"Potete andare" ci informa Camille dopo appena 6 ore.
"Ma come? Di già?" chiede confuso Seeley.
Avvolgo Parker in una coperta calda e mi avvio verso la porta di servizio. È aperta, una sagoma è facilmente visibile nel buio pesto delle tre del mattino. Niccolò, con una sigaretta in bocca.
"Hey"
Si gira e mi guarda con occhi spenti ed uno sguardo cupo e triste. "Hey"
"Hai una faccia"
"Ho ricevuto un messaggio" butta la sigaretta ormai finita e la spegne con la suola della scarpa.
"E..?"
"Ho un paio di in-store da fare, e non posso tirarmi indietro"
"A Roma?" sbuffo.
"Non solo. Starò via solo un paio di giorni, ma inizio da qui. Domattina arriva un mio amico, magari mentre sono occupato a firmare merchandise puoi stare con lui"
"Va bene" dico con un sospiro triste. Incredibile! "Torno a casa, comunque"
"Ti accompagno"
"No, fa niente" lo fermo e mi allontano velocemente, cercando le cuffiette nelle tasche della mia felpa.
.
Arrivo a casa 10 minuti dopo. Mi fiondo nel letto, accanto ad Emiliano. Il suo telefono continua a vibrare e ad illuminarsi. Mi sposto per prendere il caricatore dal suo comodino e noto un nome sul display del suo telefono. Giulia. Chi cazzo è Giulia? E perché mi da fastidio se io neanche ci sto più bene con lui??
Lo sveglio, anche se l'orologio segna le tre e mezza del mattino.
"Che vuoi a quest'ora?!" mi urla acido lui.
"Chi cazzo è Giulia??"
"Ma che cazzo dici? Ma chi??"
"La stronza che ti chiama amorino e continua a mandarti messaggi a tutte le ore della notte"
"Ma che cazzo fai mi controlli il telefono?!"
"Non hai tempo per stare con me ma ce l'hai per avere un'altra ragazza?? Ma che stronzo!"
Cerco di trattenere le lacrime che aggressive vogliono uscire a fiumi. Mi alzo dal letto, raccolgo il mio zaino, ed esco di casa. È piena notte. Chiamo Seeley, sperando non stia già dormendo.
"Mati, tutto ok? Sei arrivata a casa? Mi ha detto Niccolò che sei andata via a piedi"
"Sì, sono arrivata. Ho litigato con Emiliano. Posso-"
"Ti vengo a prendere, non ti muovere. Ci vediamo al solito posto"
Metto giù e le lacrime iniziano a bagnarmi le guance.
***
I raggi di sole entrano fastidiosi nella stanza degli ospiti di Seeley, comprendomi del tutto il viso. Faccio una smorfia di disapprovazione e sposto la testa dal cuscino ancora bagnato dalle lacrime.
Mi alzo controvoglia senza neanche controllare il telefono e mi rifugio in bagno. Il mio riflesso allo specchio è ancora più deprimente del solito. Ho gli occhi rossi, tristi, e sembro uno zombie.
Decido di farmi una doccia veloce. Mi sistemo i capelli nel modo più decente possibile, ed applico sul viso un velo sottile di fondotinta e fard. Infilo dei leggings neri ed una felpa rossa.
Esco dal bagno e mi dirigo verso le scale, sistemo il telefono in una delle tasche della felpa ed inciampo, finendo contro qualcuno.
"Scusami, ero distratto. Stai bene?" una voce mai sentita prima mi chiede.
Alzo lo sguardo e lo fisso. Ah però! Carino il ragazzo. Mi fissa con due occhi neri e profondi e mi sorride. Capelli neri e baffetti. Aspetta un momento. Matilde! Ma quanto sei stupida!
"Izi?" chiedo con un'improvviso attacco di timidezza ed imbarazzo.
"Ti prego chiamami Diego. Tu sei..?" sorride ancora.
"Ah, um, Matilde"
.
"Ah, ve siete già conosciuti" dice Niccolò con un pò di amarezza quando io ed il suo amico raggiungiamo la cucina.
"Sì, um, io sono in ritardo" mi invento una scusa per svignarmela. Guardo Seeley con un'occhiata da stai al gioco.
"Ti accompagno" continua subito lui, "Diego è stato un piacere, ciao Niccolò"
"Tutto bene?" mi si avvicina Niccolò e mi sussurra all'orecchio. Sento il suo respiro caldo raggiungermi l'orecchio, mi vengono i brividi.
"Sì, poi ti dico" lo liquido.
Annuisce deluso e mi schiocca un piccolo dolce bacio sulla guancia. "Ciao Mati, ci becchiamo in laboratorio"
"Ciao Niccolò" sorrido forzatamente, "Ciao Diego"
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Somewhere in Neverland // Ultimo ☆
Fanfiction"Ma tu sei troppe cose insieme, non riesco a scrivere bene, non riesco e scrivo quello che viene" . #1 in Ultimo ♡ - 13/11/2018 ~ #3 in Ultimo ♡ - 18/10/2018 ~
