2036
Tony Stark aveva previsto tutte le possibili strade che avrebbe potuto prendere la sua vita già prima dei suoi trent'anni. O almeno così pensava. Di certo non immaginava di ritrovarsi nel punto in cui si trovava in quel preciso momento: andava oltre i suoi standard e oltre qualunque cosa avesse mai immaginato o sperato per se stesso.
Aveva sempre ritenuto se stesso un geniale inventore, miliardario, playboy e filantropo e pensava che sarebbe stata un'etichetta che avrebbe avuto addosso per tutta la vita. L'avrebbero addirittura scritto sulla sua lapide, quando fosse morto eroicamente in una battaglia contro qualche specie aliena per salvare la Terra. Destino a cui era già andato molto vicino almeno tre volte, ma, si sa, sono cose che possono succedere se sei un supereroe.
Ad ogni modo, non è il caso di divagare sulle imprese eroiche di Tony Stark, anche se a lui farebbe più che piacere. Piuttosto bisognerebbe concentrarsi sul modo in cui era solito descriversi e su come questa definizione che aveva creato per se stesso abbia subito modifiche nel corso degli anni. Gradualmente era diventato sempre più difficile fargli calzare la definizione di "playboy".
C'era stato, infatti, un momento della sua vita in cui aveva realizzato di amare e venerare una sola donna e di volere solo lei al suo fianco, tanto che si era ripromesso di non deluderla mai e di proteggerla sempre. Quella donna era Pepper Potts: l'unica che riuscisse a tenergli testa. La verità è che Tony non era riuscito a mantenere sempre fede alle sue promesse, anzi aveva fallito il più delle volte, ma Pepper non si era mai scoraggiata. Anche quando le cose sembravano sul punto di crollare definitivamente, anche quando la sua vita era in pericolo, lei non si era arresa. E nemmeno Tony. Erano sempre tornati l'uno dall'altra, ogni volta.
Il loro era un legame destinato a non infrangersi, nonostante tutte le divergenze e le complicazioni che avevano incontrato sul loro cammino. La loro relazione si era evoluta notevolmente: nel giro di soli dieci anni, erano passati da un rapporto prettamente lavorativo a una relazione e poi al matrimonio. Tony ricordava nei minimi dettagli il giorno in cui aveva chiesto a Pepper di sposarlo, ricordava il suo battito accelerato nel sentirle pronunciare il fatidico sì e ricordava l'agitazione che aveva provato nel vederla nel suo vestito da sposa.
Con altrettanta chiarezza ricordava anche il giorno in cui lei gli disse di essere incinta. Nell'ormai lontano 2018, Tony aveva sognato che Pepper fosse incinta e si erano ritrovati a parlare della cosa. Alla sua domanda sul se fosse davvero così, sua moglie aveva risposto negativamente, anche se con poca convinzione. Non resistette a lungo, però, e vuotò il sacco solo qualche settimana dopo. Tony sapeva che non avrebbe mantenuto il silenzio per molto, morendo dalla voglia di condividere la sua immensa gioia con lui. E si trattò veramente della gioia più grande che potessero ricevere. Era come se qualcuno avesse deciso di premiarli per il loro duro lavoro nel far funzionare la loro relazione, per tutto ciò che avevano dovuto passare per arrivare sino a quel punto.
I primi mesi di gravidanza di Pepper passarono velocemente e tranquillamente, eccetto per qualche nausea particolarmente ostica a desistere, mentre entrambi si crogiolavano nell'idea di come sarebbe stata la loro vita dopo la nascita del bambino. Si ritrovavano spesso a compiere azioni abituali e a pensare cosa sarebbe cambiato quando fossero stati in tre. Tony pensava che sarebbe stato bellissimo avere un bebè per cui poter creare nuovi giochi, Pepper credeva che sarebbe stato il caso di rendere la casa a prova di bambino per evitare che il piccolo giocasse con le diavolerie tecnologiche e potenzialmente letali del padre. Ma entrambi erano d'accordo che sarebbe stato meraviglioso.
Poi arrivò il quinto mese e, con esso, l'inevitabile discussione sul sesso del neonato. Le due settimane precedenti l'ecografia furono un tormento. I due si coricavano ogni sera con un pensiero fisso e, ogni sera, si ritrovavano a discuterne. Come succede di solito, il futuro papà avrebbe voluto un maschio e la futura mamma una femmina. Le motivazioni della loro scelta erano abbastanza sensate... Be', quelle di Pepper più di quelle di suo marito, come d'altronde la maggior parte delle volte. Tony desiderava avere un figlio maschio per potergli insegnare tutto ciò che sapeva, per vederlo diventare un geniale inventore come lui, e perché era convinto che un figlio maschio avrebbe apprezzato di più il lavoro part-time di supereroe che svolgeva ormai da anni. Pepper, dal canto suo, era terrorizzata all'idea di avere un maschio proprio per le ragioni citate sopra e avrebbe preferito una figlia femmina da far crescere forte, indipendente e combattiva. Inoltre, riteneva che le motivazioni di suo marito fossero leggermente sessiste quindi voleva una bambina proprio per smentirlo.

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iron dad [tony stark]
FanfikceDiventare papà cambia la vita di Tony completamente, in un modo che non avrebbe mai pensato possibile. Oppure, un finale felice per uno dei miei personaggi preferiti. © CHEERSE0K, 2018 ultima revisione: 04/2023