«Hailey alzati, devi andare all'asilo.»
«Mammina, voglio stare a casa, con Lara.»
Amber sospirò. In quegli ultimi tre giorni, Hailey non aveva fatto altro che seguire Lara, e piangere, quando quest'ultima non poteva portarla con sé.
«Lara deve andare a lezione. E tu devi tornare all'asilo, così la mamma può vedere se riesce a trovare un altro lavoro...»
Hailey si tolse le coperte dalla testa.
«Un altro lavoro? Perché?»
«Perché non possiamo vivere qui per sempre... e a quanto pare la macchina non è più un'alternativa.»
«Mammina, perché tu non vai a scuola come Lara, Maggie, DJ e Ally?»
«Perché io devo lavorare, altrimenti io e te non avremmo più niente da mangiare.»
«Ma anche loro lavorano, però vanno lo stesso a scuola...» mormorò la bambina, confusa.
«Lo so amore. Però io devo pensare per me e per te, e tornare a scuola vuol dire meno tempo da dedicare al lavoro, e di conseguenza meno soldi per noi. Lo sai che ci sono delle volte in cui Jason mi dice di passare anche la mattina al locale per avere qualche dollaro in più, e se vado a scuola perderemo questi soldi» spiegò Amber.
Hailey abbassò lo sguardo. «Quindi... è colpa mia se non vai più a scuola?»
«No Hailey! Ma che ti salta in mente? A scuola ci posso andare anche dopo, quando tu sarai più grande. E poi non preoccuparti di queste cose, ok? Sei ancora una bambina.»
«Sì però...»
«Stavo pensando... che ne dici se dopo l'asilo andiamo a comprare dei colori nuovi al centro commerciale?» le chiese la madre per cambiare discorso.
Gli occhi della bambina s'illuminarono entusiasti. «Possiamo?»
«Certo amore! Adesso cambiati e poi raggiungimi di sopra così facciamo colazione.»
«Va bene mammina.»
In cucina c'era solo Lara che beveva il suo caffè seduta al tavolo con il computer davanti.
«Buongiorno... dove sono le altre?»
«Buongiorno, avevano tutte lezione presto stamattina. Ally ti ha lasciato in frigo il preparato per i pancake, devi solo cuocerli.»
«Va bene grazie... tu hai già mangiato?»
«Di solito non faccio mai colazione, prendo solo un caffè.»
Amber non lo sapeva, negli ultimi giorni si era sempre alzata dopo rispetto alle sue nuove coinquiline. «Ah, ok.»
«Laraaa» le interruppe Hailey entrando di corsa in cucina, e aggrappandosi subito alle gambe della ragazza. Quest'ultima sorrise e la sollevò, mettendola seduta sul tavolo.
«Ciao piccola» le disse toccandole il naso.
«Ciao. Sai, la mamma mi ha detto che mi porta al centro commerciale a comprare dei nuovi colori dopo che torno dall'asilo!»
«Si? Ti piacciono molto i colori?»
«Sì! Sono belli e colorati, e poi mi piace colorare le cose. Lara, perché non vieni anche tu con noi?»
Amber, che aveva appena iniziato a cuocere i pancake, si voltò per ascoltare la risposta di Lara.
«Di solito a che ora esci dall'asilo?» le domandò la ragazza interessata.
«Alle quattro!» rispose la bambina.
«Beh, sei fortunata! Finisco proprio per quell'ora.»
«Davvero? Quindi verrai con me e con la mamma?»
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Literatura FemininaSTORIA COMPLETA DISPONIBILE SU AMAZON IN EBOOK E CARTACEO. TROVATE IL LINK DELLA PAGINA AMAZON SUL MIO PROFILO. Amber era rimasta incinta a tredici anni, e per paura della reazione dei suoi genitori, era scappata di casa trasferendosi a New York. N...