capitolo 66

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Mi scende una lacrima, poi un'altra e poi un'altra ancora. Questa non era la mia prima volta, la prima volta è stata magica,col ragazzo che è morto nell'incidente stradale, lui è stato il mio primo amore, è stato magico e credevo che lo fosse anche la seconda volta, mai avrei immaginato una cosa del genere. Mi sento una stronza, come farò a guardare in faccia Filippo, adesso l'ho tradito a tutti gli effetti. Lui avrebbe tutte le ragioni del mondo per lasciarmi e insultarmi, me lo merito. Sento suonare, apro e vedo Irama 《mi devi dire quello che è successo ieri》dice entrando. Di colpo ricomincio a piangere 《Non è il momento》dico 《invece si, ieri eri ubriaca. Chissà cos'hai combinato》dice 《cosa t'importa di quello che ho fatto? Non sei tu il mio capo, Tania e Lorenzo lo sono! Smettila di trattarmi come se fossi tua figlia, anzi, come se fossi tua 》strillo e ricomincio a piangere a singhiozzi. 《Sono preoccupato per te e tu t'incazzi, non ti cago e t'incazzi, chi cazzo ti capisce!》urla, infondo ha ragione anche lui, mi sento la persona più sporca del mondo, ho perfino litigato con mia madre. 《Sì hai ragione, è solo che ho appena scoperto di essere stata a letto con Mike stanotte》dico asciugandomi le lacrime ,lui deglutisce lentamente 《che coglione!》dice 《già, l'ho appena cacciato》dico 《ti avevo detto di non fidarti》 dice 《si, avevi ragione anche stavolta. Sono una sciocca》dico, lui non risponde. Ricomincio a piangere e lo abbraccio, avevo proprio bisogno in questo momento di una spalla su cui appoggiarmi, io lo stringo e lui lo fa dopo un po. Dopo essermi staccata lui mi asciuga le lacrime 《grazie》sussurro, è così strano abbracciarlo dopo averli appena urlato in faccia. Ci stacchiamo, lui si schiarisce la voce 《adesso vado》dice 《ci vediamo》alzo la mano per salutarlo e lui mi fa un sorrisetto ed esce. Ancora non capisco cosa ci sia tra di noi, ci siamo appena abbracciati, mi è appena stato accanto in un momento difficile, sono felice lo ammetto. Rimango ferma a pensare davanti la porta, sembro una deficente . A farmi muovere è il cellulare che vibra. Einar mi ha mandato un messaggio
<Ein:allora ci vediamo stasera con Valentina e Filippo?>
Cavolo, mi ero scordata di nuovo dell'uscita a 4, vorrei rimandare, ma mi spiace troppo, non so quanto tempo che stiamo organizzando questa maledetta uscita. 
<Io: si, passate vicino casa mia verso le 9 e mezza.>
Scrivo, adesso mi tocca chiamare Filippo, non ho proprio voglia di passare Del tempo con lui, mi sento tremendamente in colpa. Lo chiamo e accetta anche lui.

Ti ferisce anche senza volere -irarmen-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora