Capitolo 11.

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È tutto così surreale. Mi sembra di vivere un sogno. Vi prego non svegliatemi.

In auto parliamo di qualsiasi argomento, anche se ogni tanto si lamentava del fatto che in quel momento doveva trovarsi al campetto a giocare con gli amici.

Dopo un'ora e piùdi macchina, verso le 13,30 arriviamo a questo grande centro commerciale, Cerchiamo parcheggio, era strapieno, e dopo tanti giri ne troviamo uno.. Scendiamo dall'auto, prendiamo il passeggino di mia sorella e ci incamminiamo tutti verso l'entrata.

Arrivati, stiamo un pò con i miei genitori, poi mi scoccio e dico loro che saremo andati a fare un giro solo noi due.. annuiscono, così ci allontaniamo.

Entrammo in tutti i negozi di vestiti e scherzavamo su ogni capo che vedevamo. Ogni tanto mi abbracciava da dietro e per molto tempo camminavamo mano nella mano. Stavo crollando dall'emozione.

Lui aveva paura che i miei ci vedevano con le mani intrecciate quindi ogni tanto me le lasciava e io ridevo come una cretina perché loro stavano dall'altra parte del centro commerciale.

Ci facemmo anche una foto ma facevo schifo, quindi gliela feci cancellare purtroppo.

Passammo cosi tutto il pomeriggio, per la terza volta in poco tempo mi sentivo davvero bene, ed era tutto grazie a Lui, alla sua presenza.

Verso le 19:30 mio padre mi chiama dicendo che dovevamo avviarci verso la parte centrare, fuori, del centro commerciale dove sono situati le giostre per i bambini, perché tra un po ce ne saremo andati.

Ci facemmo un altro giro mano nella mano e poi, prima di arrivare fuori, me la lascia.. avevo il cuore a pezzi ma capivo la situazione.

Tutto il resto del tempo l'abbiamo passato con i miei genitori e la mia sorellina fuori a giocare.

Verso 20:30 usciamo e saliamo in autostrada, direzione casa.

Papá propone di andare a mangiare in un ristorante vicino casa nostra, lui annuisce e afferma 'per me non c'è problema, se non do fastidio possiamo anche restare'.. papá ride e verso le 21:30 arriviamo al ristorante. Prendiamo tutti un piatto di fusilli al tegamino con una coca. Parliamo tutti, tutto il tempo.

La cena più bella di sempre.

Finito di mangiare, i miei vanno a pagare e ci incamminiamo verso casa.

Giunti nel nostro paese riportiamo Lui a casa, lo saluto con un bacio sulla guancia e Lui saluta i miei con la mano e con un 'ciao buonanotte' infine ritorniamo a casa anche noi.

La domenica più bella in quindici anni della mia vita.

....

È molto vergognoso. Tímido. Mi piace molto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 11, 2014 ⏰

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