Con il termine bullismo s'intende definire un comportamento violento, aggressivo e ripetitivo sia fisico sia di natura psicologica, attuato nei confronti di soggetti identificati dalla società e dallo stesso bullo come deboli e incapaci di difendersi. L'accezione è principalmente utilizzata per riferirsi a fenomeni di violenza tipici di ambienti scolastici o di contesti sociali riservati ai più giovani.
Il bullismo si basa su tre principi:
Intenzionalità: Vale a dire un atto intenzionale al fine di recare danno alla vittima
Persistenza nel tempo: persiste nel tempo
Asimmetria nella relazione: asimmetria di potere tra il bullo e la vittima.
Esistono diversi tipi di bullismo, che si dividono in bullismo diretto e bullismo indiretto
Bullismo diretto: è caratterizzato da relazione diretta tra vittima e bullo e a sua volta si divide in:
Bullismo fisico: il bullo colpisce la vittima con colpi, calci, pugni, sputi o la molesta sessualmente.
Bullismo verbale: il bullo prende in giro la vittima dicendole frequentemente cose cattive e spregevoli o chiamandola con nomi offensivi o minacciandola.
Bullismo indiretto: è meno visibile di quello diretto, ma molto pericoloso, e tende a danneggiare la vittima nelle sue relazioni con altre persone, escludendola e isolandola per mezzo soprattutto del bullismo psicologico e quindi con pettegolezzi e calunnie sul suo conto.
Nelle azioni di bullismo vero e proprio si riscontrano quasi sempre i seguenti ruoli:
"bullo o istigatore": è colui che fa prepotenze ai compagni
"vittima": è colei che più spesso subisce le prepotenze
"complice": colui che, magari, ride all'azione del bullo, "alimentandolo".
Una quarta figura è rappresentata "dall'attendente o spettatore" che partecipa all'evento senza prendervi parte attivamente.
Nei vari contesti:
Nella scuola: A scuola, il bullismo si verifica non solo in classe ma in tutti gli ambienti che permettono le relazioni tra pari quali palestre, bagni, scuola bus, laboratori o all'esterno. In tali casi si pongono in essere dei comportamenti devianti tesi ad isolare un compagno e guadagnare il rispetto degli attendenti che, in tal modo, eviteranno di diventare a loro volta delle vittime designate. In molte scuole si stanno predisponendo dei codici di condotta anche per gli insegnanti. Per contrastare il fenomeno si può ricorrere a sospensioni, pagelle e respingimenti, o anche castighi corporali che spesso però non fanno altro che peggiorare il fenomeno. Queste soluzioni, infatti, non considerano il dialogo che il docente potrebbe instaurare con lo studente.
In internet: cyberbullismo Questa forma di bullismo è molto diffusa ma non sempre rilevata a causa dell'anonimato con cui agiscono gli aggressori magari tramite l'uso di email, forum asincronici, siti web, social network, etc.
Intervento della scuola sul problema: Prevenire a affrontare il bullismo, significa non solo identificare vittime e prepotenti, ma affrontare e intervenire sul gruppo dei pari nel suo insieme. La classe è il luogo privilegiato, in cui dopo il verificarsi di un caso di bullismo, si deve svolgere l'azione educativa a favore di tutti gli studenti, coinvolgendo i genitori degli alunni e tutti i docenti. È necessario attuare interventi mirati sul gruppo classe, gestiti in collaborazione con i docenti e d'intesa con le famiglie. Tali interventi sono utili per comprendere le dinamiche affettive che hanno originato i comportamenti disfunzionali. Gli interventi non devono essere sporadici ma periodici. Sono coinvolti:
il dirigente scolastico
il docente
il consiglio di classe
il collegio docenti
i genitori
i collaboratori scolastici
gli studenti
Quando la scuola non può agire da sola, sono coinvolti:
i servizi sociali
Procura Minorile e Tribunale Minorenni
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Stop Bullying
RandomRaccolta di frasi e citazioni per combattere il fenomeno del bullismo ✔No al bullismo, urlalo. ✔Non ridete quando assistete ad un atto di bullismo, denunciate il sopruso. ✔Stop bullismo e fai la differenza! ✔Il bullismo è come il fumo, nuoce g...