Torno a casa ancora un po' incredula per quelle parole, ma soprattutto non mi si toglie dalla testa il discorso che mi ha fatto quando eravamo bloccati sulla ruota.
"Troverai qualcuno migliore di lui, ne sono sicuro. La vita è piena di ostacoli, che ci rendono sempre più forti e pronti ad affrontare il prossimo. Superando questo, la vita avrà in serbo per te qualcosa di inaspettato, di desiderato ma mai avuto prima. In questo caso, l'amore vero."
Ha usato delle parole magnifiche, piene di significato, che mi hanno fatta riflettere molto. "La vita è piena di ostacoli, che ci rendono sempre più forti e pronti ad affrontare il prossimo." ed è proprio vero. Dopo quello che è successo con Mark sto molto più attenta, se frequento un ragazzo non salto subito alle conclusioni e valuto lentamente se fidarmi di lui o no. Diciamo che Alessandro mi ha 'illuminata', mi ha dato sicurezza e in poche parole mi ha spiegato che la ruota della fortuna gira sempre, e prima o poi arriva a tutti. Il mio dubbio più grande è il perché Mark abbia compiuto questo gesto orribile verso di me, quel giorno stesso glielo chiesi ma non osò rispondermi.
"Cosa diavolo significa tutto questo, Mark?" urlo infuriata, con le lacrime che mi annebbiano la vista.
"Io..." spiccica parole a vanvera, frasi senza senso. Sembra sotto shock, anche se dovrei esserlo io per quello che sto vedendo.
"E tu chi saresti?" punto alla ragazza che è accanto a lui, coperta dal lenzuolo.
"Sono la sua ragazza." sorride soddisfatta.
Rimango di sasso, senza parole. La sua ragazza?
"Fino a prova contraria lui stava con me. Esatto, stava, perché adesso puoi anche tenertelo. Un'ultima cosa, Mark. Mi fai schifo." urlo e me ne scappo via.
I ricordi di quel giorno sono ancora impressi nella mia mente come se fosse accaduto tutto ieri. Da quel momento ho perso definitivamente i contatti con lui, mentre Diana la incontro a volte al college. È straziante vederla, mi fa venire in mente tutto quello che è accaduto. Ma devo andare avanti ed essere forte, perché la vita continua.
Dopo minuti e minuti di riflessione, arrivo finalmente a casa mia. Apro la porta con le chiavi, e nel salone trovo mio padre che sta riposando sul divano. Proseguo verso la cucina e c'è Luke che mangia un tramezzino.
"Finalmente sei tornata. Cosa avete fatto?"
"Non puoi immaginare. Siamo andati alla London Eye e ha insistito perché salissi con lui. Mentre eravamo in cima la ruota si blocca e rimaniamo lì per un'ora.."
Mio fratello scoppia a ridere e rischia di strozzarsi con il prosciutto.
"Immagino la tua reazione, Dio, ti ci sarebbe voluto un video" non smette di ridere.
"Mh, non preoccuparti che tengo sempre conto di quello che dici." affermo ironicamente.
"Tremo dalla paura! Ma.. hai pianto? I tuoi occhietti non mi mentono mai, lo sai meglio di me. Quindi ti conviene dirmi la verità." si alza e si avvicina.
"Si. Gli ho raccontato di Mark." sospiro.
"Ma come? Non vuoi farlo sapere a mamma e papà e lo dici ad un estraneo?" urla, ma poi abbassa il tono perché di là c'è papà che dorme.
"Se gliel'avessi detto mi avrebbero proibito di vedere ragazzi fino al resto della mia vita. Di Alessandro mi fido, come ti ho già detto è un tipo tranquillo. Mi ha dato dei consigli molto utili." sorrido.
"Neanche il tuo sorriso mente, quindi stai dicendo la verità." sorride anche lui "Io sono felice solo quando lo sei tu, ricordalo." mi abbraccia forte forte.
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It was destiny.
FanfictionKate è una ragazza come tante. Ha 17 anni, frequenta il college e vive a Londra. La sua vita è molto semplice, ben suddivisa tra scuola, amici e svago. Ma non sa che la sua esistenza verrà sconvolta dall'arrivo dell'amore per eccellenza: Alessandro.