trentanove

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Michael's pov

"Grace! Gesù santo, come cazzo si mette questa cravatta?!"
Ero nel panico più totale: era il giorno prima del ballo, e mi stavo provando il vestito per il ballo ma dico io, chi cazzo le ha inventate le cravatte?
Mia sorella entrò in camera mia, sbattendosi una mano sulla fronte quando vide che quasi mi stavo strozzando con quell'affare, e con apparente calma si avvicinò a me.
"Quanti anni hai?", aggrottai la fronte e confuso, risposi.
"Ne ho diciannove."
"E tu, figo come sembri, a diciannove anni non sai fare il nodo ad una cravatta?"
"Non era nelle cose che dovevo imparare a fare."
Mi sorrise piano e mi fece sedere sul letto (vista la differenza d'altezza) e fece il nodo in tre secondi.
La ringraziai con un bacio sulla fronte e la feci sedere accanto a me, sulle lenzuola scure e disfatte del mio letto.
"Tu ci vai al ballo?", le chiesi, vedendo poi le sue guance colorarsi di un rosa tenue.
"Uhm sì, ti ricordi William?
Il ragazzo biondo con gli occhi scuri che è venuto qui qualche volta?", la guardai storto e confuso.
"Frena, frena, frena, vorresti dirmi che sei stata chiusa in camera con un ragazzo, da soli?"
"Forse?"
"Grace Abigail Clifford!"
"Oh ma andiamo Mike, tu hai perso la verginità a 13 anni e io non posso stare insieme ad un ragazzo?", strinsi gli occhi in due fessure, ma risi quando mi tirò un pugno sulla spalla.
"Ma hey! non parliamo di me, Luke?"
Si dipinse sulle labbra un sorriso malizioso.
"Luke è meraviglioso, ci ho perso completamente la testa per quel ragazzino.", ed era vero: Luke, con i suoi occhi azzurri come il cielo, i capelli biondo cenere e il suo essere così perfetto mi faceva sentire come se avessi potuto toccare il cielo con un dito.
"Lo amo Grace, lo amo più di me stesso e sono così tanto geloso di lui, non voglio che sorrida a nessun altro se non a me, voglio che sia mio, voglio che mi appartenga come si ci fossimo marchiati a fuoco."
"L'ultima parte è stata raccapricciante.", borbottai un "vaffanculo" indirizzato alla ragazza seduta al mio fianco.
"Ti capisco Mikey, sono le stesse cose che provo con Will, e non hai idea di quanto mi rende felice il fatto che tu abbia trovato la persona giusta."
Finì di parlare e si alzò dal letto per tornare in camera sua, e quando era già nel corridoio, la sentì urlare un: "E ringraziamo Zeus e tutti gli Dei dell'Olimpo che la persona giusta non è Crystal."
Mi alzai dal letto ridendo e mi misi davanti allo specchio, constatando quanto sembrassi ridicolo vestito in quel modo.
Il mio sguardo poi, si spostò sulla foto appesa accanto allo specchio, ritraente un Luke che sorrideva e che, inconsciamente, fece sorridere anche me.
"Cosa mi stai facendo, Lucas."

"

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