?- ero felicissima -benissimo,grazie mille!- corsi a casa,dissi al telefono tutto a Destiny che saltava dalla gioia con me.-Mammaa sono a casa!- nessuno rispose,andai in cucina mia mamma era seduta sul tavolo con una deina di fogli sparsi sul tavolo- mamma,che succede?- stava piangendo-Syria abbiamo troppe bollette da pagare,l'affitto,non c'è l'ha faccio più e inoltre forse mi lasciano a casa- -coosa? come a casa sono sette anni che lavori la,non possono lasciarti a casa. Mamma tranquilla sono appena tornata da un colloquio di lavoro,per adesso sono in prova inizio da domani- mia madre si asciugò le lacrime,prese la mia mano e la strinse-ma no,ma come fai?hai la scuola,sei ancora giovane e poi domani è il tuo compleanno Syria o l'hai dimenticato- giusto domani è il mio compleanno. Il mio diciottesimo compleanno.