caduta celeste

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Il canto di un angelo

                 -caduta celeste

Come puoi vivere in un mondo estraneo all'amore? Come puoi vivere in un mondo che non crede alla morte? In quel momento Calum credeva alla morte e alla vita, credeva all'amore e al dolore perchè stava provando tutte le emozioni, che prima aveva solo immaginato, mentre il padre di Cecilia faceva affondare la lama nella sua carne.

La lama infuocata continuava a tagliare la carne del ragazzo, le lacrime bruciavano il suo volto ma gli occhi tentavano di guardare Cecilia, l'amata che stava guardando la scena con occhi di ghiaccio. 

-Padre!- urlò poi Cecilia correndo verso l'uomo, questi bloccò la mano e tirò via la spada. Cecilia si fermò e portò le mani sulla bocca, allora il padre portò la lama sul cuore di Calum e con una mossa fulminea lo trafisse. Il ragazzo soffocò un urlo e lasciò che il suo corpo cadesse sul freddo pavimento, Cecilia urlò e si inginocchiò accanto al corpo sofferente di Calum.

-Cecilia, alzati- disse l'uomo guardandola con occhi pieni di rabbia. La ragazza lo guardò, dubbiosa e spaventata.

-Cosa avete fatto, padre?- chiese mentre le lacrime le rigavano la pelle pallida. Il padre ringhiò e imprecò furioso.

-Cecilia!- urlò poi l'uomo e posò la ruvida lama sul petto della ragazza. Cecilia fu attraversata da mille brividi e i suoi occhi divennero cupi e vuoti. Guardò il corpo senza vita di Calum e l'uomo spinse la lama sopra quello che doveva essere il cuore della figlia, il cuore che stava pulsando per la prima volta. Così, prima Calum e poi Cecilia, furono rapiti dalle tenebre eterne.

Ecco la fine della storia, lo so che è orrenda ma avevo immaginato questa fine prima ancora di pensare all'inizio. Grazie per essere arrivati fino a qua e scusatemi se vi ho delusi, alla prossima.

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