Passarono alcuni mesi da quell'episodio. Bella aveva spento l'umanità insieme a Liam, mentre Aurora lavorava sodo, divisa fra scuola e studio della magia. Voleva assolutamente trovare l'incantesimo che Ada usò per riportare in vita i suoi amici. Usciva da scuola di fretta ogni giorno e tornava a casa. Prendeva i libri dall'armadio e sfogliava di continuo, leggendo ogni parola in modo da comprenderla. Erano tanti i grimori, figuriamoci gli incantesimi.
Mentre stava sfogliando il grimorio più grande fra tutti, sentì qualcuno bussare la porta. Si girò, insospettita e restò a fissare la porta. Si ricordò del fatto che un vampiro senza invito non sarebbe potuto entrare in casa sua. Si alzò ed aprì la porta. Era Katherine.
-Ciao, Bella Addormentata. So' che vi sono stati alcuni problemi qui.-
-Sparisci, Katherine.-
Provò a chiudere la porta, ma Katherine non la lasciò.
-Hai bisogno di me, Bella Addormentata.-
-Ti sbagli.-
Aurora chiuse la porta. Katherine si scazzò e diede un calcio alla porta. La fece cadere a terra.
-Ora non puoi più rifiutarmi.-
-Entrà in casa, se ci riesci, Katerina.-
Katherine fece un passo e vide che non stava succedendo nulla, quindi prese Aurora per il collo e la sbattè contro un muro.
-Voglio riportare in vita Hailey tanto quanto te, quindi o mi lasci aiutare o ti uccido.-
-E va bene.-
Katherine mollò la presa e Aurora si massaggiò il collo, poi si annusò le mani.
-Chanel?-
-Certo, Bella Addormentata. Questo è il bello dell'essere vampiro.-
Aurora fece una faccia perplessa e poi tornò a studiare i suoi libri, mentre Katherine faceva il tour della casa. Salì le scale per vedere le camere da letto.
-Io tengo la camera col letto matrimoniale!- urlò Katherine dal piano di sopra.
-Okay...- le rispose Aurora.
Alzò gli occhi verso il cielo e riprese a studiare gli incantesimi. Katherine si cambiò e poi scese. Prese delle patatine dalla dispensa e poi si sedette vicino ad Aurora.
-Trovato qualcosa?-
-Ancora no...-
-Bene.-
Disse Katherine mentre sgranocchiava le patatine.
Aurora alzò lo sguardo verso di lei. Katherine sospirò e le avvicinò la confezione. Aurora le ricambiò con un sorriso.
-Dove sono i tuoi amici ed il tuo ragazzo?-
-Liam, ha spento l'umanità e di seguito anche Bella.-
-Perciò sei sola da quasi tre mesi?-
-Sì, spero tu sia...-
-Capisci cosa si prova ad essere soli e rinchiusi per oltre duecento anni?-
Aurora non rispose. Secondo lei, era più che giusto che lei fosse stata rinchiusa, perchè era una sociopatica.
Si fece notte. Katherine era già andata a dormire da un pezzo. Aurora chiuse le luci, chiuse i grimori e li mise nella libreria, poi spense le candele e salì al piano superiore, per dormire, quando sentì la porta dell'ingresso aprirsi. Iniziò a tremare. Pensava che Katherine l'avesse rotta, ed ora c'era. Non capiva cosa stesse succedendo. Si tolse le scarpe e in punta di piedi arrivò fino in camera sua. Chiuse la porta a chiave e poi si girò con l'intento di andare a letto, ma davanti a lei apparve Myriam.
-Vai da qualche parte, tesoro?-
-Cosa vuoi?-
-So' che vuoi riportare in vita Hailey e Jacob..-
-E quindi? Sì, è vero.-
-Questo implica la mia morte e quella di Alexander.-
Aurora si avvicinò a Myriam.
-Meglio. Non servite a nulla qui.-
-Vai all'inferno.-
Myriam prese per il collo Aurora e la lanciò contro il muro. Si era creata una scia di sangue su tutto il muro appena verniciato. Katherine sfondò la porta della camera di Aurora ed andò addosso a Myriam. Le inficcò una siringa di verbena nel cuore, facendola morire. Il corpo di Myriam diventò ad un tratto tutto verde. Le vene si gonfiarono diventando viola. Katherine si alzò, si sistemò i capelli dietro le spalle e poi fece spallucce.
