SFERRARE

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-Come riesce a farmi arrabbiare quella serpe sprovveduta non ci riesce nessuno!-
L'ira di Hermione raggiunse l'apice con un'imprecazione che fece sbarrare gli occhi all'amica dai capelli rossi, la confidente giusta quando i ragazzi non erano con lei, la cara vecchia Ginny. Hermione scaglió a terra un vasetto della Sala Comune dei Grifondoro e alcuni ragazzi mormorarono qualcosa, la maggior parte decise di andarsene dapprima infastidita dalle urla di Hermione.
-Dannazione!!-

-Hermione!- la bloccó Ginny -Calmati, Santo Cielo, stai disturbando tutti- le afferró il polso e la trascinó nei corridoi, dopo aver riparato il vasetto con un incantesimo e aver chiesto scusa ai compagni.

-Dove mi stai portando?- Hermione si fece riconoscere da tutti quelli che stavano incrociando per la scuola e loro si scansarono sui lati dei corridoi guardando le due ragazze in modo cagnesco, impressionato, scettico.
-E mollami il polso, mi stai facendo male. Posso camminare da sola, grazie!- Ginny liberó il suo polso e Hermione, con una scrollata di spalle e un massaggio all'articolazione, si affiancó furiosa accanto all'amica.
Ginny non parló fin quando non raggiunsero i giardini dove Hermione poteva spaccare qualsiasi cosa e urlare senza dare fastidio a tutta la scuola, al massimo ai corvi ed a qualche creatura fantastica vagante.

-Devi imparare a controllarti- Ginny puntò un dito sotto il mento di Hermione ponendosi, il momento dopo, a braccia conserte. Hermione, al contrario, rispose gesticolando alla pari di un mago italiano. Per la rabbia si schiacció molte volte la testa, strizzó la faccia, ringhió, strappó delle erbacce finquando non si calmó restando con un fiatone da corsa.
-Il mio controllo si disperde quando quella faccia da verme mi provoca a quel modo-

Ginny scrolló la testa spazientita -Non sei soddisfatta di averlo pestato?-
-Per te un semplice cazzotto è equivalente a pestare? Magari potessi pestarlo a sangue...-
-Hermione, Dio mio-

-Stupida, idiota, Mezzosangue, lurida Granger!!-
Quelle offese fecero riabbandonare il minimo controllo che Hermione stava recuperando. Voltandosi vide Pansy Parkinson camminarle incontro con falcate da rinoceronte, pronta a scagliarle uno Stupeficium o qualche altra fattura per fargliela pagare. Non poteva non mancare l'inutile "vendetta" della fidanzatina di Malfoy. Ginny, d'impulso, disse a Hermione di non alzare un dito, ma la seconda poteva stare ad ascoltarla?

-Eccoti finalmente, mi stavo giusto chiedendo dove avesse mandato i suoi cani da guardia quello stupido di Malfoy. Poverino, deve sempre mandare te a risolvere le questioni con una ragazza, gli manca il coraggio!-
Pansy diventó più verde di quanto non lo fosse già e si scaglió su Hermione come una pietra da una fionda. Hermione fu più agile e schivó la mano di Pansy per poi spingerla, per farla barcollare, e tirarle uno schiaffo di santa ragione. Le rimase la macchia rossa sulla guancia, la Serpeverde era incredula, così tanto da adirarsi ancora di più. Prima che potesse scoppiare una vera e propria battaglia, Ginny fu arguta a ereggere un incantesimo di difesa tra l'orgogliosa Grifondoro e la capricciosa Serpeverde prima che si potessero ammazzare sul serio. E nello stesso momento, forse per grazia (o non) di Godric, arrivarono di corsa Harry e Ron, Draco e Blaise Zabini davanti alle ragazze. Pansy saltó al collo di Malfoy non appena lo vide, facendo gli occhioni e piagnucolando di darle una mano per sterminare tutti i Grifondoro presenti. Lui rimase impassibile alle sue lodi, ma neanche diede nota di disprezzo. Al contrario, Harry e Ron raggiunsero svelti Ginny e Hermione per "difenderle" dall'arroganza delle serpi. Solamente Blaise, sebbene Serpeverde, non si era mai schierato dalla parte del male, aveva sempre cercato una via da contestualizzare, una via diplomatica. Solo lui riusciva a sciogliere il ghiaccio di Malfoy, però neanche tutto.  Fu lui il primo a parlare una volta che tutti si fossero schierati dalla propria parte:
-Prima che uno di voi inizi a prendersi a pugni, non potremmo trovare, non dico una pace eterna, ma almeno non una battaglia ogni qualvolta uno di voi s'incontra? Agendo al vostro modo rischiamo di perdere punti e di essere squadrati male da tutto il corpo docenti e non solo! Avete stufato con questa guerra tra serpi e leoni, è finito quel tempo-

-Blaise, tu riesci sempre a dire stronzate non è così?- il tono viscido di Malfoy gli fece procurare un'occhiataccia dall'amico -Tutto quello che dici avrebbe potuto avverarsi se solo la Mezzosangue non avesse osato toccarmi-
-Draco, l'hai provocata. Tutte le ragazze nel raggio di tre metri avrebbero reagito alla stessa maniera-
Per Malfoy fu troppo persino quello: diede uno spintone a Blaise guardandolo in cagnesco:
-Sei dalla mia parte o dalla loro eh?!-
-Draco, non hai imparato niente...-
-Proprio così, Blaise, vattene dai Tassorosso se vuoi proprio essere di buon cuore e lascia stare Draco!- gracchió Pansy.
Agli occhi dei Grifondoro, quella scena, stava diventando ridicola. Erano venuti lì per dare ossigeno al fuoco della battaglia e ora si dovevano ridurre a guardare degli stupidi figli di papà litigare per un'amicizia infondata.
-Questo è troppo- Ginny s'incamminó allontanandosi da quel luogo con passo deciso e nessun Serpeverde si accorse di lei. Gli altri tre rimasero allibiti tra la lite e la fuga appena viste.
-A questo puro mi sembra chiaro andarcene...Hermione tu stai bene?- Hermione diede uno sguardo a Ron che stava stringendo le labbra e la stava guardando attento come di consuetudine. Lo trovó all'improvviso un po' premuroso.
-Si grazie, Ron. Ma prima di andarcene dobbiamo dire due parole a questi idioti-
Harry le prese un polso e scosse il capo:
-È inutile. Scommetto che anche se ci parliamo la prossima volta sarà tutto uguale-
-Potrai picchiarli un'altra volta- aggiunse Ron ridacchiando. Aveva ragione. Così, sotto il naso delle serpi, si allontanarono anche loro senza essere visti a causa della tale importanza della lite in corso e tornarono nella Sala Comune. Avrebbero bisticciato per bene con quelle serpi molte altre volte.

Specchi | RomioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora