Tante volte nella mia piccola vita mi è capitato di pensare
"Se lo perdo, perdo tutto."
Eppure son sopravvissuta, ho amato ancora ed ancora ho perso.
Ma arriva mai realmente quel "tutto" che se davvero lo perdi sei fottuto?
E questa domanda continua a tenermi ancorata al ricordo di te. E t'amo e t'odio. E t'odio e t'amo.
Ed anche tu forse un po' mi odii, ed anche tu forse un po' mi hai amata. Sarà che quando mi guardavi negli occhi ci rivedevi gli occhi degli altri, ci rivedevi me e ci rivedevi te stesso, ed avrei voluto supplicarti di non smettere di cercarli.
Tra le mille cose che mi scuotono nel sonno percepisco la tua mano.
Le tre, le quattro. Le tre, le cinque.
E chi se ne frega dell'ora. Il mio cuore ritaglia un anfratto di mia sanità per dedicarmi alle parole soffocate e le cose non fatte. La verità è che forse questa insonnia un po' la amo.
Mi spoglia brutalmente delle forze delle quali mi ricopro durante le ore di sole.
Mi accoccolo nelle mie debolezze. E tra le scelte non fatte, le cose rinunciate, inquietudini, rimpianti e sbagli sgorga il tuo viso. Ma non saprei dove catalogarti. E' che forse, quando mi si stringe il cuore all'idea delle cose che non abbiamo avuto il coraggio di vivere assieme, ti ci vorrei rifilare tra gli errori commessi e che persevero nel commettere.
Ma come puo' essere un errore, se quando mi addormentavo su di te la mia guancia ed il mio mento combaciavano perfettamente come pezzi di un puzzle con la tua scapola?
No, non puo' essere stato un errore.
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Le Cose Che Non Ti Ho Detto Mai
PuisiCome i matti, che blaterano a vuoto seduti sulle panchine delle stazioni, ma con un'agenda ed una penna. Ti scrivo ancora tutti i giorni e non lo sai.