PASSATO E PRESENTE

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AMERICA'S POV

Mi sentivo uno schifo. Le mie labbra puzzavano di Charlie ed è stato straziante inzozzare il viso di Harry con il suo odore da bimbo viziato.L'unico motivo di quel contatto è stato questo: Liam mi è sembrato un rompi balle e dovevo assolutamente fare qualcosa.

Lui mi osservava. Forse ancora scioccato, e attendeva che la mia bocca si aprisse per dire qualcosa. Anche questa volta è stato il mio 'istinto', se così si chiama. Inizio a pensare che però questo 'istinto' non c'entri proprio un bel niente.

Troppe volte avevo dato la colpa al mio 'istinto'. Soprattutto da quando io ed Harry eravamo diventati...amici? Strana amicizia quella tra me e lui. Era come se ci conoscessimo solo durante la mensa e all'uscita di scuola. Durante le lezioni continuavamo a reggere con forza delle stupide maschere. Certo ci aiutavamo e ci parlavamo, ma era tutto diverso davanti agli altri. Durante il pranzo eravamo nascosti e non ci vedeva nessuno-avevamo deciso di mangiare fuori dopo la mia sparata dei primi giorni di scuola- ed eravamo Noi. Ma ritornando all' "instinto del cazzo", mi diede il coraggio di fargli una domanda stupida. A dir poco stupida. Ma avevo bisogno di chiederglielo. Cazzo aveva 17 anni!

Basta con sto cazzo.

' Una domanda di un' amica curiosa di conoscere almeno un briciolo in più  sul suo...amico' pensai, ignara del fatto che lo avrei potuto infastidire.

Harry continuava a guardarmi, e io capivo che non aspettava altro che me. Quanto tempo sono rimasta a pensare e a starmene zitta guardandolo negli occhi?: difetto nº 2387. Allora mi decisi a parlare:

-Harry, non voglio essere invadente, impicciona, e forse anche superficiale, ma- le mie parole uscivano veloci come lo sputo esce dalla bocca di un lama- ...hai mai baciato una ragazza?

Lui si accigliò per un momento. Oddio che avevo combinato. Continuai a sentirmi un' imbecille fin quando non sfoderò uno dei suoi sorrisi più belli.

Non me lo aspettavo, davvero.

Sorrisi maliziosamente immaginandomelo in un locale a baciare ogni ragazza seminuda. Bé non era piacevole immaginarlo così. Gli lanciai uno 'sguardo penetrante'.

L' avevo inventato con Melanie lo 'sguardo penetrante'. Smisi di sorridere per qualche secondo, ma mi ripresi in fretta pensando al sorriso di Harry.

- Dai non fare quella faccia da stupido e rispondi!-risi.

Scommetto che ti nascondi dietro quest'aria da intellettuale perchè qualche anno fa eri uno dei più fighi latin lover di Manchester!Fumo, tatuaggi, alcol e soprattutto RAGAZZE. Un po' come me! Escludendo tatuaggi, alcol e ragazze.

La sua risata divertente fu troncata dal mio discorso intellettualmente molto elevato. Mi avvicinai di due passi, necessari per guardarlo negli occhi e per sentire il suo odore.

-Harry?

-Eh? Sì, cioè no. Mio padre.

-Tuo padre ti ha baciato?!

-America no! È mio padre quello della descrizione che hai fatto. Fumo,alcol e donne.

Il suo volto si era incupito in un attimo, come si incupisce il cielo di Londra. Solo pochi secondi. E in quel momento la mia insulsa domanda del primo bacio poteva fottersi nel vento. In quel momento contava solo quello che lui aveva appena detto. Gli afferrai il polso e notai che le mie dita erano davvero minuscole vicino a lui. Lo incitai a parlare, questa volta ero io ad aspettare una risposta. 

Nulla.

-Andiamo...vieni a casa mia?- Harry mi fece questa domanda con sul volto un mix di serietà e timidezza e l'unica cosa che potei fare fu mimargli un sì con le labbra. 

Tattooed Heart ||Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora