Sono sveglio da un quarto d'ora.
Il divano di Patrick è terribilmente scomodo e io ho praticamente passato la notte in bianco, a rigirarmi in uno spazio troppo piccolo per il mio corpo di uomo di quasi trent'anni.
Quando mi tiro su, ho un dolore lancinante nella zona lombare della schiena e so già che se continuerò così, un'ernia non me la toglierà nessuno.
Dannazione! Ho un disperato bisogno di trovare una sistemazione prima che la mia salute ne risenta in modo serio.
Ancora una volta, mentre mi tengo la testa fra le mani cercando di sciogliere la cervicale, mi chiedo come sia possibile che io mi sia ritrovato in questa situazione. Avevo un lavoro che amavo, facevo parte di un progetto esclusivo ed ero certo che la mia vita non sarebbe mai diventata un caos ingestibile come invece lo era quella di mia sorella. Mi sono sempre vantato del mio equilibrio e della mia vita organizzata in prospettiva. Adesso, che mi ritrovo a dormire su un divano a casa del mio migliore amico e di mia sorella, mi sento un randagio. Se non fosse stato per Rebecca, probabilmente sarei davvero finito a chiedere l'elemosina, invece per fortuna mi ha chiesto di occuparmi del sito del suo atelier, di contattare i fornitori e di gestire la comunicazione. Non sono affatto portato per niente di tutto questo, a me piace progettare edifici e arredare gli interni ma credo che non abbia molta scelta. Fare il difficile in questo momento significa firmare una condanna a morte e ritengo di essere ancora troppo giovane per passare a miglior vita.
Sono le sei e un quarto e di riprendere sonno non se ne parla.
Mi infilo rapidamente i pantaloni della tuta, senza fare troppo rumore recupero le mie scarpe da corsa e, cuffiette nelle orecchie, mi preparo alla mia quotidiana sessione di running al parco.
A Londra l'inverno si sta annunciando torrido. Siamo ad ottobre eppure fa già un freddo notevole e, di prima mattina, la brina ghiaccia sui vetri delle auto parcheggiate e sull'erba di Hyde Park.
Correre mi piace, mi aiuta ad ossigenare i muscoli e il cervello. I kilometri che percorro al freddo mi ricordano quelli che a Chesham, Patrick e io facevamo al campo di rugby, quando speravamo di diventare giocatori professionisti. Sembra passata un'eternità e ogni tanto ho un po' di nostalgia per quei due ragazzini che si buttavano nel fango senza temere le conseguenze. Vorrei poter avere la stessa spavalderia anche ora che dovrei riprendere in mano la mia vita.
So per certo di non voler continuare il lavoro in atelier sempre ma, al tempo stesso, ho una fottuta paura di ricominciare a cercare qualcosa nel mio campo. La delusione che ho vissuto è stata talmente cocente che non riesco a trovare il coraggio di mettermi di nuovo in gioco. Potrei fare tantissimo: inviare il mio curriculum a qualche studio importante, con la mia esperienza non ci metterebbero molto a chiedermi un colloquio; potrei persino mettermi in società con qualche ex collega e aprire uno studio tutto mio ma per questo salto nel buio ci vuole coraggio e mi pare chiaro che io non sia forte come Becky. La mia sorellina è una forza della natura, non si è mai persa d'animo, neppure quando quell'idiota l'ha piantata sull'altare. Ha scelto di andare avanti e ha raggiunto i suoi obiettivi. Sono davvero fiero di lei, del modo che ha trovato per riuscire ad uscire dai suoi casini e dal percorso compiuto per diventare una persona migliore, adulta. C'è solo da imparare da Trottolina.
Sono quasi arrivato al laghetto al centro del parco, quando noto una faccia familiare che sta discutendo con un ragazzo vicino al roseto già spoglio. La ragazza con cui ho passato una notte di passione qualche mese fa e che, sorprendentemente, ho ritrovato da Miss Bridal, se ne sta tutta infagottata in un giubbotto che le va grande e a giudicare dai toni usati, lei e il suo interlocutore non stanno propriamente discutendo dei cambiamenti climatici.
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Di' Sì al Testimone - Bridal Series #2
ChickLitThomas torna a Londra dopo un periodo in Danimarca. Ma la vita londinese non è come se la aspettava. Una sera, incontra in un bar una ragazza tutto pepe che le fa una proposta indecente. Sicuro di non rivederla, Thomas accetta e finiscono per trasco...