-Meritavi di finire così, troia.-
Al piano di sotto c'era anche Alexander. Quello che Aurora non sapeva, è che una parte dei cuori di Alexander e Myriam erano legati, quindi lui avrebbe avvertito in modo doloroso la sua morte. Dopo qualche secondo, Alexander cadde a terra ed iniziò ad urlare. Katherine lo sentì. Tirò fuori la siringa dal cuore di Myriam ed andò giù da Alexander che era in ginocchia. I suoi occhi erano neri. Katherine si spostò i capelli dalla fronte, prese la mira e centrò il cuore con la siringa. Alexander riprese ad urlare fino a cadere a terra. Dopo qualche minuto, le vene nel suo corpo iniziarono ad esplodere, fino a far diventare il corpo verde e viola. Katherine restò a guardare, finchè non si ricordò di Aurora. Salì al piano di sopra, si morse il polso e diede ad Aurora il suo sangue. Dopo qualche minuto, le ossa del collo tornarono dritte.
Quando Aurora si risvegliò, era ormai mattino. Prese le sue cose e andò a scuola. Dopo sei ore, tornò a casa.
Trovò Katherine a cercare nei suoi grimori. Andò da lei e le strappò i libri dalle mani. Katherine alzò lo sguardo, infastidita.
-Bella Addormentata, forse non hai visto, ma stavo leggendo.
-Uno, sono i miei libri, due, non chiamarmi Bella Addormentata, mi da' fastidio.-
-Anche a me da' fastidio il fatto che tu mi prenda i grimori che sto leggendo.-
-Ti ribadisco che sono miei.-
-Senza di me, ieri saresti morta, e poi ho trovato un modo per far tornare in vita sia Jacob che Hailey, ma prima dovremo portare in vita lui, perchè Alexander potrebbe prendergli il posto.-
-Che piano?-
-Beh...-
Katherine se ne andò, senza fornire una risposta. Uscì dalla casa. Aurora resto a fissare la porta aperta, poi la chiuse e si sedette a leggere i grimori. Vide il segnalibro di Katherine indicare la pagina "Resuscitanda Mortuis". Iniziò a leggere l'incantesimo, e quando ebbe finito non capì comunque cosa occorresse nè tantomeno a cosa servisse la formula.
Katherine, intanto, era andata fino a New York. Si era messa una parrucca corta e bianca. Era vestita son un reggiseno bianco e una minigonna dello stesso colore. Camminava per le strade buie della città in cerca di qualcuno. Arrivò davanti ad un bar e si fermò. Si guardò dietro. Non vedeva nessuno, ma sapeva di essere seguita. Andò avanti a camminare. Non sapeva bene dove andare, ma tutto ciò aveva uno scopo ben preciso.
D un punto, si trovò scaraventata contro un muretto, in un buio vialetto di New York. Era Liam.
-Sei qui, quindi.-
-Certo, dove potrei essere se non nella città più amata dai vampiri.-
-Certo...-
Liam iniziò a baciarla sul collo. Katherine si ricordò dei momenti passati insieme negli anni 80', sempre a New York. Girò Liam verso il muro e gli saltò in braccio. Si strappò via il reggiseno e poi gli tolse la maglietta.
Aurora intanto rileggeva di continuo quella pagina, finchè non capì il vero senso di quell'incantesimo. Alzò lo sguardo verso la libreria e si rese conto di sapere come portare in vita Hailey e Jacob.
Bella intanto, era a New York. Passò per caso davanti a Liam e Katherine nel loro momento. I suoi occhi smisero di essere neri e le vene tornarono ad essere non visibili. La sua umanità era tornata. Si ricordò di Aurora e di quanto lei amasse Liam. Sospirò.
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Blood Lines - Dark Secrets
FantasiaLa vita di Hailey era piuttosto tranquilla, prima che lei conoscesse il Ragazzo del tavolo dentro. Lui le ha cambiato completamente la vita. Lei si è presa una cotta per lui, ma tutto ciò non fa altro che portarle guerre represse dal passato di Jaco...