Luke
"Stephanie, qual è la risposta?"
Alzò la testa di colpo, era sorpresa ovviamente, non si aspettava che l'insegnante le facesse una domanda. Sapevo che non aveva ascoltato perché la metà della mia attenzione era sempre su di lei.
Aprì la bocca per poi richiuderla leccandosi le labbra.
Sapevo la risposta così la scarabocchiai sul banco e mi girai per osservarla.
"Gli anni 60." Rispose sorridendo all'insegnante che aveva cercato di sminuirla.
Lei mi guardò e mi fece un piccolo sorriso prima di prendere la penna e scrivere grazie con la scrittura più bella che avevo mai visto.
Ero agitato e non le mai avevo parlato. Dopo altri quindici minuti, Stephanie mi sussurrò qualcosa.
"Non parli molto."
Non sapevo cosa dire, lei rimase lì seduta con aria compiaciuta fino al suono della campanella.
Perché non risposi?
Probabilmente pensava che fossi muto.
Gesù Cristo Luke.
Lasciammo l'aula e prendemmo strade separate. Ma quelle tre parole mi resero felice per il resto della giornata.
Eravamo seduti vicini da due settimane ed era la prima cosa che mi aveva detto. Non avevamo mai scampiato quattro chiacchere ma sapevo molte cose perché lei e Calum si scambiavano continuamente bigliettini durante le lezioni.
Ogni tanto spiavo cosa c’era scritto. Ma cercava di nascondersi sempre in modo da non farmi vedere, anche se non ci riusciva.
Poteva sembrare una cosa da dodicenni mandarsi bigliettini ma continuavano fregandosene, volevo solamente parlarle.
Sapevo com’era Calum, voleva entrarle nei pantaloni, era la sua reputazione. Era un giocatore.
Probabilmente lo aveva già fatto con oltre 40 ragazze, mentre io con nessuna. Non era esattamente per scelta, non avevo mai parlato seriamente con una ragazza, ero conosciuto come il secchione.
Camminai fino al mio armadietto per prendere un altro libro, appena lo chiusi, mi voltai e mi trovai Stephanie in piedi davanti ame.
Per mia sfortuna non era qui per vedermi, il suo armadietto era capitato accanto al mio.
Rimasi lì fino a quando realizzai che la stavo fissando ancora una volta, aprii la bocca per cercare di dire qualcosa, ma Calum le apparse accanto distruggendo tutte le speranze.
Vai via Luke.
"Ehi bellezza, vuoi saltare la prossima lezione?" Sentì Calum domandarle mentre mi allontanavo.
Stava per farla finire nei guai. Non volevo che entrasse a far parte di una brutta compagnia. Neanche conoscevo questa ragazza ed ero già preoccupato per lei.
Sono così patetico.
Volevo girarmi e colpire Calum come lui aveva fatto con me, ma non sarebbe mai accaduto.
Non avevo forza del corpo, non facevo cose di questo genere perché ero troppo strano ed escluso da tutto. Non potevo nemmeno dire ciao a una ragazza, come potevo fare colpo su di lei.
Lei comunque sembrò apprezzare il gesto e lo seguì.
Non volevo che si facesse del male.
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dedico questo capitolo a Sara che ha creato la cover della fanfiction, passate da lei perché scrive benissimo x
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Geek | Luke Hemmings [Italiano]
FanfictionLei era la ragazza più popolare e la più bella della scuola, come poteva voler lui?