capitolo 21

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M - pivella sveglia è tardi -
mi giro e lo ignoro
L - ma fa sempre così? -
sentire quella voce mi fa salire i nervi
M - solo quando ha dormito poco la notte o quando non se la sente, ogni tanto cerchiamo di svegliarla in tre -
L - chi? -
M - io, Latronico velocista e newt che si sveglia con noi, ormai é abitudine da quando era velocista -
mi volto e cado a terra
IO - newt era un velocista? -
minho mi aiuta ad alzarmi
M - allora eri sveglia? -
faccio un si con la testa
A - non sei diventata muta allora -
sulla porta c'è Alby, i ragazzi si guardano ed escono lasciandoci soli, si avvicina
A -  cosa hai? -
incrocio le braccia
IO - niente, sono solamente stanca -
mi guarda attentamente
A - i lividi come te li sei procurata? -
guardo il braccio
IO - sono caduta ... -
alza un sopracciglio
A - non sembra la prima volta -
IO - in questo periodo sono più distratta -
A - sicura? -
faccio un si con la testa, sorride
A - forza preparati che è tardi -
fa per uscire
IO - aspetta ... -
si ferma
IO - perché newt non fa più il velocista? -
A - te lo racconterà lui quando sarà il momento -
poi esce lasciandomi li ... Mi preparo poi andiamo verso le mura e partiamo

M - malia tu ... -
L - andiamo in sieme, ormai ci siamo abituati -
minho lo squadra
M - malia per te va bene -
IO - emmh ... -
mi mette un braccio in torno alle spalle e a quel contatto rabbrividisco
IO - certo ok -
minho mi sorride poi si allontanano e noi andiamo ... Dopo un giriamo un angolo e ci imbattiamo nel dolente che ho fatto spiaccicare in metterò hai muri e presa alla provvista e Lorenzo spaventato tiriamo un urlo, mi poso una mano sul cuore
IO - o merda, mi sono presa un colpo ... tranquillo é morto -
mi guarda
L - come ha fatto ha finire così? -
ci avvicinano al dolente
IO - la prima settimana, mi sono trovata dentro il labirinto e c'era minho ... lho ucciso e il giorno dopo sono diventata velocista -
mi guarda stupito
L - cazzo -
la zampa del dolente fa uno scatto, una spece di riflesso e mi prende il braccio facendomi cadere a terra, mi tengo il braccio che sanguina
L - tutto ok? -
lo guardo con odio e dolore
IO - no! -
mi alzo
IO - dobbiamo tornare giù -
L - la fai grave, è un taglietto -
levo la mano dal taglio e gira la testa
L - no ... andiamo -
poi con il suo aiuto, stranamente gentile torniamo verso la radura

appena arriviamo non ci vedono ma appena arriviamo più in giù in molto vengono verso di noi
A - qualche problema? Gli altri? -
dice e guardando dietro di noi
L - no, loro stanne bene ... Credo, lei non tanto -
Alby abbassa lo sguardo, levo la mano e vede il taglio
N - già tornati? -
appena vede il braccio fa una smorfia di dolore
N - non mi puoi dire che sei caduta -
IO - il fottuto dolente spiaccicato fra le mura ha avuto uno spasmo ok? -
sorride
IO - cosa cazzo ti sorridi?! -
N - sei tornata in te -
penso un attimo poi capisco, ho risposto di merda, sono tornata io, ma per poco ... andiamo verso i medicali e li ci raggiunge Gally
G - cosa è successo -
IO - riusciamo ha farla finiti con questa domanda idiota? Mi sono tagliata va bene? -
sorride
G - è tornata in lei -
faccio ruotare gli occhi poi entro nella capanna
IO - vi prego niente aghi -
L - che hai paura di un ago? -
IO - fatti cucire una ferita e ne riparliamo -
mi guarda il braccio,me lo disinfetta e mi mette una fascia
B - niente punti tranquilla -
IO - Grazie ... -
poi tutti escono e io mi strano sul letto

avevo voglia di scrivere saluti M.R.

la prima ragazza nella radura Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora