SEGRETO

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Quando tornarono nell'ufficio del Preside, Silente e Hermione erano, in qualche modo, compiaciuti. Il primo per essere riuscito a liberare il suo caro vecchio amico Elphias Dodge, la seconda per essere riuscita a concludere il piano del Preside. Era stata molto dura dover uccidere la famigerata Mangiamorte Alecto Carrow. Hermione, a parer di Silente, era stata coraggiosa, brava e determinata. Non a caso l'aveva scelta quella mattina, sapeva che serviva una strega intelligente quanto lo era Hermione per poter ingannare una come Alecto. Silente aveva, inoltre, subito avvisato Hermione che da quel momento tutto sarebbe andato per il peggio: era sicuro che di lì a poco Voldemort sarebbe asceso e si sarebbe gettato con il suo esercito addosso a Hogwarts. Silente lo sapeva e lo temeva più di ogni altra cosa perché la scuola sarebbe stata chiusa, o peggio, l'attacco di Voldemort sarebbe stato silenzioso e non intercettato.
Tuttavia quell'impresa al Ministero era stata fondamentale. Alecto Carrow era in procinto di uccidere il Ministro della Magia e con lui tutti coloro che si sarebbero potuti schierare con Hogwarts. Il salvataggio di Elias, invece, era un dettaglio puntiglioso che Silente ne sentiva il problema personale come se fosse un impegno familiare. Elias non poteva rischiare la vita solo per qualche perdita di autostima ricascata sulla rapina e sulla perdita di controllo. D'altronde anche lui stava perdendo colpi, più di Silente certo, ma era plausibile. Era sempre solo e viveva una vita monotona; andava a bere per cercare di soffocare il pensiero del ritorno dell'Oscuro Signore e cosi facendo si accaniva contro la gente. Valutando la situazione generale, le sue colpe erano un eufemismo.

I tre non si erano accorti che era presente una quarta persona nella stanza, la quale, purtroppo, si era spaventata a morte per un'apparizione così inaspettata. La professoressa Mcgranitt sbattè alla scrivania di Silente e ci si appoggió sopra con una mano sul petto. Quasi moriva d'infarto! Cercó di dire qualcosa di importante, ma a causa dello spavento riuscì a dire solo due parole: -Mai più!-. Silente si avvicinó presto a lei e la invitó a sedersi; le porse una bevanda fresca per depurare la mente e si sedette con lei.
-Ci dispiace di averla trovata così di sorpresa, Minerva, ma ero al Ministero con la signorina Granger per un affare importante. Come può vedere riabbiamo il nostro Elphias-
La Mcgranitt finì di fare un lungo respiro prima di parlare, ammise che non si era mai spaventata come allora.
-Albus, vorrei avere dei chiarimenti. È tutto il giorno che sto cercando la signorina Granger a richiesta del signor Potter...-

-Oh no! Harry e Ron! Scusatemi preside, professoressa, signor Elphias...- esclamó Hermione. Quasi si era dimenticata dei suoi amici e doveva assolutamente raccontare loro tutto quello che aveva visto. Tuttavia Silente la fermó: -Signorina Granger, vorrei ricordarle che non deve dire una parola ad Harry, tantomeno al signor Weasley. E crede che può andare in giro per Hogwarts conciata così dopo aver assassinato un Mangiamorte? Ricordi, l'ho scelta anche per questo-
-Assassinato un Mangiamorte?!- chiese esterrefatta la Mcgranitt -Albus, questi sono compiti pericolosi per i nostri alun...-
-Minerva- Silente si alzó in piedi. Era cosciente del pericolo che avevano affrontato ed era oltresí cosciente di aver scelto la strega più brillante della sua età per un compito così importante. Non aveva mai chiesto aiuto ai ragazzi, ma ora non poteva ripromettersi di non dover chiedere ausilio a loro ancora una volta. Perció spiegó alla McGranitt come Voldemort stava riacquistando potere e che tra non molto tutti si sarebbero trovati in grave pericolo. Bisognava muoversi subito.
In quel momento entró Piton, chiuse agilmente la porta e si avvicinó come un turbine di vento.

-Oh, eccoti qua,  Severus. Devo chiederti di scortare il nostro amico Elphias in infermeria e farlo visitare da Madama Chips. La pozione ha funzionato, la signorina Granger ha compiuto la missione in maniera eccellente-.
Senza troppi convenevoli, Piton uscì dall'ufficio affianco a Elphias e Hermione li seguì dopo che Silente la ripulì con un semplice incantesimo scambiandosi uno sguardo complice d'intesa.

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