Perché Michael ti piace?
Quella domanda ha continuato a ronzarmi nella testa per tutta la notte, dopo che Thomas mi ha salutata ieri sera.
Ho dato una risposta evasiva, generica, tanto per non starmene zitta ed evitare di dover spiegare che, in realtà, non lo so perché mi piace. A dirla proprio tutta, non credo nemmeno di conoscerlo così bene. Ci siamo visti quattro, massimo cinque volte in tutto, due di queste siamo finiti a letto ma per il resto, credo sia più io a rincorrerlo che altro. Eppure, c'è qualcosa in lui che proprio mi affascina. Sarà forse il fatto che è così sfuggente, che si nega in continuazione e non sono abituata. Di solito sono io quella schiva che non risponde ai messaggi ed è molto facile che i ragazzi mi cadano ai piedi e risultino anche piuttosto banali e fastidiosi, convinti di essere gli uomini giusti per me. Ad ogni modo, Michael è quello che per la prima volta, è riuscito a destare la mia attenzione e a farmi desiderare di essere la sua donna.
È per questo che, appena sveglia e ancora nel letto, decido di seguire il consiglio di quello che da qualche settimana a questa parte è diventato il mio mentore alla conquista del cuore sfuggente di Michael. Non ho idea se la strategia di Thomas sia davvero efficace ma visto che finora, seguendo la mia tattica, non ho ottenuto alcun risultato, tanto vale dargli una chance. Mi allungo fino al comodino e afferro il cellulare, digitando rapidamente un messaggio nella chat istantanea:
H@rp: Buongiorno! È andato bene il fine settimana fuori porta? Stamattina mi sono svegliata chiedendomi se ti andava di mangiare qualcosa insieme stasera, nulla di importante ovviamente. Fammi sapere, un bacio. H.
Per evitare di cedere alla tentazione di controllare in continuazione se lo abbia letto, mi alzo e mi precipito sotto la doccia. È tardi e oggi potrebbe essere il giorno in cui Rebecca mi stacca la testa se non arrivo puntuale alla riunione mattutina.
Per fortuna, i mezzi pubblici a Londra funzionano a meraviglia e in meno di venti minuti sono riuscita a mangiare uno yogurt per colazione mentre correvo per prendere la metro. Così, ora sono seduta nel salottino e ascolto la distribuzione degli appuntamenti.
Credevo di incontrare Tom in atelier ma stranamente ancora non l'ho visto. Mi dispiace non aver potuto scambiare con lui le solite battute velenose che ci rivolgiamo ogni mattina e mi scoccia ammetterlo ma sono rimasta male nel trovare la sua scrivania vuota.
Ho pensato molto anche a quello che mi ha detto sul mio bisogno di avere un amico, un alleato con cui dividere i miei pensieri e i miei stati d'animo e a cui poter chiedere dei consigli. Non credo di averne uno dalla quarta elementare, da quando ho litigato con Ashley perché le ho rubato il bambino che le piaceva. Non era colpa mia se a lui piacevo io, no?
In ogni caso, forse ha ragione Thomas. Negli anni probabilmente avrei evitato di fare tutte le stronzate che ho fatto, se avessi avuto qualcuno con cui parlare. Il punto è che ho sempre pensato di essere sufficiente a me stessa e l'ho fatto per evitare di affezionarmi troppo a qualcuno e poi rimanerci fregata. È successo così con mio padre, tanti anni fa e da allora, mi sono ripromessa di non dare più fiducia a nessuno, di non creare nessun tipo di relazione e non lasciare modo a nessuno di entrare nella mia vita. Quello sfigato di Thomas però, in qualche modo, sento che ci sta riuscendo. Con il suo fare cocciuto ma delicato, con quella sua determinazione dettata dalla voglia di spuntarla sempre, ha scoperto più cose di me di quanto non abbia mai fatto nessun altro da parecchi anni a questa parte. E, dannazione, mi tocca ammettere che da quando mi ronza intorno con i suoi consigli e il suo bisogno di massaggi, io rifletto molto di più sulle cose, sulle azioni e su me stessa. E mi piace averlo intorno, ormai è un'abitudine. Ecco perché questa mattina, non vederlo in atelier mi ha infastidita.
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Di' Sì al Testimone - Bridal Series #2
ChickLitThomas torna a Londra dopo un periodo in Danimarca. Ma la vita londinese non è come se la aspettava. Una sera, incontra in un bar una ragazza tutto pepe che le fa una proposta indecente. Sicuro di non rivederla, Thomas accetta e finiscono per trasco...