"Kate, sveglia, forza!" mi incita mia madre. Sono le 07:15 e devo alzarmi per andare al college.
"Mi alzo, solo due minuti.." farfuglio.
A quel punto mi prende per un piede e mi butta giù dal letto.
"Ahi!" gracchio "Ho capito, eccomi."
Mi alzo in piedi e scelgo il look di oggi. Opto per un jeans aderente e una felpa rossa della duff, e al piede le converse alte bianche. Sono una ragazza molto semplice, non mi piacciono quei vestiti cortissimi, orecchini vistosi, tacchi vertiginosi.. preferisco il mio comodo look di tutti i giorni.
"Giorno sorellina!" mi sorride mio fratello, mentre scendo le scale per arrivare in cucina.
"Oh, Luke! Buongiorno a te." ricambio.
Mio fratello è più grande di me di due anni, ma frequenta ancora l'ultimo anno del college perché si è fatto rimandare.
"Augurami buona fortuna, oggi ho la verifica di biologia." trema.
"Buona fortuna fratellone, penso che te ne servirà." scherzo, e finalmente varco la soglia della cucina.
Prendo una mela, la taglio a fette e la mangio mentre ripasso per l'interrogazione di storia. Mi dà noia ripetere la mattina, ma devo farlo se voglio mantenere i miei buoni voti. Una volta finita la mela, corro al bagno del piano terra e mi lavo i denti. Poso il libro in cartella, per non dimenticarlo a casa, e indosso lo zaino su una spalla. Prendo il cellulare dal davanzale del salone e lo infilo in tasca.
"Ci vediamo oggi!" urlo, uscendo di casa.
Il tragitto è sempre così noioso! Non c'è mai nessuno in strada così presto. Arrivo all'angolo, svolto a sinistra e proseguo dritto verso il college. Durante il cammino, però un ragazzo mi urta e mi fa cadere a terra.
"Scusami, andavo di fretta e non ti avevo vista!" mi porge la mano e mi aiuta ad alzarmi.
"Sta' tranquillo." sorrido.
Mi perdo nei suoi occhi verde smeraldo e nel suo sorriso smagliante.
"Ora devo scappare. Ciao!"
Corre via, nella mia stessa direzione. Madonna che bel tipo! Però non era inglese, lo parlava con un accento strano, era italiano. L'ho capito subito perché ho mio padre italiano e anche lui parlava così all'inizio. Dimentico completamente l'episodio e arrivo ai cancelli della scuola.
"Kate, heilà!" si avvicina Rose, la mia migliore amica.
"Ciao Ro!" sorrido.
"Hai studiato per l'interrogazione?" domanda, ansiosa.
"Si, non vedo l'ora che passi così posso rilassarmi." sbuffo.
"Ben detto" sorride, per incoraggiarmi.
La campanella indica l'apertura dei cancelli, e tutti entriamo lentamente all'inferno. Mi dirigo verso il mio armadietto, che è accanto a quello di Rose, e lo apro con la chiave. Prendo qualche quaderno che mi serve e poso dei libri che avevo in cartella, poi richiudo.
"Io ho matematica. Tu?" domanda.
"Chimica. Ci vediamo alla fine dell'ora, così mi aiuti a ripassare che l'interrogazione è alla seconda."
"Va bene, a dopo!" sorride allontanandosi.
Cerco la mia aula e mi siedo nella fila al centro, quando seguo la lezione riesco a studiare meglio. Il professore non arriva ancora in classe, e qui ci si annoia. Come per magia eccolo che spunta dalla porta, e si siede minaccioso alla sua cattedra. Controlla attentamente il registo, per controllare gli studenti da interrogare. Io, per fortuna, non sono tra quelli.. ma dopo mi tocca storia.
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It was destiny.
FanfictionKate è una ragazza come tante. Ha 17 anni, frequenta il college e vive a Londra. La sua vita è molto semplice, ben suddivisa tra scuola, amici e svago. Ma non sa che la sua esistenza verrà sconvolta dall'arrivo dell'amore per eccellenza: Alessandro.