Camminava in quel parco ormai conosciuto da lei, mentre i suoi capelli neri si sventolavano per il vento. I suoi occhi verdi/grigi guardavano ovunque lei andasse, anche se si era trasferita da poco a Londra, le piaceva, era tutto diverso dalla sua vecchia città, quella era più calma e meno rumorosa, diversamente da Londra. Le mancava un po' tutto della vecchia città, ma sapeva che non si doveva affezionarsi troppo alle cose e alle persone, anche se ad una persona una particolare si era affezionata, anche troppo, era l'unica fra tante, la faceva sentire speciale, anche se già lo era. Pensava che fosse difficile non volergli bene, insomma era il suo 'orsacchiotto Brad', come lo chiamava lei. Le mancava molto, si mantengono ancora oggi in contatto tramite cellulare. Mentre camminava sentì il suo stomaco brontolare, così decise di fermarsi in un bar, tanto suo padre era fuori a cena con dei colleghi e lei non aveva voglia di preparare da mangiare, suo padre non sarebbe ritornato presto. Si guardò intorno e vide un bar così decise di entrare, aveva troppa fame. Quando entrò dentro al bar sentì subito un calore percorrerle il corpo, si stava abbastanza bene lì dentro. Andò verso il bancone e quando arrivò vide un ragazzo un po' più alto di lei, con i capelli ricci e due pozzi smeraldi al posto degli occhi. Le sorrise e lì la ragazza notò due fosse ai lati della bocca.
-Ciao, come posso aiutarti?- chiese il ragazzo sorridendole.
La ragazzo ci pensò su per poi parlare.
-Vorrei una tazza di cioccolata calda e due bomboloni vuoti.- rispose la ragazza sorridendo al ragazzo.
Il ragazzo fece una piccola risata, la ragazza guardò il ragazzo facendo al ragazzo una faccia abbastanza buffa, il ragazzo rise ma poi decise di fermarsi vendendo l'imbarazzo della ragazza.
-Fai la scorta?- chiese il ragazzo rise porgendole il piatto con i due bomboloni, facendo capire alla ragazza di cosa si trattava. La ragazza gli sorrise abbassando lo sguardo.
-Ed ecco a te la tua amata cioccolata.- disse il ragazzo porgendo la tazza alla ragazza e sorridendole.
-Grazie, quanto viene?- chiese la ragazza prendendo dalla borsa i portafoglio con i soldi. Il ragazzo fece i conti con la macchinetta, dandole lo scontrino mentre lei lo pagava, il ragazzo le porse i soldi mentre le sorrideva. La ragazza andò in un tavolino isolato. E mentre mangiava, pensava a come sarebbe stata la sua vita a Londra e se davvero il lavoro di suo papà questa volta fosse fisso.
Finito di mangiare la ragazza andò verso l'entrata e mentre usciva salutò cortesemente il barista me tre quest'ultimo la salutò sarridendole.
Quando mise i piedi dentro la sua amata casa, non sentì nessun rumore, segno che suo papà non fosse ancora arrivato..Andò in camera sua, si cambiò e andò sotto le coperte mentre pensava, era una sua abitudine farlo.
----------------
La mattina seguente la ragazza si svegliò verso le 10 di mattina e come si aspettava, suo papà era già a lavoro. Andò a cambiarsi per andare a mangiare, voleva andare nel bar di ieri sera, voleva rivedere il ragazzo, voleva diventargli amica, era molto simpatico.
Uscì da casa sua verso la destinazione, mentre camminava osservava tutte le persone, la maggior parte in compagnia, a lei sarebbe piaciuto conoscere nuove persone. Pochi minuti dopo arrivò al bar. Quando entrò e andò verso il bancone non vide il riccio di ieri sera, ma una donna sulla quarantina d'anni. La ragazza le sorrise.
-Salve, cosa desideri?- chiese gentilmente la barista.
-Salve, vorrei un succo di frutta all'arancia e un bombolone vuoto.- rispose la ragazza. La donna le porse l'ordinato con lo scontrino. La ragazza le porse i soldi e dopo che la donna le rispose con un 'grazie' lei le sussurrò un 'prego'. Andò a sedersi in un posto vicino alla vetrina. Mentre mangiava sentì la porta del var d'ingressi aprirsi, non si girò e continuò a mangiare.
-Guarda chi si rivede- disse il riccio di ieri sera. La ragazza si girò e lo guardo sorridendogli per poi salutarlo.
-Harry non mi presenti la tua amica?- chiese una voce dietro ai due.
------------
Salve a tutti,
questa è la mia prima fanfiction quindi capitemi. Beh non ho molto da dire, ringrazio chi la leggerà e beh ciao e al prossimo capitolo che aggiornerò la prossima settimana. Ciao xx.
STAI LEGGENDO
Heartbreak || Niall Horan
Roman pour Adolescents"-Smettila di guardarla, non la conquisterai mai Horan.- sputò il moro seduto accanto al biondo nel loro tavolo, nella mensa. Ma la verità lui la sapeva, sapeva che se il biondo la voleva, l'avrebbe avuta, lui lo sa bene. - E perché lo dici Malik...