Capitolo 20

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Amelia's Pov

Certe volte non capiamo perché le persone ci tengono allo scuro di tutto, perché ci nascondono qualcosa di importante o perché cambiano argomento quando gli poniamo una domanda.

La domanda di Giovanni è "Come sta Amelia?"

Dopo parecchi tentativi, Giovanni finalmente mi rispose. 

"Amore! Ma dove sei finito? È tutto il pomeriggio che provo a chiamarti e non mi dici niente!"
"Scusa piccola, in realtà sono più vicino di quanto credi, in ospedale, qui a Trento."

Sentite queste parole mi precipitai fuori casa, salì in macchina e sfrecciai il più veloce possibile.
Arrivata trovai Andrea fuori ad aspettarmi, ci guardammo e con uno sguardo capì che era grave. Avevo paura di ciò che mi aspettava di lì a poco; camminavo velocemente, le mie mani tremavano e la mia mente vagava in tutte le direzioni possibili.

Giovanni era malato? Giovanni aveva un tumore? Cos'era successo a Giovanni?

Andammo al decimo piano. Terapia intensiva.
Stanza 7.

Prima di entrare, trovai Giovanni di fronte la porta. Che ci faceva lì? Non dovrebbe essere a letto malato? Cosa sta succedendo?

Lui mi guardò e mi abbracciò. "Amore, prima di entrare, voglio che tu legga questa".

Mi porse la lettera: 10 Agosto 2016

"Cara Amelia,

Non riesco a crederci. Non riesco veramente ad esprimere a parole tutto quello che mi passa per la mente e tutto per colpa di uno stupido ubriaco che andava troppo veloce. Emorragia celebrale, così l'ha chiamata il medico; nessuno sa se ti risveglierai mai e in caso dovesse succedere, il tuo cervello è talmente danneggiato che non si può prevedere cosa riuscirai a fare. Non riesco a credere che non potrò più sentire la tua risata, non posso credere che non potrò più perdermi nei tuoi occhi. Mi pento così tanto di essere stato così codardo, di non averti detto subito che ti amavo anche io, perchè ora, molto probabilmente, non ne avrò mai la possibilità. Ero così felice di sapere che ti avrei potuta rivedere a settembre con l'inizio delle lezioni: Andrea mi aveva detto che eri entrata a Matematica come me e volevo rifarmi di tutto il tempo perso e soprattutto volevo farmi perdonare per ciò che ti ho fatto.

Ti amo Amelia, ti amo davvero moltissimo e resterai sempre la persona più importante per me. Ti ringrazio per ciò che di tuo mi hai dato e hai condiviso con me 5 anni fa, resterà sempre dentro me. Continuerò a scriverti delle lettere come ho sempre fatto, e ti prenderò dei regali nella speranza di poterteli dare una volta che ti risveglierai: tanto ormai ho già preso lo scatolone.

A presto, 

Tuo Giovanni."

Alzai lo sguardo con le lacrime agli occhi, ero confusa, molto confusa. E tutto ciò che era successo fin'ora? Il tempo passato con Giovanni e con Andrea? La crew? La mia prima volta con l'amore della mia vita? La testa cominciò a vorticare velocemente, finchè non sentì la mano del mio ragazzo prendere la mia. 

Lo guardai. Guardai Andrea.

Poi guardai verso la porta della stanza d'ospedale.

Entrai.

Distesa sul letto c'ero io, o almeno, c'era il mio corpo. Ero collegata a decine di tubi e respiravo regolarmente come se stessi dormendo. Tutto ciò che avevo vissuto era stato solo un sogno, solo una grande illusione, un piano che il mio subconscio aveva creato per evitare la cruda realtà.

La testa riprese a girare e caddi a terra. 

In sottofondo si sentiva solo il leggero 'bip' del respiratore.

E all'improvviso, tutto si fece nero.




Anima stanca e leggiadra
Riposa
Liberati dal peso grave della vita
Riposa

Sei arrivata a destinazione
Sola
Dopo un lungo cammino di anni e anni
Sola

Chiudi gli occhi e pensa
Ricorda
Lasciati trasportare nel passato
Ricorda

Ogni attimo triste, ogni attimo felice
Sentiti libera, o dolce anima
Di viaggiare
Per trovare le risposte alle tue domande

Da dove veniamo?
Dove andiamo?

O anima, ora lo sai
Lo sai
Custodisci questo segreto
Sempre

Ogni tuo pensiero cesserà di esistere
Per sempre
Il tuo corpo non sarà più con noi
0er sempre

Ma tu anima, sì tu

Dove vai?


~~~~~~~~~~~~~~
Ebbene sì, siamo giunti alla conclusione di questa storia. Mi ci sono voluti 4 anni per trovare un finale adeguato, che potesse essere un colpo di scena non banale
So che probabilmente vi lascerà con l'amaro in bocca e con molti dubbi, e qui entrate in gioco voi
Il vero finale potete scriverlo voi
Amelia si risveglia, Amelia dorme
Amelia fa quello che vuole
È a vostra libera interpretazione

U bacio, la vostra Dede

Spawn & I [COMPLETA IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora