La Vita a Berk

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Una mano le coprì gli occhi seguito da una risata che ormai avrebbe riconosciuto fra un milione. « Hiccup? Sei tu? »

« Dannazione, cosa mi ha fregato questa volta? » Lo sbuffo del giovane, mentre si metteva al suo fianco appoggiandosi contro il tavolo, le provocò una risata.
« Ti devo ricordare che hai una gamba di ferro? » Le rispose la ragazza mentre guardava di lato notando il viso del giovane sbuffare di nuovo contrariato.
« Punto per te, che combini? » Si girò diventando serio mentre la osservava, era china su un tavolo nella sala grande, e si stava di nuovo esercitando con la scrittura. « Victoria, ma stai scrivendo un poema? » Continuò notando che la ragazza non gli dava minimante retta.
« No, mi esercito con la scrittura, signor capo di Berk. Gambe mi ha passato questo suo libro che usava da bambino per imparare a scrivere. » Le rispose la ragazza mentre chiudeva il libro e si girava verso di lui. « Che succede, è molto raro che mi vieni a rompere le scatole »

« Beh... avrei una cosa da dirti... » Ecco che ritornava ad essere il ragazzo che appariva nei film, imbranato e timido. Si era messo dritto e aveva iniziato a camminare in avanti ed indietro.

« Sputa il rospo Hic. » Dentro di lei qualcosa le stava stringendo lo stomaco, ebbe paura di sapere cosa le stava per dire.

« Beh, sei qui a Berk da oltre sei mesi, hai imparato meravigliosamente bene il nostro linguaggio anche se non è stato per niente facile, visto che non parlavi nessuna lingua... credo che sia il momento che tu... beh trovi un lavoro qui a Berk, insomma stai iniziando a fare parte della nostra tribù a tutti gli effetti... sai cosa voglio dire... »
« Ossia che ti hanno rotto le scatole perché sono qui a studiare e no a lavorare... se mia madre mi vedesse in questo momento riderebbe di me sai? Io sono sempre stata quel tipo di ragazza che non studiava ma che cazzeggiava e ora guarda qua? Studio e mi chiedono di smettere... » Hiccup sorrise di lato, erano pochi i momenti in cui Victoria gli parlava del suo passato prima di Berk.
« Vieni a fare un giro con me, qualcosa la troviamo che ne pensi? » Le chiese mentre le stendeva la mano per farla alzare, Victoria sorride e accettò l'offerta.
Se qualcuno sei mesi fa, le avesse detto che la sua dislessia si sarebbe rivelata la sua più grande salvezza si sarebbe messa a ridere. Aveva sentito dire, che i dislessici erano portati per l'arte e nel imparare lingue, ma mai avrebbe creduto che fosse vero. Ma dovette ricrederci quando nemmeno una settimana dopo il suo arrivo, sapeva dire delle frasi piccole. Lei diceva sempre che se sapeva parlare era grazie a GambediPesce e alla sua infinita pazienza, ma infondo sospettava che la sua dislessia le aveva per la prima volta in vita sua aiutato e no ostacolata.

Salutò tutti, mentre passava. E ancora le sembrava strano. Il suo arrivo a Berk non era per nulla come si sarebbe aspettata, tutti in piazza le puntarono le armi e fu Hiccup a calmarli, disse a loro che lei non era una nemica ma una potenziale alleata, e mostrò a loro Fulmine, che venne battezzato come Furia Tempestosa. Scoprirono che Fulmine poteva accumulare i fulmini dentro di sé e usarli come potenziamento ai suoi colpi al plasma, e che beh... era denutrito. Ora osservandolo vicino a sé, Victoria doveva ammettere che era cambiato totalmente, ora finalmente sé stesso, sembrava una copia di Sdentato, solo poco più ristretto nelle misure. Secondo le teorie di Hiccup, Fulmine poteva essere un simile di Sdentato, ma con un aspetto diverso, le spiegò la storia della Morte Urlante che in realtà era figlia di una Morte Sussurrante. E Victoria ne fu più che d'accordo, non poteva di certo dirgli che in realtà quella era genetica evolutiva e che Darwin secoli dopo avrebbe scritto un libro riguardante. La cosa più difficile fu per lei farsi accettare nel gruppo, principalmente da Astrid che la fissava con diffidenza i primi tempi, principalmente legato al fatto che Hiccup ospitava la giovane a casa sua. Ma con il passare del tempo aveva iniziato a fidarsi di lei, anche perché lei era l'unica con cui Victoria si era sfogata, parlandole del suo passato, dei suoi amici e parenti ma non citando il fatto che lei veniva dal futuro.
Era pronta per girare il villaggio quando una donna venne correndo verso Hiccup.
« Capo devi venire subito, c'è una rissa! » Victoria guardò Hiccup e rise vedendolo sbuffare.

Le Eroiche Disavventure di Victoria Haddock. {Completata}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora